Monthly Archives: febbraio 2024

Renato Soru: problema o risorsa?

img_5945Il problema o la risorsa Soru.
Soru questa volta l’ha fatta grossa: l’avventura elettorale della sua coalizione si è conclusa con un disastro totale, rischiando di far perdere la coalizione del centro-sinistra. Non ci è riuscito, per fortuna, solo ha impedito che il successo di Alessandra Todde fosse più consistente. Ora alcuni amici che hanno votato Soru come candidato presidente mi chiedono se non sia il caso di chiamare Soru a collaborare con la coalizione vincente. Dicono: “C’è bisogno di mettere insieme tutte le risorse utili nell’interesse della Sardegna. E Soru è una risorsa”. Ma, dico io: se Soru ha qualcosa di utile e buono da mettere a disposizione della Sardegna sia lui a fare proposte. Se poi vuole formalizzare in un partito politico almeno una parte della sua coalizione (Progetto Sardegna + Liberu + Sardegna chiama, eventualmente al netto di Calenda, Renzi, Pizzarotti, Rifondazione comunista) lo faccia e, in conseguenza, potrà essere ammesso alle trattative come rappresentante di detta formazione politica, a cominciare da quelle che si terranno per le imminenti elezioni amministrative.

Chiedo ora a tutti coloro che hanno un’opinione in merito e la vogliano esternare: cosa ne pensate?

Risposte

Oggi giovedì 29 febbraio 2024

img_3099Alessandra, attenta! Le prime scelte sono fondamentali
29 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Ora per Todde viene il momento della verità, delle scelte. Dico subito che non mi è piaciuta la prima dichiarazione: “non mi ricandiderò”. E non mi sembra il Se si ricandiderà o meno si deciderà a fine legislatura in base ai risultati e al giudizio dei sardi. Adesso non si può e non si deve dir nulla in proposito. […]
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Voci ebraiche per la pace

img_6366VOCI EBRAICHE PER LA PACE
CONTESTARE LA GUERRA DI NETANYAHU NON E’ ANTISEMITISMO

di GAD LERNER
Sono fra i promotori di questo documento che voglio condividere con voi insieme a una fotografia del mio amico Oliviero Toscani

Siamo un gruppo di ebree ed ebrei italiani che, dopo la ricorrenza del Giorno della Memoria e nel vivere il tempo della guerra in Medio Oriente, si sono riuniti e hanno condiviso diversi sentimenti: angoscia, disagio, disperazione, senso d’isolamento. Il 7 ottobre, non solo gli israeliani ma anche noi che viviamo qui siamo stati scioccati dall’attacco terroristico di Hamas e abbiamo provato dolore, rabbia e sconcerto. E la risposta del governo israeliano ci ha sconvolti: Netanyahu, pur di restare al potere, ha iniziato un’azione militare che ha già ucciso oltre 28.000 palestinesi e molti soldati israeliani, mentre a tutt’oggi non ha un piano per uscire dalla guerra e la sorte della maggior parte degli ostaggi è ancora incerta. Purtroppo sembra che una parte della popolazione israeliana e molti ebrei della diaspora non riescano a cogliere la drammaticità del presente e le sue conseguenze per il futuro. I massacri di civili perpetrati a Gaza dall’esercito israeliano sono sicuramente crimini di guerra: sono inaccettabili e ci fanno inorridire.

