Monthly Archives: gennaio 2024

Domani entra febbraio

img_6145Giovedi 1 febbraio, alle 13.15 su Rai Tre e alle 23.05 su Radio Uno primo confronto tra i quattro candidati alla presidenza della Regione Sardegna per le elezioni del 25 febbraio 2024. In studio la candidata di Sardigna R-esiste Lucia Chessa, Renato Soru per la Coalizione sarda, Paolo Truzzu per il centrodestra e Alessandra Todde per il campo largo di centrosinistra. La tribuna elettorale sarà registrata alle 9.30. Conduce la giornalista Rai Maria Spigonardo.
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Riflessioni elettorali. Truzzu, il fascino popolano della mediocrità

img_6101.img_3442 Avevo scritto alcune settimane fa che non avrei parlato più di Soru. Oh Renato, teni passienzia, teneusu atra cosa importanti de fai. Ponidi a una parti! Sono costretto invece a tornare su alcune questioni. La mia valutazione sulla base della lettura dei dati delle precedenti consultazioni era (ed è) che inesorabilmente lo scontro decisivo coinvolge esclusivamente le grandi coalizioni di centro sinistra, con Alessandra Todde e di centro destra, con Paolo Truzzu. La coalizione capeggiata da Renato Soru comunque vada guadagnerà il terzo posto: un pugno di mosche, che a prescindere dai numeri vedrà inesorabilmente Soru neppure eletto. E il prodotto della pessima legge elettorale, lo sappiamo.
A questo punto l’obbiettivo di Soru va dal “cerchiamo almeno di non fare una figura di merda” a “cerchiamo di rastrellare più voti possibile” per fare entrare il Consiglio una pattuglia di cinque/sei consiglieri. E chi s’e’ visto s’e’ visto.
Che fare allora? “La coalizione più contigua e’ quella del centro sinistra: cerchiamo i voti li”
E come fare? Strappiamoli alla Todde, in tutti i modi possibili. Ecco allora il quotidiano tiro al bersaglio. Indaghiamo, qualche peccato lo scopriremo. Roba seria, tipo evasione fiscale, compravendite sospette, etc. Difficile. Ma anche denunciare che da piccola Alessandra ha sicuramente sputato in chiesa. E ora come lo spiegherà al mondo cattolico che la sostiene?
A parte le amenità, trovo che il comportamento di Soru sia vergognoso e, in ogni caso privo di utilità, per lui.
Comunque più che avvantaggiarlo il suo comportamento costituisce un danno reale o almeno potenziale per Alessandra Todde. A mio parere non bisogna perdere tempo a inseguire Soru, se non liquidarlo con poche battute. Fatti salvi gli aspetti di tutela personale in via giudiziaria. Soprattutto che Soru venga messo da parte rispetto allo scontro decisivo Todde-Truzzu.
Truzzu, si è visto, e’ una muzziga surda. La sua campagna elettorale sarà molto dedicata al silenzio. La sua “cifra” è la mediocrità. E con questa sua “s-qualità” cerca di catturare consensi. Da questa lettura emerge che l’astensionismo danneggerà maggiormente il centro sinistra.
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Qualche consiglio?
Per quanto mi riguarda solo pochi:
1) replicare subito alle loro dichiarazioni in modo secco: “Porteremo tanti soldi” . Bugie: non li avete portati in cinque anni, peggio sarà nei prossimi.

2) Contrastare la campagna di immagini della Meloni. E cercare di spiegare il metodo usato, anche se noto.

