Università della Sardegna – Elezione nuovo Rettore dell’Università di Cagliari. Sono rimasti quattro contendenti: Maria Del Zompo in fuga, gli altri tre all’inseguimento. Verso il 20 marzo… Intanto i candidati più giovani si proiettano anche verso il prossimo mandato, tra sei anni.

- MARIA DEL ZOMPO, oggi 64 anni, nel 2021 70.

- LUGI RAFFO, oggi 50 anni, nel 2021 56.

- GIACOMO CAO, oggi 54 anni, nel 2021 60.

- PAOLA PIRAS, oggi 58 anni, nel 2021 64.





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IL DILEMMA DEGLI INSEGUITORI DI MARIA DEL ZOMPO

ape-innovativa2Un pensiero che potrebbe frullare nella testa degli inseguitori: tra sei anni i professori Cao, Raffo e la professoressa Piras potranno eventualmente presentare la propria candidatura alla carica di Rettore, in quanto in grado di completare il mandato del sessennio prima del collocamento a riposo. Ovviamente nel caso di non elezione a Rettore nella presente tornata. Ora nella scelta se ritirarsi o insistere potrebbe pesare questo dilemma: quanto capitalizzo ai fini di una proposizione di candidatura tra sei anni in caso di rinuncia odierna, con la possibilità di richiedere oggi compensazioni in termini di incarichi (pro rettore, delegato, etc) o, al contrario, in caso di confronto nel proseguo della sfida elettorale, quanto capitalizzo rispetto alla possibilità di rappresentare una credibile alternativa tra sei anni? Sulla base di questo ragionamento, siamo sicuri che il prof.Cao non si ritirerà, mentre il dubbio assalirà gli altri due contendenti (Raffo e Piras). E’ in ogni caso chiaro che qualunque sia la scelta dei nominati docenti, dovrà essere rispettata e apprezzata come esercizio di democrazia.

- Tutte le informazioni sul sito web di Unica.
Piccola annotazione: tra sei anni i professori Cao, Raffo e la professoressa Piras potranno eventualmente presentare la propria candidatura alla carica del Rettore, in quanto in grado di completare il mandato del sessennio prima del collocamento a riposo. Ovviamente nel caso di non elezione a Rettore nella presente tornata.

Legge 30 dicembre 2010, n. 240
“Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonchè delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”

(…)
Art. 2. (Organi e articolazione interna delle università)
(…)
d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
(..)
11. L’elettorato passivo per le cariche accademiche è riservato ai docenti che assicurano un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo.
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L’Unione Sarda, Cronaca di Cagliari (Pagina 13 – Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Pausa di riflessione in vista del turno del 20 marzo e di possibili alleanze
IL RETTORATO SI FA IN QUATTRO

Si ritira Massacci, uno dei 5 candidati: pochi 109 consensi
Fuori uno. La corsa per il rettorato perde un candidato e ricomincia da quattro, tanti sono i professori (al momento) che continueranno la sfida nel secondo turno. All’indomani del risultato elettorale che ha visto trionfare al primo round la farmacologa Maria Del Zompo (542 preferenze) a tirare le conclusioni, di fronte a un esito «molto diverso» da quello atteso, è l’ingegnere minerario, Giorgio Massacci (109 voti): «Vi informo – è il suo breve messaggio agli elettori – di avere deciso di ritirarmi dalla competizione. Ringrazio tutti i partecipanti e resto in attesa che le elezioni si concludano per augurare un grande successo al nuovo rettore e alla nostra Università».
LO SCENARIO Tutto è possibile da qui al 20 marzo. Saranno altri dieci giorni di campagna elettorale intensa da parte dei quattro candidati, a partire dalla superfavorita: «Si riparte da zero – dice la Del Zompo – non ho vinto nulla per ora. È stata una bellissima sorpresa ricevere un consenso così diffuso, sapevo che avrei avuto tanti voti ma questo successo non me l’aspettavo e ora sento, oltre all’emozione, già il peso della responsabilità. Perciò continuerò a raccontare il mio programma e a interagire con gli studenti, il personale e i docenti per confermare i consensi ricevuti e trovarne degli altri. C’è da lavorare, non ho vinto nulla». In ballo, nella prossima votazione, ci sono anche i 109 voti di Massacci ora in libera uscita: posto che l’ingegnere non intende dare alcuna indicazione di voto («è una logica che rifiuto»), è chiaro che questi consensi faranno gola a qualche candidato. Guardando ai numeri, l’unico modo per poter ribaltare il verdetto dell’urna e soffiare l’ambita poltrona all’aspirante rettrice sarebbe quello di sommare i voti di tutti e quattro i candidati (543, appena uno in più della Del Zompo).
PROSSIME MOSSE Un’alleanza impensabile, al momento. D’altra parte anche chi non ha trionfato al primo turno potrebbe giocare una carta vincente: «C’è un 22 per cento che non ha votato, puntiamo a recuperarlo», fa sapere Giacomo Cao, il più votato (140 consensi) fra i tre ingegneri, già proiettato verso la sfida finale: «Il mio primo obiettivo era quello di superare la concorrenza interna - spiega Cao – il prossimo è quello di allargare i consensi e di raggiungere il ballottaggio». Giornata di silenzio per Paola Piras (seconda classificata con 186 preferenze), mentre non si sbilancia Luigi Raffo, l’altro ingegnere, ora in pausa di riflessione sui 108 voti del primo test: «È presto per pronunciarsi, voglio analizzare i numeri per capire cosa fare. C’è un dato: la professoressa Del Zompo ha preso da sola quanto i quattro candidati assieme. Dobbiamo farle i complimenti».
Carla Raggio, L’Unione Sarda

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