Procurade ‘e moderare

de Frantziscu Ignàtziu Mannu  - 1794

 

Procurad’e moderare
Barones, sa tirannia

Chi si no, pro vida mia,
Torrades a pés in terra
Decrarada est giaj sa gherra
Contra de sa prepotentzia
Incomintzat sa passentzia
In su pobulu a mancare

Mirade ch’est pesende
Contra de bois su fogu
Mirade chi no est giogu
Chi sa cosa andat ‘e veras
Mirade chi sas aeras
Minetan su temporale
Zente cunsizzada male
Iscurtade sa ‘oghe mia

No apprettedas s’isprone
A su poveru ronzinu,
Si no in mesu caminu
S’arrempellat appuradu;
Mizzi ch’es tantu cansadu
E non ‘nde podet piusu;
Finalmente a fundu in susu
S’imbastu ‘nd ‘hat a bettare.

Su pobulu chi in profundu
Letargu fit sepultadu
Finalmente despertadu
S’abbizzat ch ‘est in cadena,
Ch’istat suffrende sa pena
De s’indolenzia antiga:
Feudu, legge inimiga
A bona filosofia!

Custa, populos, est s’ora
D’estirpare sos abusos
A terra sos malos usos
A terra su dispotismu
Gherra, gherra a s’egoismu
E gherra a sos oppressores
Custos tirannos minores
Est pretzisu umiliare

5 Responses to Procurade ‘e moderare

  1. [...]  Diffondiamo l’inno sardo Procurade de moderare (non ancora ufficiale) [...]

  2. […] I simboli hanno importanza. Aladinews per la diffusione degli inni sardo e europeo  Diffondiamo l’inno sardo Procurade de moderare (non ancora […]

  3. […] Regionale per chiedere che venga esitata e approvata la proposta di legge per proclamare il “Procurade …” di F. I. Mannu inno nazionale della Sardegna (…). […]

  4. […]  Diffondiamo l’inno sardo Procurade de moderare (ora ufficiale con legge della Regione Autonoma della Sardegna) […]

  5. […] Durante la nostra presidenza, dovremmo fare tutto il possibile per compiere progressi in altri tre settori di politica estera; in primo luogo, alla conferenza sull’adesione, almeno con la Macedonia settentrionale, forse anche l’Albania – un passo importante sulla strada per dare ai paesi dei Balcani occidentali una prospettiva di adesione – e, in secondo luogo, nelle nostre relazioni con il nostro vicino continente, l’Africa e l’Unione africana , che approfondiremo in un vertice UE-Africa per il futuro. Ciò include anche domande sulla nostra cooperazione in materia di migrazione. Più persone che mai sono in fuga. Questo è il motivo per cui abbiamo una responsabilità speciale per andare avanti su un tema centrale per l’Europa come la politica in materia di asilo e migrazione. Questa domanda richiede molta sensibilità politica, Il rapporto con la Cina. Terzo e ultimo ma non meno importante, ci occuperemo delle nostre relazioni strategiche con la Cina, che sono caratterizzate da stretti legami commerciali e politici, ma anche da idee sociopolitiche molto diverse, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani e lo stato di diritto. Anche se il vertice UE-Cina di settembre non potrà aver luogo, vogliamo continuare un dialogo aperto con la Cina. Durante la presidenza tedesca, vogliamo anche continuare le nostre considerazioni sul fatto se vogliamo attenerci al principio dell’unanimità in materia di politica estera e di sicurezza e quali lezioni l’Europa dovrebbe imparare dalla crisi del coronavirus, ad esempio in vista di come si potrebbe rafforzare la sovranità dell’Europa nel settore sanitario. Dovremmo anche tenere questo dibattito nel contesto di una conferenza sul futuro dell’Europa, che è stata proposta dalla Commissione europea l’anno scorso e sulla quale avete sviluppato molte idee con le vostre risoluzioni. Sostengo una conferenza che si concentri su alcuni argomenti, fornisca risultati concreti e riunisca cittadini da e in diversi Stati membri per portare avanti le sue discussioni. L’appello finale Signor Presidente, signora Presidente della Commissione, onorevoli colleghi, vogliamo davvero l’Europa? Allora abbiamo bisogno di quello di cui sto parlando oggi. Sono necessari i diritti di base e la coesione. Abbiamo bisogno di risposte ai cambiamenti climatici e alla digitalizzazione. L’Europa ha bisogno di avere il suo ruolo responsabile nel mondo. Dobbiamo rendere l’Europa più verde, più digitale e più innovativa e competitiva. Perché l’Europa dovrebbe rappresentare a livello internazionale un ordine di legge, innovazione e sostenibilità. Questa è la visione per l’Europa. Fatemi chiudere con un pensiero personale. Sono un amante della musica. È un grande piacere per me che la nostra presidenza celebri un anniversario molto speciale. Nel dicembre 2020, il compositore dell’inno europeo, Ludwig van Beethoven, avrebbe avuto 250 anni. La sua nona sinfonia mi riempie sempre il cuore ogni volta. Ogni volta che ascolto musica, scopro qualcos’altro che mi colpisce, così come l’Europa. Può essere riscoperta ora e ancora. E colpire ancora e ancora. Permettetemi quindi di concludere oggi con l’augurio che il messaggio di questa musica, l’idea di fratellanza e armonia, ci guidi in Europa. Quale messaggio potrebbe essere più appropriato di quello che quest’Europa è capace di grandi cose se siamo in grado di sostenerci l’un l’altro e restare uniti? ———————————–  Diffondiamo l’inno sardo Procurade de moderare. […]

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