AVVERTIAMO LA DESTRA che le Elezioni del 25 febbraio 2024 chiamano i sardi a scegliere i consiglieri regionali e il presidente o la presidente della Regione. Cosa c’entra la presidente del Consiglio? Nulla. E’ un’operazione meschina e imbroglionesca contro i sardi.
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Oggi mercoledì 31 gennaio 2024

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Note dal pianeta giustizia
31 Gennaio 2024
Da Il dubbio e su Democraziaoggi
La giornata
Una catena come “guinzaglio”, mani e piedi legati, e attorno due agenti in passamontagna e giubbotto antiproiettiile. Ilaria Salis compare così oggi in aula a Budapest per la prima udienza del processo a suo carico. Immagini scioccanti, che si aggiungono alle già allarmanti condizioni di detenzione denunciate dalla difesa. Per la 39enne […]
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Truzzu fa ulteriormente scendere il livello della contesa elettorale. Propone la mediocrità.
E la concretezza del servo che agisce senza nessun problema per il suo padrone. In questo caso padrona.
Sardi: tirate fuori un po’ di orgoglio, non fatevi sedurre da custos tirannos minores
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Si avvicina la data delle consultazioni

Cagliari. In Corte d’Appello a Cagliari si è conclusa l’estrazione dei simboli sulle schede elettorali per stabilire l’ordine col quale verranno presentati i candidati presidenti.
1bbf424b-62b4-4326-89cc-b28969fe01f9 Il risultato: Alessandra Todde, Paolo Truzzu, Renato Soru, Lucia Chessa.
Commento scaramantico.Che sia un segnale premonitore di quello che sarà il risultato delle elezioni?
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Peggio di quanto si possa immaginare. Il candidato Truzzu

img_3442img_6035 E’ un candidato debole. Sembra che dica a tutti: “Scusatemi non l’ho chiesto io”. I suoi puntano tutto sulla persistenza dello spirare del vento di destra, che gli basterebbe nascondersi dietro la facciona di Giorgia Meloni. E i soldi, quelli che il “governo amico” promette a palate. Tutto il resto non conta. Niente slogan, niente programmi. In conseguenza non servono confronti con gli altri candidati. Farebbero comunque perdere voti. Se volete un politico di vaglia, cercate altrove, o aspettate che nasca. Siamo gente modesta, anzi mediocre. E voi ci meritate perché non siete diversi da noi.
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Verso le elezioni Dibattito

img_3442Paolo Truzzu, l’uomo di partito che tace e acconsente.Vito Biolchini su vitobiolchini.it
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Un commento. L’intervento di Biolchini: Elogio alla mediocrità.
Starebbe meglio da qualche altra parte, non certo alla presidenza della regione. Si dirà, ma dopo Solinas anche Truzzu potrebbe far meglio. Ci vuole poco, ma perché, dico io, dobbiamo accontentarci di “quanto passa il convento “. Con Alessandra Todde a mio parere sarebbe una storia diversa, un’opportunità. E non solo per quanto oggi rappresenta, quanto per un potenziale che può garantire. Guardate le liste del centro sinistra, insieme ai “soliti noti”, ci sono tantissime persone di qualità. Il sistema elettorale becero e l’establishment dei partiti non è sicuramente in grado di controllare tutto. Avanti con Alessandra Todde, questa è la volta buona!
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Oggi martedì 30 gennaio 2024

img_3099 Oggi, martedì 30 gennaio presentazione del nuovo libro di Andrea Pubusa
29 Gennaio 2024 su Democraziaoggi
Statuto autonomia regionale a dibattito “Il martedì di SDR – Societa, Diritti, Riforme” con Andrea Pubusa
Martedì 30 gennaio alle ore 18.00 in via Machiavelli 120/A nell’ambito degli appuntamenti de “I Martedì di SDR”.
E’ possibile riscrivere lo Statuto d’Autonomia della Sardegna partendo da una prospettiva differente da quella che lo ha fatto […]
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Gaza: l’Agenzia ONU deve essere messa in condizione di funzionare
29 Gennaio 2024
A.P. su Democraziaoggi

Verso l’Assemblea di Costituente Terra

costituente-terra-logo
OGGETTO: Assemblea straordinaria
Ai soci di Costituente Terra e alle persone interessate

