A passo di lumaca prosegue l’attuazione del Piano (piano, piano…) per la Zona Franca (più correttamente Punto Franco Doganale) di Cagliari

SnailAvevamo ragione ad essere cauti e un po’ diffidenti. Pubblicata la delibera della Giunta Regionale (DELIBERAZIONE N. 53/10 DEL 3.11.2015), che sotto riportiamo integrale con alcune annotazioni e richiami in modalità di ipertesto), e comunque consultabile sul sito web della Ras: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20151106131704.pdf. Presto approfondimenti.
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DELIBERAZIONE N. 53/10 DEL 3.11.2015
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Oggetto: Accordo di programma per lo sviluppo del porto industriale di Cagliari stipulato in data 8.8.1995. L.R. n. 11/1998, art. 33. Riprogrammazione parziale delle risorse della deliberazione della Giunta regionale n. 23/14 del 15 maggio 1998, per destinarle alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano operativo della Zona Franca di Cagliari, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/18 del 30 giugno 2015.

L’Assessore dei Trasporti, di concerto con l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e con l’Assessore dell’Industria, richiama preliminarmente l’Accordo di programma per lo sviluppo del porto industriale di Cagliari stipulato il data 8 agosto 1995, il relativo Atto Aggiuntivo stipulato il 13 febbraio 1997 e l’Atto Integrativo stipulato il data 10 dicembre 1997, sottoscritti dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, dall’Autorità Portuale di Cagliari, dal Presidente della Regione Sardegna, dall’Assessore regionale dei Trasporti, dalle Ferrovie dello Stato nonché, limitatamente al citato Atto Aggiuntivo e all’Atto Integrativo, dal CASIC – Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Cagliari (al quale nel frattempo è subentrato il CACIP – Consorzio industriale provinciale di Cagliari) e dalla Società P.T.M. S.p.A..
Con i suddetti Accordi i soggetti sottoscrittori si sono reciprocamente obbligati all’adozione di una serie di atti finalizzati a istituire e coordinare un sistema complesso formato dal Porto industriale di Cagliari, dall’interporto, dalle aree industriali e dall’area destinata allo svolgimento delle connesse operazioni commerciali e produttive.
L’Assessore ricorda inoltre che, al fine di dare attuazione agli impegni assunti dalla Regione nell’ambito di detti Accordi, l’art. 33 della L.R. n. 11/1998 aveva disposto lo stanziamento dell’importo complessivo di 50 miliardi di lire (pari a € 25.822.844,95) “per la realizzazione dell’interporto di Cagliari richiamato nell’accordo di programma sottoscritto dalla Regione il 10 dicembre 1997, ivi compresi, anche in cofinanziamento con lo Stato, gli oneri per la progettazione e la realizzazione di quanto previsto dal punto b) dell’articolo 3 del predetto accordo”.
In particolare il predetto punto b) prevede la “Progettazione e realizzazione di: 4 gru di banchina a cavalletto con braccio scorrevole (tipo low – profile); 6 transtainer gommate da piazzale; 4

