in Chida Santa
La deposizione di Gesù nel sepolcro, del Caravaggio (1571-1610).
Il Caravaggio accetta il confronto soltanto col suo omonimo (Michelangelo), la cui lezione gli è ben chiara. Il corpo di Cristo è proprio quello della “Pietà” vaticana e il viso di Nicodemo, in primo piano, riprende i tratti di Michelangelo. E’ l’omaggio reso dal grande pittore al grande Maestro.
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Il trasporto del corpo di Cristo, di Antonio Ciseri (1821-1891) – Monumentale e solenne questo trasporto del corpo di Cristo: Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, alla sinistra, la Madre, Maddalena e le altre due donne, con Giovanni, sulla destra. Se provate ad ingrandire l’immagine a tutto schermo, vedrete la semplice bellezza dei dettagli della composizione e dell’espressione di dolore dei volti. Ciseri è stato un artista italo-svizzero, poco conosciuto e apprezzato (perchè siamo nella fase in cui la pittura di soggetto religioso diviene marginale), ma di grandi capacità tecniche formali e coloristiche, collocabile nell’ambito del tardo classicismo e del “purismo” europeo.
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Gesù in croce di Francisco de Zurbaran (1598-1664): la figura di Gesù, che si staglia luminosa, modellata con forte realismo, nel buio profondo disceso su Gerusalemme, ci fa capire quanto sia stata vasta e profonda la lezione pittorica e morale del Caravaggio in tutta l’Europa del tempo.
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Notare il particolare dei piedi affiancati e non sovrapposti
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Francisco de Zurbaran, insieme a Velasquez e Murillo, fu uno dei grandi pittori spagnoli del secolo.
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Il trasporto del corpo di Gesù, di Raffaello.
Quando realizza questo dipinto (1507), per una nobile donna di Perugia, Atalanta Baglioni, commissionato per ricordare suo figlio Grifonetto, morto assassinato, Raffaello cita platealmente il Cristo della Pietà vaticana di Michelangelo.
Tutte le figure sono straordinariamente belle e sono tutte identificabili secondo la tradizione sacra. Tranne una: quella dello splendido giovane in primo piano, a destra. Si pensa che questi possa essere il ritratto del giovane morto assassinato.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_de_Zurbar%C3%A1n
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