CAMBIAMENTO ?

ricalcolo lampadadialadmicromicro13Riceviamo dal nostro amico e collaboratore Gianni Pisanu e volentieri pubblichiamo.
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IL CAMBIAMENTO
Caro Direttore, spero di non essere giudicato troppo male perché con la nota che segue mi occupo di un argomento che niente aggiunge al prestigio del tuo blog sotto l’aspetto culturale. Mi sembra comunque utile richiamare l’attenzione dei tuoi lettori su aspetti che incidono concretamente sulla vita di tanta parte delle persone che subiranno una riduzione delle già magre risorse in quanto dovranno accollarsi l’onere di misure redistributive che graveranno in gran parte su una fascia di popolazione vicina se non già compresa nella categoria dei poveri, mentre coloro che poveri non sono attendono con trepidazione la flat tax.
Sull’Unione sarda di oggi 12 aprile, in un interessante articolo su quota 100, l’INPS annuncia di aver liquidato, con grande celerità, tutte le pensioni richieste attraverso quota 100, nonché tutte le altre, salvo RECUPERI O CONGUAGLI. Gli stessi patronati lo testimoniano.
 
Aggiunge sempre l’INPS che tali operazioni non hanno pregiudicato le altre lavorazioni, attribuite alla competenza dell’INPS stesso. Ebbene, nel suo sito lo stesso Istituto si smentisce, in modo clamoroso.
Infatti, in un comunicato stampa del 10 aprile 2019 dal titolo “rivalutazione annuale delle pensioni per l’anno 2019″ si legge: “l’istituto comunicherà, con apposito messaggio, le modalità di recupero delle somme relative al periodo gennaio/marzo 2019. Questo conguaglio non è ancora effettuato in ragione del sovrapporsi di elaborazioni massive relative all’attuazione delle riforme legate al decreto legge 4 del 2019, in particolare alle operazioni legate a pensione “quota 100″ ed al reddito e pensione di cittadinanza“.

IN SOLDONI, il recupero delle somme non dovute e già accreditate ai pensionati, sarà effettuato in seguito, in quanto la precedenza è data alla quota 100 e al reddito D C.

E’ bene ricordare che il decreto in questione, prevede un sistema di calcolo della rivalutazione delle pensioni, peggiorativo rispetto a quello concordato tra sindacati e Governo precedente, e basato sulla riapplicazione della legge 388/2000. 
E’ evidente, quindi, che l’ISTITUTO PREVIDENZIALE ha ricevuto l’input da parte del Governo di liquidare prima le pratiche di quota 100 e RDC, lasciandone in secondo piano altre, altrettanto importanti, per motivi facilmente comprensibili e probabilmente propagandistico-elettoralistici. Nulla di nuovo sotto il sole.
Obiettivo di taluni non è l’efficienza dell’INPS o della pubblica amministrazione, ma darne solo la parvenza, per lucrare voti o consenso.

Gianni Pisanu

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