Carissimi soci di Costituente Terra,
preso atto delle dimissioni del Presidente, Raniero La Valle, al quale esprimo il mio più vivo ringraziamento per il ruolo da lui finora svolto, convoco in qualità di vice-presidente l’Assemblea di Costituente Terra, in base all’art. 21 dello statuto, alle ore 10 del 21 febbraio 2024, presso la biblioteca Vallicelliana, in piazza della Chiesa Nuova 18, Roma, sul seguente ordine del giorno:
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Relazione introduttiva;
Approvazione del bilancio di Costituente Terra;
Rinnovo degli organi dell’Associazione;
Modifiche dello statuto;
Varie ed eventuali.
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Attualmente i candidati al Comitato esecutivo sono le seguenti persone, impegnatesi tutte negli ultimi mesi nell’organizzazione di Costituente Terra: Angelica Andreetto, Matteo Bellucci, Claudio Bocci, Silvano Falocco, Carlo Ferruccio Ferrajoli, Luigi Ferrajoli, Lucrezia Fortuna, Dario Ippolito, Andrea Mulas, Paola Paesano, Mimmo Rizzuti, Riccardo Valeriani e Massimo Zucconi. Inoltre, chi vorrà candidarsi a far parte del Comitato esecutivo potrà farlo in Assemblea
Sono soci, ai sensi dello statuto coloro che hanno pagato la quota di iscrizione. Coloro che intendono partecipare alla nostra Associazione in qualità di soci, sono pregati: a) di comunicare, rispondendo a questa lettera – e precisamente all’indirizzo mail di paola.bocci@tim.it – la loro formale decisione di essere soci di Costituente Terra, l’indicazione della città in cui vivono e dei temi della bozza di Costituzione della Terra ai quali sono maggiormente interessati; b) di versare, anche in occasione dell’Assemblea – oppure nelle modalità che vi saranno a suo tempo indicate – la quota di iscrizione, stabilita finora tra un minimo di 1 euro e un massimo di 100 euro.
Molti cordiali saluti,
Il Vice Presidente Luigi Ferrajoli
Costituente Terra
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OGGETTO: Rettifica per la convocazione all’assemblea del 21 febbraio 2024
Ai soci di Costituente Terra e alle persone interessate
Carissimi soci e sostenitori di Costituente Terra,
su richiesta di molti l’assemblea è stata posticipata dalle ore 10.00 alle ore 15.00 del giorno 21 febbraio 2024. Rimane invariato il luogo d’incontro, la Biblioteca Vallicelliana, situata in Piazza della Chiesa Nuova, n.18, Roma. Cogliamo l’occasione per ricordare quanto segue:

Preso atto delle dimissioni del Presidente, Raniero La Valle, al quale esprimo il mio più vivo ringraziamento per il ruolo da lui finora svolto, convoco in qualità di vice-presidente l’Assemblea di Costituente Terra, in base all’art. 21 dello statuto, sul seguente ordine del giorno:
Relazione introduttiva;
Approvazione del bilancio di Costituente Terra;
Rinnovo degli organi dell’Associazione;
Modifiche dello statuto;
Varie ed eventuali.
Attualmente i candidati al Comitato esecutivo sono le seguenti persone, impegnatesi tutte negli ultimi mesi nell’organizzazione di Costituente Terra: Angelica Andreetto, Matteo Bellucci, Silvano Falocco, Carlo Ferruccio Ferrajoli, Luigi Ferrajoli, Lucrezia Fortuna, Dario Ippolito, Andrea Mulas, Paola Paesano, Mimmo Rizzuti, Riccardo Valeriani e Massimo Zucconi. Inoltre, chi vorrà candidarsi a far parte del Comitato esecutivo potrà farlo in Assemblea
Sono soci, ai sensi dello statuto coloro che hanno pagato la quota di iscrizione. Coloro che intendono partecipare alla nostra Associazione in qualità di soci, sono pregati: a) di comunicare, rispondendo a questa lettera – e precisamente all’indirizzo mail di paola.bocci@tim.it – la loro formale decisione di essere soci di Costituente Terra, l’indicazione della città in cui vivono e dei temi della bozza di Costituzione della Terra ai quali sono maggiormente interessati; b) di versare, anche in occasione dell’Assemblea – oppure nelle modalità che vi saranno a suo tempo indicate – la quota di iscrizione, stabilita finora tra un minimo di 1 euro e un massimo di 100 euro.
Molti cordiali saluti,
Il Vice Presidente Luigi Ferrajoli
Costituente Terra

