con gli occhiali di Piero…

costituzione-de-nicola-de-gasperi_650x447NASCITA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414Il 22 dicembre 1947 l’Assemblea Costituente, eletta il 2 giugno 1946 col sistema proporzionale, approva la Costituzione della Repubblica, legge fondamentale dello Stato.
Sostituisce il quasi centenario Statuto Albertino del 1848, che fu del Regno di Sardegna, esteso nel 1861 allo Stato Italiano.
Promulgata da Enrico de Nicola il 27 dicembre, fu pubblicata lo stesso giorno nella Gazzetta Ufficiale in edizione straordinaria, controfirmata dal Presidente dell’Assemblea Umberto Terracini, dal Presidente del Consiglio Alcide de Gasperi, dal Guardasigilli Giuseppe Grassi.
Entrò in vigore il 1° gennaio 1948, per tutto il 1948 il testo fu esposto nella sala comunale di ciascun Comune affinchè ogni cittadino potesse prenderne visione.
Per Piero Calamandrei, prima che nell’Assemblea, la Costituzione era nata
“nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono
imprigionati, nei campi dove furono impiccati”.

Il 22 dicembre 1858 nasce, a Lucca, GIACOMO PUCCINI. Figlio d’arte, da molte generazioni i suoi avi erano stati maestri di cappella nel duomo di Lucca. Ragazzaccio, però a 14 anni contribuisce al bilancio della famiglia suonando l’organo nelle chiese. A 18 anni, innamorato della musica lirica, va a piedi da Lucca a Pisa per assistere all’Aida. A 22 anni si guadagna una borsa di studio, si perfeziona a Milano allievo di Amilcare Ponchielli. Dopo qualche parziale successo e qualche delusione, il successo vero arriva con Manon Lescaut (1893). Seguiranno La bohéme (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904). Dopo varie vicende personali e familiari, La fanciulla del West (1910), La rondine (1917), e infine il Trittico: Il tabarro – Suor Angelica – Gianni Schicchi (1918). La Turandot resterà incompiuta, Puccini muore a Bruxelles il 29 novembre 1924 di infarto, dopo un intervento chirurgico per un cancro alla gola.

MARMADUKE WYVILL
Aristocratico, deputato, scacchista, l’inglese Marmaduke Wyvill, fu eletto alla Camera dei Comuni in rappresentanza del distretto di Richmondshire, dove era nato il 22 dicembre 1815. (segue)
Fu eletto 3 volte: nel 1847, nel 1861, nel 1866.
A Roma nel 1846 aveva giocato e perso contro Serafino Dubois, il più forte scacchista italiano di allora, Al torneo di Londra del 1851 fu però secondo dietro al grande Anderssen, contro il quale perse il finale: 4 perse, 2 vinte e 1 patta, figurando dunque meglio di Kieseritzky, di Szen e di Staunton.
Nel 1853 ebbe la presidenza del S.George Clubdi Londra.
Nel 1883 partecipò ad organizzare il grande torneo di Londra.
Morì a Bournemouth il 25 giugno 1896.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>