Chiesadituttichiesadeipoveri News

logo76Newsletter n.331 del 28 febbraio 2024

DEPORRE I POTENTI DAI TRONI

Cari amici,
ieri mattina ci siamo svegliati e abbiamo trovato che il presidente Macron aveva riunito attorno a un grande tavolo più di venti capi di Stato e di governo dei Paesi europei (Germania, Spagna, Inghilterra in testa) e il nostro sottosegretario Ciriello, per chiedere a tali Stati di disporsi a partecipare con le loro Forze Armate alla guerra d’Ucraina per sconfiggere la Russia. Ha aggiunto che altrimenti molti di tali Paesi, seduti attorno a quel tavolo, prima o poi sarebbero stati invasi. Formulando tale minaccia il capo francese dà per scontato, all’insaputa di governi, Parlamenti e popoli, che l’Unione europea sia in guerra con la Russia e che questa guerra debba concludersi con la sua disfatta. Che dopo 79 anni di tregua, che non è mai riuscita a diventare vera pace, il popolo europeo si svegli una mattina scoprendo di essere di nuovo gettato in una guerra che come la precedente, cominciata con i patti e le nefaste dichiarazioni di guerra della Germania e dell’Italia, non potrebbe che tradursi in una guerra mondiale, è cosa che fino a ieri sarebbe stata considerata impensabile e inaudita. L’Ucraina ha tutto il diritto, anche se non il vanto, di decidere per legge di non voler uscire dalla guerra con un negoziato e una ricomposizione dei rapporti transfrontalieri con il suo inquietante vicino, ma una Potenza come la Francia, che nella sua storia ha soggiogato popoli interi, non può arrogarsi in un sussulto di onnipotenza il diritto di trascinare il mondo in una definitiva rovina; e ciò quando sono in corso già altre guerre e addirittura processi per genocidio.

Oggi mercoledì 28 febbraio 2024

1bbf424b-62b4-4326-89cc-b28969fe01f9Todde come Eleonora, una donna alla guida della Sardegna
28 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Che bella novità avere una donna alla guida della Sardegna, come Eleonora. Bastava questo per votarla.
Dunque Alessandra Todde ha vinto. Ha compiuto un’impresa straordinaria, perché ha sconfitto l’avversario fisiologico, Truzzu e la destra, ed insieme ha messo fuori gioco un avversario subdolo, un “traditore” della propria stessa parte. Quel Soru che nel 2004 generosamente ha […]
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img_3099Manganellate agli studenti. È violenza contro chi esercita un diritto costituzionale
28 Febbraio 2024
Silvia Manderino LEFT – 26 Febbraio 2024. Su Democraziaoggi.
Le violenze delle forze dell’ordine di Pisa e Firenze contro cittadini indifesi non è esagerata, o frutto di errori o di “difficoltà operative”, come è stato detto. La violenza illegittima esercitata dalla polizia – afferma la vicepresidente del Coordinamento democrazia costituzionale – viene da ordini precisi, che dal ministero dell’interno […]
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La vittoria di Alessandra Todde. Non sprechiamo l’occasione storica per una nuova Rinascita della Sardegna

img_5575Cara presidente,
Ti abbiamo sostenuta non appena la tua candidatura è stata proposta e poi ufficializzata dalla coalizione aperta del centro sinistra. Al di là di ogni appartenenza, sei il nome nuovo che da tanto tempo aspettavamo per guidare una nuova rinascita della Sardegna. Hai vinto nonostante molte avversità, tra cui il fuoco amico di Renato Soru ( che ti ha impedito un’affermazione di più larga portata), le consuete diffidenze di tanti intellettuali spaccapelo e di componenti indipendentiste distanti dal popolo che vorrebbero rappresentare, la celata opposizione di tanti all’affermarsi di una leadership femminile. Sei risultata credibile per ridare dignità alla Regione Autonoma della Sardegna, come strumento al servizio del popolo sardo, creato per consentirne un giusto benessere. Dopo cinque anni disastrosi nei quali sono peggiorate le condizioni di vita della popolazione sarda, soprattutto dei ceti meno abbienti, l’elettorato ha dato fiducia a chi proponeva il rinnovamento. Ai partiti e movimenti appartenenti al cd campo largo, per noi, semplicemente a una coalizione di centro sinistra, il merito di avere intercettato e dato una possibile risposta a questa esigenza diffusa di rinnovamento, anche dei tanti, troppi, che esprimono con l’astensione al voto il proprio dissenso verso la politica così come praticata dai politici al potere. A te Alessandra il compito difficile di guidare questi processi che possono avere compimento solo con la partecipazione popolare, anche attivando concretamente spazi e opportunità, a cominciare dalla radicale modifica della legge elettorale sarda. Così come rifiutiamo la logica del “salvatore della patria”, non intendiamo caricarti come nuova presidente di missioni impossibili, convinti come siamo che dalla situazione di disagio del popolo sardo si possa uscire solo con un impegno collettivo che punti sulla valorizzazione di tutti i cittadini, innanzitutto dei nostri giovani. Con questi intenti, assicurandoti la nostra convinta collaborazione, ci sia consentito pensare che un mondo migliore sia possibile anche con il nostro piccolo contributo.
Siamo appena all’inizio di un percorso impervio ma percorribile ed entusiasmante. Auguri di buon lavoro a te Alessandra carissima, agli eletti della coalizione e a tutti noi.
Franco Meloni, direttore di Aladinpensiero News online.
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https://www.vistanet.it/cagliari/2024/02/27/la-foto-del-giorno-uno-splendido-arcobaleno-nel-cielo-di-cagliari/