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https://it.m.wikipedia.org/wiki/Luigi_Ferrajoli
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https://it.m.wikipedia.org/wiki/Raniero_La_Valle
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Antonello Lai, un giornalista al servizio dei cittadini.
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Oggi lunedì 29 gennaio 2024

img_3099Essere contro Netanyiahu è doveroso, e non è antisemitismo
29 Gennaio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Ci sono dei momenti in cui l’umanità perde la razionalità e sotto la guida di governanti stolti o malintenzionati porta tutti alla rovina. Prendiamo l’allarme contro l’antisemitismo. Ora, secondo voi c’è connessione fra il diffondersi di un sentimento antiebraico e la politica del governo israeliano di macelleria indiscriminata dei palestinesi a Gaza? I circa […]
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Oggi, a Cagliari Giornata della memoria con l’ANPI
29 Gennaio 2024 su Democraziaoggi
Oggi alle 17 presso la sede della CSS a Cagliari in via Marche n. 9, l’ANPI organizza un incontro sulla Memoria con canti e letture.
Partecipa il Coro dell’ANPI, Rita Atzeri, Cristina Maccioni e Roberto Deiana.
Partecipate.
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Elezioni che fatica!

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Considerazioni partigiane.
Dopo aver riguardato i dati delle precedenti consultazioni elettorali, specie delle ultime due, dico quanto segue.
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1) Lo scontro sarà inesorabilmente tra le due grandi coalizioni, avvantaggiata quella di centro sinistra. Spiego più avanti.
img_6127

[Elezioni regionali 2014]

img_6101 2) La coalizione di Renato Soru nella sostanza sarà ininfluente (confronto obbligato con i dati della sconfitta di Michela Murgia. Vedi nota in calce).
3) La sequenza storica delle ultime consultazioni ha visto l’alternarsi al potere delle coalizioni di centro destra e centro sinistra. Sempre soccombente la coalizione al potere. In questa tornata spetterebbe dunque al centro sinistra la vittoria.
4) Tra i due candidati presidente, spicca la debolezza di Paolo Truzzu, sia per il personaggio in sé, sia per il percorso, pasticciato e controverso che lo ha portato alla nomination.
Paolo Truzzu non è gran che conosciuto in diverse zone della Sardegna.
Senza dubbio meno di Alessandra Todde, a cui peraltro ha giovato, il vantaggio temporale della pre-campagna. Truzzu non sembra proprio entusiasta di questa investitura: “micca l’ho chiesta io!” Sembrerebbe puntualizzare con la sua mimica facciale, più che con le parole.
5) Riproponendo – mutatis mutandis – l’impostazione della precedente campagna elettorale, dove il vero candidato Solinas era “sostituito” nei maxi manifesti dal leader leghista Salvini, questa volta l’immagine giusta sarebbe quella di Giorgia Meloni. img_6035 Si fa grande affidamento al vento ancora sostenuto della destra. I risultati non sono certo scontati.
6) I fallimenti della gestione politica uscente sono talmente evidenti, che all’interno della coalizione di centro destra assistiamo a un ricorrente, un po’ ridicolo “scarica barile”. E siccome il capro espiatorio non potrebbe che essere Christian Solinas, ecco l’isolamento del PSdAz, che potrebbe avere come conseguenza il non voto per Paolo Truzzu, da parte di molti sardisti. Difficilmente a beneficiarne direttamente sarà Alessandra Todde, ma di fatto a favorirla.
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7) Molto difficile individuare come si distribuirà l’astensionismo, presumibilmente in aumento.
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8) Non potendo fare un confronto “qualitativo” tra i candidati delle liste delle due coalizioni, conoscendo pochi dello schieramento di centro destra, occorre dire che i candidati del centro sinistra, appaiono complessivamente molto competitivi. Qualcuno farà certo le statistiche, ma a occhio la situazione appare davvero ottima. img_6102Solo un particolare che si ritiene significativo: nell’ambito della coalizione di centro sinistra e’ presente la lista Demos, che rappresenta oggi nei suoi attuali esponenti l’eredità del cattolicesimo democratico.
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Molto dipenderà dalla campagna elettorale? Sicuramente, ma le condizioni di partenza, fanno indurre ad ottimismo, se lo si saprà “praticare”.
Franco Meloni
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img_5909Note
Il dato di Michela Murgia è di difficile valicazione da parte di Renato Soru, che dispone di potenziale di gran lunga inferiore. Murgia si fermò al 10,30 e le sue liste molto al di sotto. Con la dispersione totale dei voti.
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Dopo quell’esperienza, da segnalare che in quella successiva (con Solinas vincitor), le tre coalizioni identitarie (Maninchedda, Pili, Murgia) si schiantarono. Tutto secondo le previsioni! In questa tornata è presente la lista di testimonianza Sardegna R-esiste (quella dei quattro mori), candidata presidente Lucia Chessa. Previsioni tutt’altro che buone, ma se questo è nella consapevolezza dei proponenti, auguri!
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Illustrazione inviataci da Angelo Corda
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Oggi domenica 28 gennaio 2024