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spreader di riserva”.
In attuazione di detta norma, con la deliberazione n. 23/14 del 15 maggio 1998 la Giunta regionale, nel ritenere prioritaria l’esigenza di dare funzionalità al porto industriale di Cagliari, ha disposto, in attuazione dell’Accordo di Programma in argomento (e in particolare di quanto disposto dall’art. 4 del richiamato Atto integrativo), di utilizzare il suddetto stanziamento di 50 miliardi di lire (pari a € 25.822.844,95) per le seguenti finalità:
a) lire 30 miliardi (pari a € 15.493.706,97) quale quota regionale per la progettazione e per la realizzazione di 4 gru di banchina, di 6 transtainer gommate da piazzale e di n. 4 spreader di riserva, da destinarsi al Porto Industriale di Cagliari;
b) lire 20 miliardi (pari a € 10.329.137,98) per la progettazione e la realizzazione di un primo lotto di lavori dell’interporto di Cagliari.
Con decreto n. 310/4680 dell’8 luglio 1996 l’Assessore regionale dei Trasporti ha reso esecutiva la sopra citata Delib.G.R. n. 23/14.
Con decreto n. 314/4772 del 13 luglio 1998 il Coordinatore generale dell’Assessorato dei Trasporti ha disposto di dare attuazione alle opere oggetto della sopra evidenziata Delib.G.R. n. 23/14, delegando le stesse al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Cagliari (al quale nel frattempo è subentrato il CACIP).
In particolare, per quanto concerne la progettazione e la realizzazione del primo lotto di lavori dell’interporto di Cagliari, è stato disposto l’impegno di lire 20 miliardi (pari a € 10.329.137,98) sull’esercizio 2000 e nel contempo è stata autorizzata l’erogazione, in favore del delegato, della prima quota del finanziamento, pari al 25%, per l’importo di lire 5 miliardi (pari a € 2.582.284,50).
Con il medesimo decreto l’allora Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti ha inoltre disposto che tale finanziamento costituisse per il delegato entrata con destinazione specifica e che lo stesso fosse assoggettato alla disciplina ed ai vincoli di cui all’art. 10 della L.R. n. 24/1987.
L’Assessore dei Trasporti prosegue evidenziando che dagli atti in possesso risulta che l’importo ad oggi erogato al CACIP per detta finalità, pari a € 2.582.284,50, non è stato speso e che la stessa somma sia stata depositata, con valuta 28 giugno 2000, su uno specifico e dedicato conto corrente bancario intestato al medesimo Consorzio, fruttifero di interessi, come peraltro ha confermato lo stesso Ente con nota prot. n. 1918 in data 19.10.2015.
In particolare, le somme complessivamente a disposizione della Regione Sardegna, al 30 settembre 2015, ammontano a € 3.403.989,01 pari alla somma dell’importo iniziale del

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finanziamento (€ 2.582.284,50), degli interessi maturati nel periodo 28.6.2000 – 30.9.2015 (€ 811.425,48), dei mandati di pagamento emessi dal Consorzio e non rendicontati (€ 8.087,72) e dei mancati interessi per il periodo 30.6.2001 – 30.9.2015 relativi agli stessi mandati di pagamento non rendicontati dal Consorzio (€ 2.191,31), con la precisazione che gli ultimi due importi (€ 8.087,72 e € 2.191,31) sono da ritenersi a carico del CACIP; a tale importo complessivamente a disposizione della Regione Sardegna vanno sommati gli ulteriori interessi maturati dal 30.9.2015, a tutt’oggi in corso di definizione.
Pertanto, considerato che l’intervento in argomento ad oggi non ha avuto esecuzione, l’Assessore dei Trasporti evidenzia che le suddette somme, compresi gli interessi maturati, hanno comunque una destinazione vincolata e pertanto non possono essere utilizzate dal Consorzio per finalità diverse da quelle contenute nel provvedimento di delega e nei relativi atti presupposti e dovrebbero essere restituite alla Regione Sardegna.
A tal proposito l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio fa presente che, nel corso di alcuni incontri avvenuti col Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari, detto Ente ha manifestato la propria disponibilità a utilizzare le suddette somme per la realizzazione di interventi di interesse generale che possano contribuire al complessivo rilancio dell’area industriale che risente pesantemente della crisi del comparto.
In particolare gli interventi da realizzare riguarderebbero:
a) l’infrastrutturazione della zona franca doganale di Cagliari, con una spesa stimata in € 1.300.000;
b) il miglioramento dei livelli di servizio dell’agglomerato industriale di Elmas, con una spesa stimata in € 1.800.000.
Entrambi gli interventi, qualora finanziati, rientrerebbero nella sfera di competenza, per materia, dell’Assessorato dell’Industria.
A tal proposito l’Assessore dell’Industria ricorda che col D.P.C.M. 7 giugno 2001 sono state emanate disposizioni per l’operatività della zona franca di Cagliari, che riguardano in particolare l’autorizzazione allo svolgimento di qualsiasi attività di natura industriale, commerciale o di prestazione di servizi al suo interno, l’individuazione del soggetto gestore (Cagliari Free Zone) e la determinazione del relativo ruolo e competenze, l’individuazione dell’autorità doganale incaricata del controllo e l’attribuzione alla Regione del compito di determinare gli indirizzi generali per l’attività del soggetto gestore.
In particolare l’art. 7 del medesimo D.P.C.M. prevede che il soggetto gestore predisponga un piano operativo della zona franca che garantisca i servizi comuni e la collocazione logistica degli spazi da adibire a servizi generali e che tale documento venga trasmesso all’Autorità

