gli occhiali sardoaustraliani di Piero…

Bomeluzo-Australia1LETTERE DALL’AUSTRALIA – N. 7
Chi ha “scoperto” l’Australia? A dire come stanno le cose bisogna prima di tutto chiarire che gli aborigeni ci vennero 50mila anni fa.
Gli antichi Romani parlavano di una “Terra Australis”, se ne avessero notizia per vie misteriose o se l’avessero solo immaginata non si sa.
La scoperta di vecchi cannoni portoghesi sepolti nella sabbia nel nord dell’Australia dice che intorno al 1600 (cent’anni dopo l’impresa di Colombo) qualche nave portoghese era giunta fin qui ma, o che i portoghesi fossero tanto bravi da mantenere il segreto o che non abbiano mai fatto ritorno, di fatto questa terra rimase “terra incognita”.
Navigatori spagnoli arrivarono a vederne le coste senza capire di trovarsi di fronte a un immenso territorio da esplorare, così gli olandesi.
EndeavourAbel Tasman passò oltre e arrivò a una terra che chiamò Terra di Van Diemen, oggi Tasmania, poi un’altra che chiamò Terra degli Stati, oggi Nuova Zelanda, tra le due il mare di Tasman.
Tra i mancati “scopritori” si ricorda William Dampier, una curiosa figura di navigatore, giornalista e pirata controvoglia. Costui sembra abbia ispirato Jonathan Swift per I viaggi di Gulliver, fu lui inoltre a raccogliere in una isola disabitata, dove era stato abbandonato, quell’Alexander Selkirk la cui storia servì a Daniel Defoe per il romanzo Robinson Crusoe.
Insomma bisognò aspettare il grande James Cook perchè una nave inglese, l’Endeavour, buttasse l’ancora in una baia, che Cook chiamò Botany Bay, perchè Joseph Banks, il botanico che era con lui, vi fece numerose scoperte di botanica. Era il 29 aprile 1770 e iniziava allora la conoscenza e la colonizzazione occidentale dell’Australia in un territorio che oggi si chiama Nuovo Galles del Sud: una storia che conta poco più di duecento anni.
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BERNARDINO PES disputaBERNARDINO PES
Il 16 febbraio 1739 nasce a Tempio Bernardino Pes, giurista, canonico ecclesiastico di grande zelo, poeta, scrisse in gallurese le sue poesie di gusto satirico. Morì a Tempio il 2 gennaio 1823.

NichirenNICHIREN DAISHONIN
Il 16 febbraio 1222 nasce a Kominato, un piccolo villaggio di pescatori, Zennichimaro, che cambiò il suo nome in Nichiren (pronuncia Niciren), chiamato dai seguaci Nichiren Daishonin (Grande santo Nichiren).
Questo monaco buddista giapponese, quasi contemporaneo di S.Francesco (1182-1226) è fondatore di una corrente particolare del buddismo (come Francesco del cristianesimo), che indica la preghiera, la ricerca della pace e il distacco dal potere temporale dei governi come basi dell’autentico buddismo (chiedo scusa per la semplificazione).
Ebbe vita travagliata sia per l’ostilità del potere politico che di quello religioso. Morì a soli 60 anni il 13 ottobre 1282.

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