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Carbonia. Il saluto di Luigi Longo per il Partito comunista e di Leonida Répaci a nome degli intellettuali democratici, lo spirito di Gramsci e della Resistenza. Intervengono l’Alleanza giovanile sarda e i tecnici Ruggeri e Fois: Energia e minerali, “fattori determinanti dello sviluppo industriale”
28 Gennaio 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi
Oggi, domenica, nuovo post sulla storia di Carbonia, dal 1° settembre 2019.
Dal mondo politico Luigi Longo, “vi porto il saluto di due milioni e mezzo di comunisti”, nel ricordo del “fondatore e capo del nostro partito […]

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Previsioni

img_6126Considerazioni partigiane.
Dopo aver riguardato i dati delle precedenti consultazioni elettorali, specie delle ultime due, dico quanto segue.
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1) Lo scontro sarà inesorabilmente tra le due grandi coalizioni, avvantaggiata quella di centro sinistra. Spiego più avanti.
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[Elezioni regionali 2014]

img_6101 2) La coalizione di Renato Soru nella sostanza sarà ininfluente (confronto obbligato con i dati della sconfitta di Michela Murgia. Vedi nota in calce).
3) La sequenza storica delle ultime consultazioni ha visto l’alternarsi al potere delle coalizioni di centro destra e centro sinistra. Sempre soccombente la coalizione al potere. In questa tornata spetterebbe dunque al centro sinistra la vittoria.
4) Tra i due candidati presidente, spicca la debolezza di Paolo Truzzu, sia per il personaggio in sé, sia per il percorso, pasticciato e controverso che lo ha portato alla nomination.
Paolo Truzzu non è gran che conosciuto in diverse zone della Sardegna.
Senza dubbio meno di Alessandra Todde, a cui peraltro ha giovato, il vantaggio temporale della pre-campagna. Truzzu non sembra proprio entusiasta di questa investitura: “micca l’ho chiesta io!” Sembrerebbe puntualizzare con la sua mimica facciale, più che con le parole.
5) Riproponendo – mutatis mutandis – l’impostazione della precedente campagna elettorale, dove il vero candidato Solinas era “sostituito” nei maxi manifesti dal leader leghista Salvini, questa volta l’immagine giusta sarebbe quella di Giorgia Meloni. img_6035 Si fa grande affidamento al vento ancora sostenuto della destra. I risultati non sono certo scontati.
6) I fallimenti della gestione politica uscente sono talmente evidenti, che all’interno della coalizione di centro destra assistiamo a un ricorrente , un po’ ridicolo “scarica barile”. E siccome il capro espiatorio non potrebbe che essere Christian Solinas, ecco l’isolamento del PSdAz, che potrebbe avere come conseguenza il non voto per Paolo Truzzu, da parte di molti sardisti. Difficilmente a beneficiarne direttamente sarà Alessandra Todde, ma di fatto a favorirla.
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7) Molto difficile individuare come si distribuirà l’astensionismo, presumibilmente in aumento.
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8) Non potendo fare un confronto “qualitativo” tra i candidati delle liste delle due coalizioni, conoscendo pochi dello schieramento di centro destra, occorre dire che i candidati del centro sinistra, appaiono complessivamente molto competitivi. Qualcuno farà certo le statistiche, ma a occhio la situazione appare davvero ottima. img_6102Solo un particolare che si ritiene significativo: nell’ambito della coalizione di centro sinistra e’ presente la lista Demos, che rappresenta oggi nei suoi attuali esponenti l’eredità del cattolicesimo democratico.
