Papa Francesco alla scoperta delle Americhe

Papa e Obama'sPapa e FidelPapa e senzatettosedia di VannitolaLa sedia
di Vanni Tola

Una settimana da ricordare, qualcosa si muove nel vecchio mondo. Il Papa alla scoperta delle Americhe.

La settimana che si è appena conclusa sorvola appena la cronaca per entrare di diritto nei libri di storia. Soltanto gli storici infatti sapranno ricostruire, col tempo necessario, l’importanza politica delle vicende che si sono succedute in queste giornate così dense di avvenimenti tutti ugualmente memorabili. Si comincia con le vicende drammatiche dei migranti con un susseguirsi di azioni positive di accoglienza e tragici episodi di esclusione. Stati che cingono i loro confini con barriere e filo spinato con l’illusione di fermare un processo storico in atto – tanto straordinario quanto destinato a durare nel tempo – che vede svolgersi di fronte alle telecamere uno spostamento di esseri umani tra i paesi della guerra e della miseria e il continente europeo alla disperata ricerca di sicurezza, pace e un minimo di benessere. L’incontro di Bruxelles tra i capi di stato e di governo, dal quale ci si attendavano grandi risoluzioni si è rivelato un mezzo fallimento con i paesi europei impelagati nella discussione per stabilire come ripartire tra i paesi dell’Unione una quota esigua di migranti e sul come sconfiggere le resistenza dei paesi dell’est che vorrebbero ostacolare quella che considerano un’invasione e una minaccia per il loro territorio. Ancora si discute di come definire meglio la distinzione tra quei migranti che scappano da guerre in corso e coloro che invece sfuggono “soltanto” da fame, miseria e malattie che a parere di molti, forze progressiste e democratiche comprese, andrebbero comunque rimpatriati, cioè rimandati nell’inferno dal quale sono miracolosamente riusciti a scappare. In tale contesto “esplode” l’azione diplomatica, lo scossone internazionale rappresentato del viaggio di Papa Francesco in America. Inizio col botto con il viaggio a Cuba per ratificare l’operazione di nuovo confronto tra Cuba e Stati per la quale il Papa ha svolto un ruolo determinante. Significativo l’incontro con il vecchio leader Fidel Castro. Da Cuba, terminate le manifestazioni con straordinaria partecipazione di fedeli e non, il Papa, per la prima volta, arriva in America con un volo diretto dall’isola inaugurando di fatto una ripresa dei contati tra due mondi che si sono fatti la guerra per decenni. In America Francesco si presenta come pellegrino, come figlio di emigrati in un paese di figli di emigrati ad incontrare il presidente americano, anch’esso figlio di migranti. E qui l’uomo politico Francesco, il Papa che viene dal Sud America e viaggia con borsa e scarpe nere, mette a segno una serie di altri “colpi”. Il discorso al Congresso americano, la visita all’area delle Torri Gemelle con la preghiera insieme ai rappresentanti di tutte le religioni del mondo contro il terrorismo e la violenza, il discorso alle Nazioni Unite (che il nostro giornale pubblica integralmente nello spazio riservato agli editoriali) e l’incontro di Filadelfia con le famiglie. In tutte queste circostanze il Papa svolge una serie di interventi di grande spessore politico oltre che religioso sviluppando considerazioni, richieste e proposte che, nel loro insieme, costituiscono un manifesto politico per gli uomini di buona volontà di tutto il mondo. Un programma al quale non si può non aderire qualunque sia il proprio rapporto personale con la religione cattolica. Avremo modo di approfondire meglio i contenuti dei diversi interventi del Papa che ha parlato di accoglienza, di dialogo, di inclusione e confronto, di superamento dei conflitti di abolizione della pena di morte, di diritti civili e di libertà religiosa, di difesa dell’ambiente, senza troppa attenzione alle convenienze diplomatiche e parlando il linguaggio semplice e diretto che contraddistingue la Sua comunicazione. Ci piace al momento concludere con una sintesi efficace del suo pensiero: “Casa, lavoro, terra e libertà per tutti”.
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Le foto: le piccole sono tratte dalla pagina fb di Giacomo Meloni (riprese da servizi televisivi), la più grande dell’Osservatore Romano, tratta da La Repubblica online; infine, la foto in basso è tratta da un servizio della Sala stampa del Vaticano.
Papa Radio Vaticana

One Response to Papa Francesco alla scoperta delle Americhe

  1. […] E’ morto Fidel Castro – “Hasta la victoria, siempre”. Non poteva essere questo che l’addio per il Lider Maximo. Fidel Castro, leader della rivoluzione comunista dell’isola è morto all’età di 90 anni: “Oggi, 25 novembre, alle 10:29 della notte è morto il Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz: “Hasta la victoria, siempre” l’annuncio del fratello e presidente Raul (su Il fatto quotidiano online). – Su La Repubblica online – - aladinews. […]

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