E’ morto Paolo Villaggio

nastroluttop-villaggioAddio a Paolo Villaggio, grande artista. Ciascuno lo ricorderà come meglio crede. A me vengono in mente principalmente due o tre cose. Intanto lo ricordo come autore di una ironica canzone di Fabrizio De Andrè che narrava le “gesta” cialtronesche del Re Carlo Martello che ritornava dalla battaglia di Poitiers. Poi ricordo la famosissima dichiarazione, nel cineforum aziendale, sul film dedicato alla mitica corazzata Potemkim (… per me è una cagata pazzesca). Ed infine una partita di tennis con il collega Filini che si svolgeva in un campo immerso nella nebbia. Una nebbia cosi fitta che i due giocatori non si vedevano tra loro. A un certo punti Filini dice: “Batti…”. La risposta di Fantozzi: “Mi sta dando del tu?” Nooo, risponde l’altro, dicevo “Batti lei ragioniere”. (V. Tola pag fb)
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Elezioni 1987, tribuna elettorale. Il comico genovese si candida con la formazione di estrema sinistra. Non venne eletto
Quando Paolo Villaggio decise di appoggiare Democrazia Proletaria “…uno strano gruppo di protocristiani”. Allora il comico, andando contro corrente, contro il conformismo, si comportò molto seriamente e fu certamente apprezzabile per onestà e coraggio.

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