Mobilitazione perché «La Collina viva»

la Collina aladinlampada aladin micromicroScrivevamo su Aladinews il 28 dicembre 2016: La Comunità de La Collina rischia di chiudere e rimandare i ragazzi in carcere. Successivamente sono arrivate le assicurazioni dell’assessore alla sanità Luigi Arru: “Entro il prossimo 13 gennaio tutto sarà risolto” [con l'accredito dei soldi dovuti alla Comunità]. Considerati i giorni festivi sulla base di quanto dichiarato dall’assessore lunedì 16 verificheremo se alle parole sono stati conseguenti i fatti. Intanto intorno a don Ettore Cannavera e alla Comunità de La Collina è cresciuta una vasta rete di solidarietà che da una parte sollecita gli adempimenti delle Istituzioni per l’oggi e per il domani, dall’altra esprime una immediata disponibilità a sorreggerne l’attività: “un vero orgoglio per la Sardegna e per l’Italia che si riconosce nei principi di Solidarietà e Giustizia, fondamento della nostra Costituzione e della nostra civiltà”. Pertanto aderiamo all’appello promosso da don Paolo Farinella di Genova, che sotto riportiamo con invito a tutti di estenderne al massimo la conoscenza e a sollecitare nuove adesioni. Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.


. Al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru
. All’Assessore alla Sanità Regione Sardegna, Luigi Arru
Direzione Generale sanità Regione Sarda
. Al Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda

logo-La-Collina-serdiana2Comunità «La Collina» – Don Ettore Cannavera
Cagliari – Sardegna – Italia

«La Collina» di don Ettore Cannavera non deve morire. Noi, Sardi e Cittadini Italiani, chiediamo con urgenza che La Regione Sardegna prenda i provvedimenti già deliberati e appronti strumenti di sicurezza per il futuro affinché «La Collina» di Don Ettore Cannavera continui la sua preziosa attività a favore dei giovani carcerati, ospitati in alternativa al carcere e abbia gli strumenti necessari per continuare a esistere e a essere un vero orgoglio per la Sardegna e per l’Italia che si riconosce nei principi di Solidarietà e Giustizia, fondamento della nostra Costituzione e della nostra civiltà.
Siamo credenti e non credenti, accomunati dall’idea di Stato e Istituzione Regionale che devono servire chi è più fragile e ha bisogno di sostegno. Siamo scandalizzati che la Regione Sardegna non mantenga gli impegni assunti. Ci chiediamo come possa pretendere rispetto e credibilità se i suoi Rappresentanti, al più alto livello, non danno alcun valore alle loro stesse promesse.
Noi chiediamo che l’Assessore Luigi Arru e i suoi Collaboratori trovino un modo per garantire il futuro de «La Comunità La Collina», grande punto di riferimento sociale, civile, morale, religioso e umano per moltissimi sardi e molti continentali. Chiediamo con urgenza e supplichiamo con forza che «La Collina viva».

Paolo Farinella, prete – Genova e molti e molti altri ancora
Parrocchia di San Torpete
C/o Via Tommaso Reggio 17/55
16123 Genova

Cell. 3343533870
PS. Se sarà necessario inizieremo una raccolta di firme che avranno il loro peso in tutta la Sardegna e non solo..

Paolo Farinella, prete – Genova e molti e molti altri ancora
Parrocchia di San Torpete
C/o Via Tommaso Reggio 17/55
16123 Genova
Cell. 3343533870
PS. Se sarà necessario inizieremo una raccolta di firme che avranno il loro peso in tutta la Sardegna e non solo.

4 Responses to Mobilitazione perché «La Collina viva»

  1. gisella trincas scrive:

    Solidarietà piena a Don Ettore Cannavera e alla Comunità la Collina. Conosciamo il valore del loro impegno da sempre e siamo loro profondamente grati. La Regione deve rispettare gli impegni assunti nel momento della nascita di questo prezioso e indispensabile progetto rivolto agli ultimi, con risultati importanti per la vita delle persone. Progetto aperto al mondo esterni attraverso la molteplicità degli eventi culturali che ci hanno arricchito e rendono un servizio straordinario alla collettivita.

    Gisella Trincas
    Presidente dell’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica

  2. admin scrive:

    Marco Mameli presidente Assotziu Consumatori Sardigna Onlus e tutta l’associazione sottoscrive il documento. Siamo pronti a sostenere tutte le iniziative perché la Collina viva. Avanti con don Ettore, con tutti gli operatori e con tutti partecipanti ai progetti.

  3. […] PER LE AMICHE E GLI AMICI DI FB Con riferimento al post pubblicato stamani a sostegno della iniziativa di don Paolo Farinella in fav…, Dino Biggio che si è preoccupato di sostenerla in Sardegna, ha predisposto un fac simile della […]

  4. Alverto Lixi scrive:

    “Dignità”, questo è ciò che Don Ettore Cannavera cerca di restituire ai tanti che accoglie nella Comunità La Collina. In un percorso di diritti, ha voluto che a partire dal luogo si cominciasse con il “diritto al bello” anche per i più svantaggiati. È così che si è progettato il “luogo”, contenitore del suo più ampio progetto di restituzione di dignità. Anch’io credo che la Regione Autonoma della Sardegna debba rispettare gli impegni assunti e non rischiare di diventare causa di “sottrazione” del diritto alla dignità in cui a suo tempo aveva creduto e sottoscritto con Don Cannavera ed i tanti attorno a lui.
    Alberto Lixi
    architetto

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