Ci avvolge la Poesia

Domani mercoledì

636d0a6a-aca7-444b-9f3a-bca1f0248ab0

Dopodomani giovedì 15 novembre alle ore 17,30 nella sala dell’Exmà per l’associazione Amici del Libro
poetto-fto-giovanna-puddu Luoghi e personaggi di Cagliari nella poesia di Teresa Mundula di Franco Masala su SardegnaSoprattutto.

Casteddu bella boli salurara/de mesu de su mari a mengianeddu,/candu sa dì no è ancora incuminzara/e in s’aria c’è friscura e bentisceddu.
[segue]
La fresca impressione di Cagliari vista dal mare è uno dei soggetti ricorrenti nella poesia di Teresa Mundula che ha coltivato la lingua della sua città per regalarci versi ora scherzosi ora ironici ma sempre improntati ad un amore “esagerato” (come diceva lei stessa) per il luogo natale.

Nata nel 1894 e scomparsa nel 1980, sempre a Cagliari, Teresa Mundula si laurea nel 1918 in Chimica e tre anni dopo ottiene una seconda laurea in Scienze Naturali.

Già Aiuto della cattedra di Fisica Sperimentale tenuta dal prof. Giovanni Guglielmo nella Regia Università di Cagliari, dal 1921 al 1929 Teresa insegna Fisica per medici fino a che proprio nel 1929 ‘deve’ lasciare l’attività scientifica per dedicarsi alla famiglia e al marito Luigi Crespellani che sarà il primo sindaco eletto del dopoguerra, il primo presidente della Regione e poi senatore della Repubblica.

Frattanto gli interessi culturali della Mundula conducono anche verso la letteratura e a una copiosa produzione poetica in lingua cagliaritana culminata nelle due raccolte pubblicate nel 1973 e nel 1976, oggi esaurite e che sarebbe interessante ristampare con un apparato critico e linguistico adeguato.

Una grande capacità di cogliere la bellezza dei luoghi – che siano il mare, i colli o la spiaggia del Poetto – è una delle caratteristiche della sua poesia, accompagnata da un modo bonario e spiritoso di rappresentare fisionomie, tic e caratteri delle persone, risolvendo spesso nell’ultimo verso scherzoso l’aspetto di uomini e cose.

Non mancano il dolore per la città bombardata e la conseguente fuga per lo sfollamento o la nostalgia per Cagliari quando è lontana. Particolarmente gustosa è l’immagine del cagliaritano che, assente da anni, ritrova un luogo molto cambiato nel mercato vecchio, demolito nel 1957, che rimane solo attraverso il ricordo delle parduleddas de casu e zaffaranu o de piscis in cantiras chi non contas.

Di questo e di altro si parlerà giovedì 15 novembre alle ore 17,30 nella sala dell’Exmà per l’associazione Amici del Libro con le letture di Lia Careddu e Giovanna Puddu.

*Foto di Giovanna Puddu ©

Luoghi e personaggi di Cagliari nella poesia di Teresa Mundula: Franco Masala con letture di Lia Careddu e Giovanna Puddu

Amici del Libro Exmà via S. Lucifero,71 Cagliari

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>