La Sardegna è a rischio di emergenza democratica. Il Consiglio Regionale non ha ancora iniziato la discussione di una nuova legge elettorale che garantisca la parità di genere nelle istituzioni politiche locali.

Comitato SNOQ Cagliari; snoqcagliari@gmail.com  – FB SenonoraquandoCagliari

Comitato SNOQ  Sassari; senonoraquandoss@gmail.com – FB Senonoraquandosassari

 COMUNICATO STAMPA

 Comitati SNOQ Cagliari e Sassari: “La Sardegna è a rischio di emergenza democratica.

È necessario che al più presto il Consiglio Regionale si doti di una legge elettorale che garantisca l’equilibrio di genere nelle istituzioni”

La Sardegna è a rischio di emergenza democratica. Il Consiglio Regionale non ha ancora iniziato la discussione di una nuova legge elettorale che garantisca la parità di genere nelle istituzioni politiche locali.  Ancora una volta le forze politiche stanno perdendo una buona occasione per garantire un contesto di norme istituzionali che consenta una reale democrazia e quindi il godimento della piena cittadinanza anche alle donne che continuano ad essere sostanzialmente escluse dalla vita politica di questa comunità. In questo modo non solo si viola la democrazia, ma si accetta di fare a meno del contributo importante delle donne nella vita delle istituzioni, come conditio sine qua non per la ripresa dello sviluppo socio-economico regionale.

Per i Comitati SNOQ di Cagliari e di Sassari non è più accettabile che il Consiglio regionale rimandi la discussione e l’approvazione di una legge elettorale regionale e non colmi il vuoto legislativo che mina la democrazia e riduce le possibilità di rappresentanza per la componente femminile della popolazione, soprattutto in questo momento a seguito della riduzione del numero dei componenti del Consiglio Regionale da 80 a 60.

E’ arrivato il momento che i policy-makers e i rappresentanti delle forze politiche si assumano la responsabilità del mancato rispetto dei dettati dell’Unione Europea e della normativa nazionale, che con la Legge 215/2012 impone l’obbligo alle Regioni di garantire il rispetto del principio della parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive.

La parità di candidatura e di accesso alle cariche elettive non può essere più considerata una “questione di donne da discutere tra le donne” e non può essere una decisione facoltativa dei nostri rappresentanti politici. Deve essere una condizione ineludibile per assicurare un processo che porti ad una piena e sostanziale democrazia.

I Comitati SNOQ di Cagliari e di Sassari auspicano che i rappresentanti politici decidano di avviare, al più presto, una nuova stagione politica, realmente democratica, in cui uomini e donne possano partecipare attivamente ad un processo di cambiamento e si assumano responsabilità dirette. La  votazione della nuova legge elettorale con il voto palese è la condizione essenziale per una piena assunzione di responsabilità che deriva agli eletti dalla rappresentanza politica.

I Comitati SNOQ di Cagliari e di Sassari vigileranno sull’operato del Consiglio Regionale e promuoveranno azioni di sensibilizzazione degli elettori e delle elettrici a livello regionale e nazionale al fine di promuovere la piena consapevolezza di ciascuno nella urgente richiesta di regole istituzionali democratiche.

Con preghiera di diffusione

Per informazioni contattare tel. 3486407035

2 Responses to La Sardegna è a rischio di emergenza democratica. Il Consiglio Regionale non ha ancora iniziato la discussione di una nuova legge elettorale che garantisca la parità di genere nelle istituzioni politiche locali.

  1. piracetam scrive:

    Daniela Scano, Giornalista, intervista Mia Caielli (docente presso l’Università di Torino, esperta di sistemi elettorali e di politiche di pari opportunità) e la sindaca di Sant’ Agata bolognese, Daniela Occhiali, che guida dal 2009 l’unica giunta in Italia tutta di donne. Durante il dibattito verrà presentata una proposta delle associazioni aderenti con alcune norme da inserire nella nuova legge elettorale in discussione in Consiglio regionale sardo, per il riequilibrio della rappresentanza di genere sia nelle liste elettorali che nella quantità di donne elette. Il dibattito , moderato da una giornalista, avrà inizio alle 18 e si concluderà alle 21, con un concerto musicale. Durante la serata verrà consegnato un questionario per raccogliere le opinioni su una premier donna e sulle donne al governo.

  2. idebenone scrive:

    Sono tutte lingue romanze derivate dal latino e dai precedenti substrati preistorici, e appartenenti alla famiglia delle lingue indo-europee. Più di un milione e mezzo di Sardi parlano una di queste lingue, che dopo l’italiano sono le lingue più parlate in Italia. Nell’ambito delle iniziative per l’ufficializzazione dell’uso della lingua sarda, la Regione ha avviato dei progetti denominati LSU ( Limba Sarda Unificada ) e LSC ( Limba Sarda Comuna ) al fine di definire e normalizzare trascrizione e grammatica di una lingua unificata che comprenda le caratteristiche comuni delle varianti logudorese, nuorese, e campidanese. Nell’aprile del 2006 la Limba Sarda Comuna è diventata lingua ufficiale dell’amministrazione regionale sarda.

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