Ricordi della Toniolo. A piedi da Genzano a Castelgandolfo per vedere e sentire il Papa (1960).

ape-innovativaCorreva l’anno 1960, quello delle Olimpiadi di Roma, nel quale la Toniolo organizzò uno dei suoi mitici campeggi, il primo fuori dalla Sardegna. Come località fu scelta “Fontan Tempesta” in fontan-tempesta-genzanoComune di Genzano sul lago di Nemi, dunque molto vicino a Roma. Non dovrebbero esservi dubbi sul periodo: dal 27 luglio al 15 agosto (un giorno prima o un giorno dopo), come nella tradizione dei campeggi Toniolo.
Di quella bella avventura voglio qui riportare un primo racconto, che si riferisce all’udienza del Papa, Giovanni XXIII, nel palazzo della residenza estiva dei papi a Castel Gandolfo.
Un giorno della settimana, probabilmente il 10 agosto, al mattino presto, intorno alle 6, partimmo, guidati da don Dino Pittau e dai fratelli Floris (Guido e Antonello), almeno in trenta, dal campeggio di Genzano per raggiungere a piedi Castel Gandolfo. Insieme a noi don Martino Murgia e i suoi ragazzi. Eravamo attesi all’udienza presumibilmente intorno alle 10-10,30. Come previsto, procedendo con un andamento tranquillo e non faticoso, ci mettemmo [segue] img_7257
circa 2 ore e avendo più di un’ora a disposizione potemmo rifocillarci con una bottiglietta di latte a testa, fare pipì nel bagni a disposizione dei pellegrini e quindi accedere puntuali alla sala dell’udienza, che aprirono mezz’ora prima dell’orario previsto. All’ora convenuta, il papa, Giovanni XXIII, arrivò dalla porta centrale, percorse tutta la sala, tra frenetici applausi fino al fondo della stessa. Assiso in poltrona, si vedeva abbastanza bene e molto bene udimmo le sue parole, di cui non ricordo assolutamente nulla. Ricordo invece benissimo la gara che si stabilì tra il nostro e un gruppo di tedeschi su chi gridava più forte “Viva il papa”. Guidati da Antonello Meloni, vincemmo senza dubbio la sfida. Altro non mi sovviene, se non la bontà infinita di un panino alla mortadella che dopo l’udienza ci fu dato come pranzo, accompagnato dall’acqua fresca delle borracce riempite nella locale fontana. Una breve visita turistica al paese e via sulla strada del ritorno.
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Il Papa a Castelgandolfo 29 luglio 1960 (su Youtube)

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One Response to Ricordi della Toniolo. A piedi da Genzano a Castelgandolfo per vedere e sentire il Papa (1960).

  1. […] Devo infine segnalare la capacità introspettiva che Mario dimostra nel delineare il carattere dei testimoni. Soprattutto di quelli da lui maggiormente direttamente conosciuti. Tra tutti cito mons. Paolo Botto. Non me ne intendo e non oso addentrarmi in un campo in cui ho solo conoscenze da studente, ma nella descrizione del “personaggio Botto” c’è qualcosa di manzoniano. La butto lì e qualche altro, magari accademico, confermerà o mi crocifiggerà (sutor ne ultra crepidam). ————- Un ricordo personale: Don Martino Murgia il 10 agosto 1960 all’udienza di Papa Giovanni XXIII a Castelgandolfo. Io c’ero con don Martino, don Dino Pittau e con gli amici della Toniolo e dell’associazione di cui era assistente spirituale don Martino (credo di Dolianova). Su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=86032 […]

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