Isidoro si presenta e parte!

isidoroformazione_logoConferenza stampa di presentazione del progetto Isidoro del programma Cultivar Fiera Internazionale della Sardegna, Cagliari, mattina di venerdì 24 gennaio 2014.


Non è stato casuale che la conferenza stampa di presentazione e lancio del progetto Isidoro-Cultivar sia stata fatta nei locali di rappresentanza della Fiera internazionale della Sardegna, azienda speciale della Camera di Commercio di Cagliari. Perchè? Lo ha spiegato Ignazio Schirru, presidente di una Fiera che vuole essere sempre più vetrina e luogo di affari per i prodotti della Sardegna, tra i quali i più importanti sono proprio quelli dell’agroalimentare, vere eccellenze in campo mondiale: “Vogliamo pertanto favorire e fare sinergie con tutti coloro che s’impegnano a migliorare le performance della Sardegna in questo campo, e il progetto che oggi si presenta è di questa partita!”. Cristian Atzori, presidente del Centro Servizi della Camera ha messo in rilievo l’intesa con le due Università sarde che ha portato alla scrittura del progetto formativo per gli operatori agricoli, denominato Isidoro, che ha partecipato, vincendolo, al bando della Regione sarda nell’ambito del programma Cultivar, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. E’ un progetto di 1 milione e 416mila euro, che prevede 55 corsi su 6 diverse tipologie, da tenersi in aule e altri ambienti (fattorie, boschi, foreste) dislocati su tutto il territorio sardo, avendo beneficiari ben 870 operatori agricoli. I dettagli dell’operazione sono stati spiegati da Cristiano Erriu, direttore del Centro Servizi, che insieme al programma ha illustrato la campagna di sensibilizzazione anche in relazione al reclutamento degli “alunni” dei corsi. A questo scopo ha chiesto la collaborazione delle Associazioni di categoria del settore agricolo, che si integra con quella già assicurata dalle Agenzie specialistiche regionali (Laore e Agris) e da diversi Comuni sardi. La risposta è stata immediata in quanto presenti alla conferenza esponenti dell’associazionismo agricolo, tra i quali Vitangelo Tizzano e Marco Locci. In particolare Tizzano, dirigente Coldiretti e vice presidente della Camera di Commercio, dopo aver fatto un quadro di luci e ombre della situazione dell’agricoltura sarda, ha sostenuto come proprio con la formazione mirata e di alta qualità può essere aumentata la produttività del settore, incrementando la produzione e l’occupazione. Si può? Certamente con una migliore professionalità degli operatori, assecondando la multifunzionalità del settore anche in relazione allo sviluppo turistico, connesso con la protezione e la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente. Su questi temi si sono anche soffermati i docenti delle Università sarde che partecipano al progetto. Il prof. Sandro Dettori, dell’Ateneo di Sassari, ha rimarcato come l’agricoltura sia fondamentale per l’economia della Sardegna e che occorre un impegno corale per una sua riorganizzazione, di cui beneficerà tutto il territorio, in termini di produzione, di valorizzazione di tutte le altre attività economiche, di nuove opportunità di occupazione. L’Università c’è e fa la sua parte, mettendo a disposizione le proprie competenze nel trasferimento della ricerca scientifica sul territorio e nella formazione delle persone. L’attività formativa del progetto Isidoro copre una vasta gamma di interventi da quello della managerialità a quelli specialistici per gli addetti al comparto apistico e delle piante di sughera, ma si punta comunque a situare ogni intervento nella visione d’insieme di uno sviluppo sostenibile della Sardegna, collegando questo progetto ad altri in attuazione e da prevedere nella programmazione dei fondi europei 2014-2020. Sulla stessa direzione si sono mossi gli interventi dei docenti Alberto Angioni e Pierluigi Caboni, dell’Università di Cagliari e del prof. Maurizio Mulas dell’Università di Sassari, il quale ha fatto riferimento a encomiabili esperienze internazionali riproducibili nel nostro territorio. Specificamente sulle tematiche della programmazione degli interventi di formazione cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo è intervenuto Luca Galassi, direttore dei servizio governance della formazione dell’Assessorato al Lavoro della Regione sarda (presente anche il funzionario del settore Davide Zepponi), il quale ha messo in rilievo come il progetto Isidoro abbia vinto un complesso e dunque impegnativo bando proprio per la qualità della compagine che lo ha proposto con il pieno coinvolgimento del mondo dell’economia e della formazione, rappresentati dal Centro Servizi della Camera di Commercio e dalle Università sarde. E’ auspicabile che tale impegno non sia episodico, ma continui nel tempo anche con la partecipazione ai bandi della programmazione europea 2014-2020, che all’agricoltura dedicherà ingenti risorse. Franco Meloni, direttore gestionale del progetto Isidoro (presenti anche le coordinatrici del progetto Stefania Tidu e Valentina Demurtas) ha concluso mettendo in rilevo come esistano tutti gli ingredienti per la piena riuscita del progetto, sulla quale si costruirà la credibilità di ulteriori candidature e realizzazioni, nell’interesse della Sardegna e soprattutto dei giovani sardi.
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Il servizio fotografico della conferenza stampa (a cura di Aservice studio srl)

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