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Oggi martedì 27 febbraio 20244

Regionali. Un risultato prevedibile, usando il cervello
27 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Il risultato elettorale sardo a ben vedere non suscita sorprese, badando alla situazione con razionalità e obiettività. Ci sono dichiarazioni di sconforto, c’è chi come il buon Maninchedda addirittura annuncia l’abbandono della politica. Ma come non capire che l’azione divisiva di Soru, la sua aria punitiva verso la sua parte non può essere attraente […]
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Alessandra Todde presidente

W Alessandra Todde presidente della Sardegna
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https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/risultati-riassuntivi?
Alla nostra presidente Alessandra Todde
L’abbiamo sostenuta non appena la sua candidatura è stata proposta e poi ufficializzata dalla coalizione aperta del centro sinistra. Al di là di ogni appartenenza, Alessandra Todde è il nome nuovo che da tanto tempo aspettavamo per guidare una nuova rinascita della Sardegna. Ha vinto nonostante molte avversità, tra cui il fuoco amico di Renato Soru ( che ne ha impedito un’affermazione di più larga portata), le consuete diffidenze di tanti intellettuali spaccapelo e di componenti indipendentiste distanti dal popolo che vorrebbero rappresentare, la celata opposizione di tanti all’affermarsi di leadership femminili. Alessandra Todde e’ risultata credibile per ridare dignità alla Regione Autonoma della Sardegna, come strumento al servizio del popolo sardo, creato per consentirne un giusto benessere. Dopo cinque anni disastrosi nei quali sono peggiorate le condizioni di vita della popolazione sarda, soprattutto dei ceti meno abbienti, l’elettorato ha dato fiducia a chi proponeva il rinnovamento. Ai partiti e movimenti appartenenti al cd campo largo, per noi, semplicemente a una coalizione di centro sinistra, il merito di avere intercettato e dato una possibile risposta a questa esigenza diffusa di rinnovamento, anche dei tanti, troppi, che esprimono con l’astensione al voto il proprio dissenso verso la politica così come praticata dai politici al potere. Ad Alessandra Todde il compito difficile di guidare questi processi che possono avere compimento solo con la partecipazione popolare, attivando concretamente spazi e opportunità, a cominciare dalla radicale modifica della legge elettorale sarda. Così come rifiutiamo la logica del “salvatore della patria”, non intendiamo caricare la nuova presidente di missioni impossibili, convinti come siamo che dalla situazione di disagio del popolo sardo si possa uscire solo con un impegno collettivo che punti sulla valorizzazione di tutti i cittadini, innanzitutto dei nostri giovani. Con questi intenti, assicurando a Alessandra Todde il nostro contributo di impegno civico, stando con i piedi per terra, ci sia consentito pensare che un mondo migliore sia possibile anche con il nostro piccolo contributo.
Siamo appena all’inizio, buon lavoro ad Alessandra Todde e a tutti noi.
Franco Meloni, direttore di Aladinpensiero News online.

Sorpasso effettuato. Ha vinto Alessandra Todde. Abbiamo vinto!

img_6307Abbiamo vinto! Ha vinto Alessandra Todde, nostro presidente!

Prudenza, prudenza… ma prevale l’ottimismo

img_6101I dati effettivi che si consolidano sul sito della Regione: https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/risultati-riassuntivi?