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Molto dipenderà dalla campagna elettorale? Sicuramente, ma le condizioni di partenza, fanno indurre ad ottimismo, se lo si saprà “praticare”.
Franco Meloni
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img_5909Note
Il dato di Michela Murgia è di difficile valicazione da parte di Renato Soru, che dispone di potenziale di gran lunga inferiore. Murgia si fermò al 10,30 e le sue liste molto al di sotto. Con la dispersione totale dei voti.
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Dopo quell’esperienza, da segnalare che in quella successiva (con Solinas vincitor), le tre coalizioni identitarie (Maninchedda, Pili, Murgia) si schiantarono. Tutto secondo le previsioni! In questa tornata è presente la lista di testimonianza Sardegna R-esiste (quella dei quattro mori), candidata presidente Lucia Chessa. Previsioni tutt’altro che buone, ma se questo è nella consapevolezza dei proponenti, auguri!
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Illustrazione inviataci da Angelo Corda
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Sabato 27 gennaio 2024

img_3442 E’ sul permanere del vento di destra su cui tutto punta la coalizione di centro destra. Non hanno altre chance. E le vogliono sfruttare alla grande con spregiudicatezza. Dai faccioni della Meloni alle calate dei ministri con le borse piene di soldi. La nostra risposta: Farabutti, raccontate un sacco di balle. E non date conto di 5 anni di disastri. Non siete all’altezza di governare. Fuori dalle palle! La Sardegna ai sardi. La coalizione di centro sinistra è già al lavoro. Tanti giovani ci stanno mettendo tutto se stessi. Guardate le liste: ta gosa bella! Il centro sinistra ha la vittoria in mano, non deluderà! E poi, cosa non facile per le forze del centro sinistra, ha un leader credibile, che dà fiducia, che unisce: Alessandra Todde.
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Sabato 27 gennaio dalle 18.00 al padiglione D della Fiera di Cagliari, in viale Armando Diaz 221.

#ilmomentodelnoi #alessandratoddepresidente #sardegna2024

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img_3099C’è un preoccupante declino dei principi costituzionali
26 Gennaio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Primo. E’ stato fissato il processo Regeni benchè gli imputati non siano stati ritualmente invitati a comparire. Lo si fa il processo sulla base di una sentenza, la n. 192/2023, della Corte costituzionale che ammette questa possibilità seppure in casi limitati (reato di tortura), quando l’invito a comparire è reso impossibile per l’azione ostruzionistica […]
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No alla violazione della Costituzione nel Giorno della Memoria. Le manifestazioni pro palestinesi non possono essere vietate
27 Gennaio 2024
A.P.su Democraziaoggi

La Giornata della Memoria è sacra per tutti i democratici e le persone per bene. Dobbiamo unirci, ricordare, affinchè un crimine così efferato e ingiustificato come la Shoa non abbia mai più a verificarsi. Occorre mobilitarsi ed essere vigili perchè non si diffonda un odio antisemita e antirazzisle in genere. Del resto, la nostra Costituzione […]
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27 gennaio Giornata della Memoria

img_6120 “S-MEMORANDUM” di Lucio Garofalo

Con questa mia breve riflessione vorrei provare a colmare, se possibile, una serie di lacune e di vuoti di memoria storica, alcune falle riscontrabili nella memoria collettiva.

