GLI OCCHIALI di PIERO

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Pesci d’aprile, Aprile, Gaetano Mosca, Edgar Walles, Toshiro Mifune Tribute, Debbie Reynolds, Edmond Rostand…

ABRILE

Eo Abrile so, mes’e incantu
chi semino in sa terra ogni fiore.
In donzi coro risveglio su cantu,
in donzi anima palpitos de amore.
Mi narant sos fideles mese santu,
ch’in abrile e’ rinadu su Segnore:
donzi cosa rinaschet in abrile,
mese suave, amabile, gentile.

 

GAETANO MOSCA
Nasce a Palermo il 1 aprile 1875 il politologo, sociologo, politico e storico delle dottrine politiche Gaetano Mosca. Docente a Torino, Milano e Roma, fu eletto deputato, poi senatore, in epoca liberale; tra i firmatari nel 1925 del Manifesto degli intelluali antifascisti di Benedetto Croce. La sua lettura della realtà politica è quella dell’esistenza al potere, in qualunque regime, di una classe politica (altri dicono élite, oggi diremmo casta) di governanti sopra una massa di governati. L’oligarchia difende allo stremo il suo potere, e anche un sommovimento sociale riproporrà un’élite al comando, non un uomo solo, che comunque risponderebbe all’élite. Nel suo testo di Storia delle dottrine politiche Mosca, pur criticandolo con blande osservazioni, dedica un intero capitolo a Carlo Marx.
“… nell’antico Codice di Hammurabi (…) e nel cosidetto ‘rituale dei morti’ degli antichi egiziani, diciotto secoli avanti Cristo, troviamo già prescritto di non mentire, di non fare falsa testimonianza, di dare da mangiare all’affamato, di dare da bere all’assetato, di non frodare la mercede all’operaio…” (pag. 31, testo citato).
Sempre nello stesso testo del 1933 (di cui mi vanto di possedere una copia della seconda edizione, 1937) dice, a proposito dei saggi dell’antica grecia, “uno di essi diede una definizione abbastanza esatta della libertà politica, affermando che essa esiste quando la legge è più forte di coloro che intendono violarla” (pag.43). Mosca scriveva e pubblicava durante il fascismo. La definizione induce a riflettere: oggi c’è libertà politica?
EDGAR WALLACE
“Quando un giovanotto è molto innamorato di una ragazza estremamente affascinante, è tipico che le attribuisca qualità e virtù che lei non ha mai posseduto. Eppure capita che a rari e penosi intervalli si insinuino nella sua anima alcuni orrendi sospetti e, in tali occasioni, è propenso a considerare la possibilità che la signora in questione sia colpevole delle più basse nefandezze e meschinità.”
Edgar Wallace nasce a Greenwich il 1 aprile 1875. Uno dei più grandi scrittori della cosidetta letteratura “gialla”. Giornalista, scrittore (175 romanzi e 24 drammi) e sceneggiatore (King Kong del 1933), 160 film si basano sulle sue storie.
Un infanzia strana, affidato dalla madre ad un’altra famiglia, una vita tormentata e complicata: fidanzamento, fuga, pessimo combattente, corrispondente di guerra, matrimonio, direttore di giornale, spendaccione, indebitato, licenziato, s’innamora della segretaria 15 anni, divorzia e sposa la ragazza tre anni dopo. Ricco a 50 anni, ponti d’oro a Hollywood. 80 sigarette e 40 caffè al giorno, era nervoso…
Dopo tutto questo morì a Beverly Hills il 10 febbraio 1932, carico di debiti.
Nato il 1 aprile 1920, amico e attore preferito di Kurosawa, entrambi leggende del cinema giapponese, appare in 60 film di Kurosawa, come Rashomon, I sette samurai e Il trono di sangue”. Miglior attore a Venezia nel 1961.Lavora fino al 1993, muore il 24 dicembre 1997.
TOSHIRO MIFUNE  TRIBUTE
Nato il 1 aprile 1920, amico e attore preferito di Kurosawa, entrambi leggende del cinema giapponese, appare in 60 film di Kurosawa, come Rashomon, I sette samurai e Il trono di sangue”. Miglior attore a Venezia nel 1961. Lavora fino al 1993, muore il 24 dicembre 1997
DEBBIE REYNOLDS
Nata il 1 aprile 1932. Qui era al suo debutto, 1952.
Debbie Reynolds – Singin’ In The Rain
Debbie Reynolds and Jean Hagen singing a song called “Singin’ In The Rain” from the movie “Singin’ In The Rain.”
Edmond Rostand
Edmond Rostand (1 aprile 1868 – 2 dicembre 1918), marsigliese, tutti conosciamo la sua opera su Cyrano. Un successo (1897) strepitoso, grazie anche all’attore Coquelin, che non ebbe mai così grande, nè prima nè dopo, nonostante avesse Sarah Bernhardt come interprete delle altre sue opere.
1 aprile 1492, re Ferdinando II detto il Cattolico, scrive a Giovanni Dusay, vicerè di Sardegna, perchè provveda: a cacciare gli ebrei dalla Sardegna; a concedere a un canonico veneziano l’impianto di una fornace a Iglesias per lavorare i minerali; a recarsi subito in Ogliastra per costringere gli abitanti a pagare le tasse.
E non era uno scherzo…
GREGORIO VII
Nelle sue “Lettere ad Herman” vescovo di Metz si sente , oltre che il Capo della Chiesa, il figlio del falegname di Soana che si fa interprete dei sentimenti popolari contro l’oppressione dei nobili, a carico dei quali lancia l’accusa di essere arrivati al potere, essi o i loro maggiori, con la violenza sfacciata e con la frode e mercè l’aiuto di Satana. (Gaetano Mosca).
“Chi non sa che i principi hanno avuto in origine il loro potere da uomini nemici di  Dio, che con l’orgoglio, la rapina, la perfidia, l’omicidio e tutti i delitti, trascinati dal demonio, principe del mondo, hanno voluto con una passione cieca ed una insopportabile presunzione dominare sui loro uguali, cioè sugli uomini?”
(Da una lettera di Gregorio VII ad Herman, vescovo di Metz).

One Response to GLI OCCHIALI di PIERO

  1. […] E POESIA DEL PRIMO APRILE Ho già scritto un anno fa (vedi in Aladin Pensiero le varie voci) su Gaetano Mosca, Edgar Wallace, Toshiro Mifune, Debbie Reynolds, Edmond Rostand, tutti nati di 1° […]

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