Al via la “Scuola di Cultura Politica Francesco Cocco”. Intanto si raccolgono fondi per la ristrutturazione dei locali acquistati.

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di Franco Meloni
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Il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria, in collaborazione con la Confederazione Sindacale Sarda e con l’Anpi di Cagliari, ha costituito una Scuola di Cultura Politica, intitolata a Francesco Cocco, scomparso di recente, che dello stesso Comitato è stato un illustre esponente.

La Scuola di recente si è dotata di un proprio logo originale – creato e concesso gratuitamente dal bravo grafico Stefano Puddu Crespellani – ma fin dalla sua costituzione ha proposto anche altre due immagini, che qui voglio commentare. La prima è tratta dal dipinto di Filippo Figari presente nell’aula magna dell’Università di Cagliari simboleggiante la “Sardegna Universitaria” che regge la bandiera dei quattro mori; la seconda è tratta da un bassorilievo con studenti intenti alla lezione del giurista Giovanni da Legnano (Legnano, 1320 circa – Bologna, 1383), parte della sua tomba.

Il riferimento all’Università e in particolare all’Università della Sardegna, non è solo all’Istituzione con la quale s’intende avviare uno stabile rapporto di collaborazione, quanto soprattutto al livello culturale che la vuole caratterizzare, nel dispiego di una missione civica e popolare.

Come è scritto in un documento costitutivo in sintesi la Scuola intende:
- contribuire alla formazione politica e culturale dei cittadini migliorandone le conoscenze di base, la capacità critica e argomentativa, la capacità di orientamento e di selezione delle informazioni significative e vere rispetto a quelle secondarie e false nel mare magnum del bombardamento informativo quotidiano che tutti viviamo, immersi nel sistema totalizzante dei media tradizionali e dei social basati sul web;
- favorire la partecipazione al voto;
- concorrere ad ampliare significativamente la partecipazione attiva alla politica da parte della cittadinanza ad incominciare dalle realtà di primo riferimento;
- creare un luogo di dibattito ampio, plurale e alto sulle problematiche e i diversi aspetti della vita;
- sviluppare le capacità di soluzione collettiva dei problemi dello sviluppo locale e regionale;
- fornire strumenti di conoscenza e approfondimento tematico con il ricorso a testimonianze e insegnamenti di riconosciuti protagonisti ed esponenti della cultura, dell’economia, della solidarietà, delle lotte sociali ed ambientali presenti ai diversi livelli (regionale, nazionale e internazionale):
- accrescere conoscenza e consapevolezza che lo sviluppo a cui tendere deve essere sostenibile, in grado perciò di coniugare il lavoro con l’ambiente e la salute;
- sviluppare competenze di natura professionale dei futuri e attuali rappresentanti negli organi elettivi locali e regionali e degli operatori tecnici e amministrativi delle pubbliche amministrazioni.

L’elencazione non è evidentemente esauriente.

Il riferimento all’impegno sul fronte dell’insegnamento e dell’apprendimento, dedicato in primis ai giovani, richiama l’intitolazione della Scuola a Francesco Cocco (Guspini, 1936 -Cagliari, 2017). Rigoroso intellettuale e politico di ispirazione gramsciana. Professore di diritto ed economia degli Istituti superiori per tanti anni, funzionario del Consiglio regionale, consigliere comunale di Cagliari tra il 1975 e il 1980, consigliere regionale dal 1984 al 1994, assessore regionale alla Cultura per un anno della Giunta presieduta da Mario Melis, dirigente del Partito comunista e, successivamente allo scioglimento dello stesso, militante della Sinistra senza appartenenze partitiche, impegnato per la democrazia, strenuo difensore della Costituzione repubblicana e dell’autonomia della Sardegna. Per i giovani un Maestro a cui riferirsi e affidarsi, che la Scuola manterrà vivo nella riproposizione dei suoi insegnamenti e della sua testimonianza per quanto oggi di sicura attualità.

La Scuola comincerà la sua attività formativa nell’autunno del corrente anno nei locali acquisti in comproprietà con la CSS (a Cagliari in via Marche 9), grazie al finanziamento di soci e simpatizzanti, attraverso apposite sottoscrizioni tuttora in corso, anche in relazione ai costi di necessaria ristrutturazione dell’immobile acquistato. Tuttavia si conta di anticipare tali tempi con conferenze e seminari sulle tematiche emergenti. Intanto si raccolgono le iscrizioni e le relative quote fissate in 50 euro per gli adulti occupati e in 10 euro per i giovani e i disoccupati.

Lo Statuto della Scuola la configura giuridicamente come “associazione non riconosciuta”, candidata all’iscrizione del Registro degli Enti del Terzo settore. Nel primo triennio la Scuola sarà gestita da un Comitato di direzione (presieduto da Fernando Codonesu, con Gabriella Lanero, Franco Meloni, Giacomo Meloni, Mariella Montixi, componenti) e da un Comitato scientifico (coordinato da Andrea Pubusa).

Ogni informazione sulla Scuola è disponibile e lo sarà ulteriormente nei siti web di riferimento (il manifesto sardo, democraziaoggi, aladinpensiero online) e nel sito ufficiale,: https://www.scuoladiculturapoliticafrancescococco.it .

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