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doganale di Cagliari per eventuali osservazioni da formularsi entro 60 giorni dalla ricezione; il suddetto piano, corredato delle eventuali osservazioni pervenute, deve essere quindi trasmesso all’Assessore dell’Industria per la definitiva approvazione da parte della Giunta regionale.
Al fine di dare attuazione al suddetto art. 7 del D.P.C.M. 7 giugno 2001, il Presidente della Società Cagliari Free Zone s.c.p.a. ha trasmesso la nota datata 13 febbraio 2015 (prot. n. 13/2015), nonché le successive integrazioni datate 24 aprile 2015 (prot. n. 8742) e 30 aprile 2015 (prot. n. 13), contenenti il Piano operativo per l’avvio della Zona Franca di Cagliari, al cui interno sono ricomprese le opere da realizzare, per costo totale di € 1.156.670.
Tale Piano operativo è stato approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 33/18 del 30 giugno 2015.
Prosegue l’Assessore dell’Industria evidenziando che gli interventi previsti nel suddetto Piano sono da considerarsi nel complesso compatibili con quanto previsto dal citato art. 33 della L.R. n. 11/1998, con la quale era stato disposto lo stanziamento dell’importo complessivo di 50 miliardi di lire (pari a € 25.822.844,95) per la realizzazione dell’interporto di Cagliari, richiamato nell’Accordo di programma sottoscritto dalla Regione Sardegna il 10 dicembre 1997.
Peraltro tali interventi sono altresì finalizzati a dare attuazione alle previsioni del Programma Regionale di Sviluppo previsto dalla L.R. n. 11/2006, approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 41/3 del 21 ottobre 2014 e dal Consiglio regionale con risoluzione n. 6/5 del 24 febbraio 2015, al cui interno è previsto un progetto denominato Zone Franche Doganali, “diretto a favorire la creazione di un sistema di semplificazione e di vantaggi fiscali sia per le imprese della Sardegna sia per quelle da attrarre sul territorio e che intendono investire nell’isola” (progetto 2.5, azioni 2.5.1 e 2.5.2).
Pertanto, considerato che l’intervento di cui alla lett. a) è compatibile con le finalità individuate dal citato art. 33 della L.R. n. 11/1998 e atteso che la citata Delib.G.R. n. 23/14 del 15 maggio 1998 aveva individuato, nel dettaglio, gli interventi da realizzare a valere sulle somme stanziate con la medesima legge, al fine di rimodulare il finanziamento delegato col sopracitato decreto del Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti n. 314/4772 del 13 luglio 1998 e per poter destinare una parte delle risorse già erogate al CACIP alle finalità di cui alla precedente lett. a), si rende necessario modificare quanto disposto con la medesima Delib. G.R. n. 23/14.
Una volta approvata detta rimodulazione, il competente Servizio dell’Assessorato dell’Industria adotterà, in favore del CACIP, il provvedimento di delega di cui all’art. 6, comma 9, della L.R. n. 5/2007, fermo restando che, sebbene il finanziamento risulti già nelle disponibilità del delegato, restano confermati, in capo a quest’ultimo, gli obblighi di rendicontazione e di collaudo, nonché gli ulteriori obblighi derivanti dal rispetto della vigente disciplina in materia di opere pubbliche.

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Quanto all’intervento di cui alla precedente lett. b), trattandosi di opere di infrastrutturazione dell’agglomerato industriale di Elmas, non appare possibile autorizzare una rimodulazione analoga a quella prevista per le opere di cui alla lett. a), in quanto detto intervento non appare compatibile con le previsioni di cui al citato art. 33 della L.R. n. 11/1998.
Conseguentemente, qualora si intendesse destinare una parte delle somme già erogate al CACIP alla realizzazione dell’intervento relativo all’agglomerato industriale di Elmas, sarebbe necessario un apposito intervento normativo che modifichi quanto disposto dal citato art. 33 della L.R. n. 11/1998.
Pertanto, l’Assessore dei Trasporti, di concerto con l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e l’Assessore dell’Industria, propone alla Giunta regionale:
1) di disporre che, a parziale modifica della deliberazione della Giunta regionale n. 23/14 del 15 maggio 1998, descritta in premessa, una parte delle risorse in essa programmate e già erogate al CACIP, pari a € 1.156.670, vengano destinate alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano operativo della Zona Franca di Cagliari, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/18 del 30 giugno 2015;
2) di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di adottare gli eventuali atti amministrativi finalizzati ad assicurare la nuova destinazione delle risorse;
3) di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato dell’Industria di adottare, in favore del CACIP, il provvedimento di delega di cui all’art. 6, comma 9, della L.R. n. 5/2007, per la realizzazione dell’intervento di cui al precedente punto 1);
4) di dare mandato all’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di predisporre il testo di uno o più disegni di legge finalizzati alla rimodulazione delle ulteriori risorse disponibili in capo al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, rivenienti dal finanziamento delegato con decreto del Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti n. 314/4772 del 13 luglio 1998, per destinarle alle finalità sopra descritte;
5) di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato dei Trasporti di disporre il recupero delle eventuali ulteriori somme disponibili in capo al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, rivenienti dal finanziamento delegato con decreto del Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti n. 314/4772 del 13 luglio 1998, che non saranno oggetto di rimodulazione ai sensi del precedente punto 4).

