E il lavoro?

“In Sardegna 260.000 disoccupati”: i sindacati contro la Giunta Regionale
Oggi alle 15:02, Mario Mareddu su L’Unione Sarda online

Insoddisfatti, delusi e preoccupati, il giudizio dei sindacati è unanime: “Le misure sono totalmente insufficienti, sul lavoro la Giunta regionale non ha ottenuto i risultati che aspettavamo”.
Sul lavoro, quindi, è una bocciatura netta quella di Cgil, Cisl e Uil contro il presidente Pigliaru e l’esecutivo regionale.
Il dato della disoccupazione in Sardegna è preoccupante. “Ci sono 127.000 persone disoccupate”, che rappresentano il 18% circa della forza lavoro isolana, “ma se consideriamo la disoccupazione implicita”, che include non solo chi ha perso il posto di lavoro ma anche gli scoraggiati, “il dato sale a 260.000 persone senza lavoro”, ovvero il 32,7%, soprattutto nella fascia di età tra i 15 e i 29 anni.
Il pacchetto di misure per il lavoro che la Regione ha approvato a giugno del 2015 metteva in campo risorse per quasi 325 milioni di euro.
Nell’ultima Finanziaria, invece, le risorse disponibile per le politiche del lavoro sono diminuite a 212 milioni (ovvero il 34% in meno di quelle previste dal piano). – segue –
Non solo. “Di questi 212 milioni, 73,8 sono stati utilizzati, mentre altri 48,5 milioni sono stati impegnati ma non ancora spesi per procedure amministrative lente o bloccate”, spiega Oriana Putzolu, segretario regionale della Cisl.
E gli altri? “Questo è l’aspetto più grave”, aggiunge, “le risorse ci sono ma non vengono utilizzate e rischiamo addirittura di non riuscire a spenderle”.
Il concetto lo ribadisce Michele Carrus, segretario regionale della Cgil: “Non si tratta un problema di risorse, il complesso di quelle messe in campo con la programmazione unitaria è cospicuo. Il punto, però, è che se la Giunta produce questi risultati, allora vuol dire che un problema c’è”. “Quando la Giunta ha presentato il piano per il lavoro, a giugno del 2015, tutti i sindacati lo avevano condiviso perché l’obiettivo era quello investire sulle persone”, sottolinea Francesca Ticca, segretario regionale della Uil.
“Visti i risultati, però, non si vede alcun investimento con le azioni fin qui adottate”.
Sotto accusa, va detto, non c’è soltanto l’assessore al Lavoro Virginia Mura, ma tutto l’esecutivo: “Occorre che tutta la Giunta sia impegnata per dare risposte vere a una situazione di straordinario disagio, perché le tematiche del lavoro sono intrecciate con quelle di competenza di altri assessorati”, dicono.
I sindacati si rivolgono direttamente al presidente Pigliaru “affinché convochi un tavolo per discutere insieme problemi e soluzioni. Questa Giunta deve capire che le organizzazioni sindacali stanno dimostrando grande senso di responsabilità, quindi continueremo ad aspettare. Ma se ci costringeranno”, avverte la Ticca, “i sindacati faranno il loro lavoro”, riferendosi alla possibilità di proclamare lo stato di mobilitazione.
di Mauro Madeddu

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