Gli OCCHIALI di PIERO

Niccolò (con due c) Machiavelli (con una c), la Costituzione polacca, Amarcord, James Brown, Gino Cervi e, per finire, Paolo Fadda, …

NICCOLO’ MACHIAVELLI
Nasce a Firenze il 3 maggio 1469 e a Firenze morirà il 21 giugno 1527.
Uomo di multiforme ingegno è considerato il fondatore della scienza politica.
Studiato con passione da Gramsci che gli dedica tanta parte delle sue riflessioni in carcere. Gramsci pensa al partito come a un moderno Principe.
“Il moderno Principe deve e non può non essere il banditore e l’organizzatore di una riforma intellettuale e morale, ciò che poi significa creare il terreno per un ulteriore sviluppo della volontà collettiva nazionale-popolare verso il compimento di una forma superiore e totale di civiltà moderna. (Note sul Machiavelli, Quaderni del carcere).
Certo, questo interessa poco al gruppo parlamentare del PD.
Machiavelli lo affrontammo con passione da studenti liceali. Ricordo un insegnante che non mancava di ammonirci “Machiavelli si scrive con un c”. Noi si rideva, per quella correzione che conteneva un errore, dato che la c è femminile. Costui era un tipico esponente di quella borghesia cagliaritana non tanto colta ma molto ciarliera.
Dovendo parlare del “Principe” si diffuse sulla dedica al Magnifico Lorenzo per quasi un’ora, sottolineando l’importanza che il trattato fosse dedicato a un signore come Lorenzo il Magnifico, ignorando che non di quello si trattava ma di un nipote.
Tentai, ingenuamente, di convincere un compagno di andare insieme a protestare dal preside, che era uomo davvero di cultura. Quello però mi dissuase dicendo che “loro hanno il coltello dalla parte del manico”. Inutile dire che quel ragazzo ha fatto una bella carriera in politica, mentre io no, proprio no.

COSTITUZIONE POLACCA
3 maggio 1791. Viene promulgata la Costituzione Polacca, testo di mediazione tra monarchia polacca e istanze repubblicane. Viene, chissà perchè, indicata come primo esempio di Costituzione europea e seconda nel mondo, dietro quella americana.
Senza discutere sulle sostanziali differenze tra le due, ma restando in Europa, i sardi dovrebbero rivendicare la precedenza della Carta de Logu, 11aprile 1392, per non parlare della Magna Carta inglese, che però più che una costituzione è un accordo tra Giovanni Senza Terra e i nobili inglesi, anche se contiene la prima formulazione dell’habeas corpus. Però, i testi di storia non li scriviamo noi, quindi pazienza…

James Brown (3 maggio 1933 – 25 dicembre 2006). Nato in una baracca, fin da bambino nei lavori più umili e degradanti, arrestato per rapina a mano armata a 16 anni e chiuso in riformatorio per tre anni. Si dedica al gospel, allo swing e al rhythm and blues. Arriva al successo nel 1956 e ci resta per 50 anni. Tre matrimoni, cinque figli, usò le droghe, conobbe altre volte la prigione. Si impegnò nella lotta per i diritti civili negli Usa e nel mondo. Muore a 73 anni in ospedale la notte di Natale.

Gino Cervi (3 maggio 1901 – 3 gennaio 1974), attore e doppiatore, la voce di Dio, la voce di Amleto, Peppone contro Don Camillo, il commissario Maigret

AMARCORD
Quando si sfottevano i socialisti al governo con la Dc, cantando sull’aria di Pellegrino che va a Roma, “Socialista che va a Roma sventolando l’ideal”.
“Spurcacciun d’un socialista
se ghe fatto la Dc…
- Non sun mi, le stata le’
m’ha cosato e ricosato
e m’ha rotto l’ideal…”.
Solo un ricordo.
Quelli che in coro lo cantavano tacciono per pudore.
Oggi, soltanto voci soliste.

ABOUT PAOLO FADDA

CHE SODDISFAZIONE
C’è un sardo nel sottogoverno. Paolo Fadda, il più rappresentativo. Alla salute.

SE NON SAI CHI E’ TE LO DICO IO
Paolo Fadda, PD, 63 anni a giugno, maestro di scuola, impiegato, democristiano per formazione, filosofia andreottiana (il potere logora chi non ce l’ha), dirigente Dc, segretario regionale Margherita, sindaco, consigliere, assessore regionale, vice- presidente del Consiglio Regionale, deputato. Tutto il cursus honorum. Pare che, tra gli altri, abbia sabotato l’elezione di Soru Presidente della Regione, favorendo il famoso Cappellacci. Ci ho avuto a che fare, fu quando da sindacalista difendevo i lavoratori licenziati da Sgaravatti in quel di Capoterra. Lui mi disse che esageravo.
Io, infatti, esagero sempre. Oggi, con voti raccolti a sinistra, siede sottosegretario in questo governo. Degni l’uno dell’altro.

One Response to Gli OCCHIALI di PIERO

  1. […] – 21 giugno 1527) e della Costituzione Polacca (3 maggio 1791) ho parlato un anno fa (vedi Aladin Pensiero, 3 maggio 2013). Ho anche, lo stesso giorno, ricordato Gino Cervi e James Brown. Ci sono da ricordare anche Sugar […]

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