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La Giunta regionale, udito e condiviso quanto rappresentato e proposto dall’Assessore dei Trasporti, di concerto con l’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e l’Assessore dell’Industria
DELIBERA
1. di disporre che, a parziale modifica della deliberazione della Giunta regionale n. 23/14 del 15 maggio 1998, richiamata in premessa, una parte delle risorse in essa programmate e già erogate al CACIP, pari a € 1.156.670, vengano destinate alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano operativo della Zona Franca di Cagliari, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/18 del 30 giugno 2015;
2. di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di adottare gli eventuali atti amministrativi finalizzati ad assicurare la nuova destinazione delle risorse;
3. di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato dell’Industria di adottare, in favore del CACIP, il provvedimento di delega di cui all’art. 6, comma 9, della L.R. n. 5/2007 per la realizzazione dell’intervento di cui al precedente punto 1;
4. di dare mandato all’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di predisporre il testo di uno o più disegni di legge finalizzati alla rimodulazione delle ulteriori risorse disponibili in capo al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, rivenienti dal finanziamento delegato con decreto del Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti n. 314/4772 del 13 luglio 1998, per destinarle alle finalità descritte in premessa;
5. di dare mandato al competente Servizio dell’Assessorato dei Trasporti di disporre il recupero delle eventuali ulteriori somme disponibili in capo al Consorzio industriale provinciale di Cagliari, rivenienti dal finanziamento delegato con decreto del Coordinatore generale dell’Assessorato di Trasporti n. 314/4772 del 13 luglio 1998, che non saranno oggetto di rimodulazione ai sensi del precedente punto 4.

Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru

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- Legge regionale n.20/2013.
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AUTORITA’ PORTUALE DI CAGLIARI
Società partecipate
“Zona Franca di Cagliari – Società Consortile S.p.A.”

La Zona Franca di Cagliari è stata istituita con il D.lgs. 10 marzo 1998, n. 75. Nel febbraio 2000 il Comitato Portuale deliberava la costituzione di una Società paritetica, fra Autorità Portuale e CASIC, quale ente gestore della zona franca, con la previsione, nello Statuto, della partecipazione alla medesima di “enti pubblici, economici e/o territoriali, associazioni di rappresentanza imprenditoriali”. La Società di gestione della zona franca “Cagliari Free Zone s.c.p.a.” veniva quindi costituita in data 20 marzo 2000 fra l’Autorità portuale di Cagliari ed il Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Cagliari, soci al 50%. L’oggetto della società veniva individuato nella “gestione, programmazione ed amministrazione della Zona Franca”. Con D.P.C.M. del giugno 2001 veniva individuata e delimitata la Zona Franca di Cagliari all’interno dell’area del Porto Canale di Cagliari e la “Cagliari Free Zone s.c.p.a.” veniva individuata quale società di gestione della medesima. Dopo diversi anni interlocutori, nel mese di ottobre 2009 il Comitato Portuale ha approvato il nuovo Statuto della società, che prevede l’allargamento della compagine sociale, con un azionariato al 26% per l’Autorità Portuale, per il CACIP (subentrato al CASIC) e per la Regione Autonoma della Sardegna, un azionariato al 10% per l’Amministrazione Provinciale di Cagliari ed il Comune di Cagliari, ed un azionariato al 2% per la Camera di Commercio di Cagliari.

Il nuovo Statuto è stato poi approvato dal Consiglio di Amministrazione del CACIP (novembre 2009) e dal Consiglio di Amministrazione della soc. Free Zone (dicembre 2009). Attualmente sono in fase di deliberazione, da parte dei rispettivi competenti organi, le partecipazioni azionarie dei nuovi soci.
- “Cagliari Free Zone” La progettazione della zona portuale.

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