Attesa fiduciosa

img_3442Regionali. Ore di attesa e di interrogativi
26 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Dunque, abbiamo votato. Ora siamo in attesa dei risultati. Abbiamo espresso le nostre opinioni, ma dobbiamo tutti ammettere che ognuno di noi in fondo ha fatto previsioni, pensando alle nostre propensioni elettorali. Per chi preferisce la Todde è lei la migliore. I soriani poi sono giunti anche a credere nei miracoli. Pensano allo strumento magico. […]
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Elezioni. Affluenza elettorale complessiva: dato stabile

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E’ andato alle urne il 52,3% degli aventi diritto, dato che certifica una disaffezione dei cittadini nei confronti della politica ancora più forte: cinque anni fa aveva votato il 53,7%. Nuoro il capoluogo dove si è votato di più con il 60,1%, segue Oristano con il 55,4%, Cagliari con il 55,3%, Sassari con il 52,6%, Olbia con il 47,9%. Lo spoglio domani dalle 7 del mattino
Fonte: https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/affluenza#22

Elezioni sarde: lieve incremento rispetto al 2019

img_3442AFFLUENZA ALLE 19
Il dato definito dell’affluenza alle ore 19 si attesta al 44,1%, con un lieve incremento rispetto al 43,31% registrato nell’ultima tornata del 2019. Al momento della seconda rilevazione giornaliera si sono presentati ai seggi 637.851 sardi.

Questi dati dell’affluenza nelle singole circoscrizioni: Cagliari 43,8%, Carbonia Iglesias 42,2%, Medio Campidano 39,9%, Nuoro 47,9%, Ogliastra 43,6%, Olbia-tempio 43,5%. Oristano 43,1%, Sassari 45,5%.
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Il fascismo e’ in mezzo a noi

img_3099Il fascismo spiegato facile:
se il capo dello Stato, tutore della Costituzione, chiama il ministro dell’ Interno e gli dice che se le forze dell’ordine bastonano giovani studenti, ciò rappresenta il fallimento del compito di tutela democratica; e di contro la destra al governo (distorcendo il significato del richiamo del capo dello Stato) risponde che loro sono dalla parte delle forze dell’ordine, dimostrano di essere fascisti perché dei diritti costituzionali se ne fottono.
La frase, “siamo dalla parte delle forze dell’ordine”, la destra ora al governo del Paese la ripete ad ogni violazione costituzionale: lo dissero per gli assassini di Stefano Cucchi; lo dissero anche per il pestaggio nella caserma Diaz durante il G8 di Genova; è questa destra fascista, ora al governo, che lo scorso anno ha proposto l’abolizione del reato di tortura.
Per chi volesse andare un pochino più a fondo, qui trova anche la risposta al tentativo della destra fascista che sta al governo di instaurare il premierato, abolendo la democrazia parlamentare e assestando un calcio nel culo al Presidente della repubblica e alla Costituzione repubblicana e antifascista.
Se vi è chiara la posta in gioco andate a votare (la destra fascista governa, legittimamente, il Paese non perché rappresenta la maggioranza, ma grazie ai 17milioni di persone che, cercando il pelo nell’uovo dei propri candidati, non sono andate a votare) e fattelo con spirito democratico e antifascista. [Mimmia Fresu]

Oggi domenica 25 febbraio 2024

img_3442 Regionali. Un giorno decisivo. Todde è l’alternativa alla destra
25 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Per la Sardegna oggi è un giorno importante. Dobbiamo decidere chi ci governerà nei prossimi cinque anni. Ma è un voto rilevante anche per il paese. Se ne parla tanto anche di là dal mare. Tutti cspiscono che una vittoria del centrosinistra potrebbe segnare l’inizio della fine della destra, che, in realtà ha vinto […]
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img_3099Carbonia. Nuova serrata a Bacu Abis, centinaia i licenziamenti anche tra le cernitrici, mentre si consolida l’unità d’azione Cgil – Cisl. Processo per i fatti del 14 luglio contro i minatori di quella località, “Atmosfera da Tribunale speciale”
25 Febbraio 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi
Oggi, domenica, nuovo tassello della storia di Carbonia, dal 1° settembre 2019.
Fino al nuovo drammatico annuncio, un vero continuo stillicidio, prevista la smobilitazione del 70% dei lavoratori della miniera, a cominciare dalle cernitrici, su L’Unità del 2 e del 9 luglio: “118 donne licenziate dalla Smcs addette a varie mansioni, 50 cernitrici della laveria, […]
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