Il 27 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata della Memoria, istituita nel 2000 dal Parlamento italiano per rievocare e commemorare non solo l’immane tragedia della Shoah, ossia l’Olocausto per antonomasia, subìto dal popolo ebraico, bensì anche per non cancellare il macabro ricordo di altri eccidi di massa partoriti scientificamente dalla ferocia criminale del regime hitleriano durante la seconda guerra mondiale, visto che i nazisti perseguitarono e massacrarono diverse etnie: Rom, Sinti, Slavi, e non solo gli Ebrei, nonché Testimoni di Geova, omosessuali, disabili e “malati di mente”, quindi dissidenti ed oppositori politici, in particolare gli anarchici e i comunisti.

I barbari stermini di massa perpetrati, senza pietà, dalle milizie naziste (che ciò piaccia o meno ai sedicenti “liberal” e a tutti i falsi “progressisti” delle “democrazie occidentali”, non importa), s’ispirarono scientificamente ad altre sanguinose esperienze e ad altri lugubri “modelli” storici antecedenti, quali, ad esempio, il genocidio (dimenticato) commesso dall’esercito statunitense a discapito del popolo dei nativi nordamericani, o le stragi efferate compiute dagli invasori piemontesi a danno delle popolazioni meridionali che vivevano nel prospero Regno delle Due Sicilie, annesso con la guerra e con l’inganno al triste Regno sabaudo.

Com’è noto, i criminali del regime nazista spinsero fino alle conseguenze più estreme la crudeltà e la barbarie disumana e la “lezione” assai funesta impartita da quelle orribili atrocità storiche.

Eppure, la smemoratezza, ovvero l’assenza di memoria e di consapevolezza, che più indigna le coscienze e gli spiriti liberi, emergono in modo prepotente rispetto al momento attuale, cioè di fronte al dramma di un genocidio a tutti gli effetti (le aride cifre statistiche stanno lì a testimoniarlo: il bilancio delle vittime tra i palestinesi dall’inizio del conflitto, ha oltrepassato quota 25.000 nell’arco di pochi mesi!) sofferto dal popolo arabo palestinese confinato nella striscia di Gaza, che si estende e si configura come una sorta di enorme “lager”, in cui si registra, tra le altre cose, una densità demografica piuttosto elevata, pari a circa 4.000 abitanti per ogni chilometro quadrato, e con una percentuale di bambini tra le più alte del nostro pianeta.

Non è un caso che il numero dei bambini palestinesi morti ammazzati dai missili e dai militari israeliani, sia vertiginosamente salito a quota 11.500 nell’arco di pochi mesi, a partire dal mese di ottobre 2023.

Se non si tratta di un vero e proprio “genocidio”, è pur sempre un crimine di guerra abominevole ed intollerabile, consumato dallo Stato di Israele con la complicità del governo statunitense e con la (più o meno tacita o esplicita) collusione delle principali cancellerie che guidano i Paesi occidentali.

Oggi venerdì 26 gennaio 2024

img_3442 Una riflessione: i campioni della destra sono abituati a spararle grosse, per poi sedersi e godersi lo spettacolo di fiumi di indignazione e commenti da parte dei loro avversari. Sparano grosse perché non hanno alcuna preoccupazione di preservare serietà e dignità (modello Sgarbi). Sono in generale “omm’e merd”, alla napoletana [https://napoletanamente.wixsite.com/napoletanamente/single-post/2017/04/28/71-lomm-e-mmerd].
Ora dico io: per quanto possibile ribattiamo loro in modo secco, con l’ironia, un po’ “a sa sarda”.