Basta Guerre, Basta Armi. Tutti questi immensi capitali e finanziamenti si utilizzino per la sanità, per la ricerca e l’istruzione, per debellare la fame, per la difesa dell’ambiente e della Terra. Facciamo appello ai Sindaci, nei cui territori è in programma nei mesi di Aprile e Maggio lo svolgersi di questa esercitazione, perché loro stessi e le popolazioni attuino la resistenza passiva ad ogni tipo di attività di “guerra simulata”, che mira ad aggredire altri popoli e a diffondere divisioni e odio nel mondo.
Categorie Identitarie Sarde
Via Marche, 9, 09127 Cagliari
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Al Sig. Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella
Al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Sardegna On. Cristian Solinas
Al Sig. Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini
Al Sig. Sottosegretario alla Difesa On. Giulio Calvisi
Ai Sigg. Prefetti di Cagliari- Sassari-Nuoro e Oristano
Ai Sigg. Sindaci di Arbus – Decimomannu – Perdasdefogu – Teulada – Villasor – Villaputzu –
Terralba – Oristano
Al Sig. Presidente ANCI Sardegna
I Presidenti delle Categorie Identitarie Sarde, Confederazione Sindacale Sarda, Liberi Agricoltori
Sardegna, Liberi Pastori, CASCOM Impresas de Sardigna, Assotziu Consumadoris Sardigna,
riunitisi in video conferenza hanno deciso di inviare un appello con la richiesta per annullare
immediatamente le imminenti esercitazioni militari Nato in terra sarda. [segue]
Mentre ovunque nel mondo, in Italia e qui in Sardegna si osservano norme severe di contenimento
per difendere le popolazioni dal contagio del Covid-19, ci giungono notizie non smentite di
preparativi di una grande esercitazione militare in Sardegna con ampio spiegamento di mezzi aerei,
navali, terrestri con una movimentazione di truppe in numero di 30 mila uomini mai visto in terra
sarda.
La contraddizione è palese e assurda, né occorre certo essere pacifisti come noi che sottoscriviamo
questo Appello per capire che, proprio in presenza di questa drammatica emergenza sanitaria ed
economica, questa esercitazione offende la comune intelligenza e sensibilità e grida vendetta al
cospetto di Dio e delle nostre popolazioni.
Queste ultime già così colpite da tanta sofferenza in termini di morti, malati per contagio, costrette
nelle proprie case per lunghi periodi con conseguente blocco di ogni attività di lavoro e produzione,
stremate da una crescente, diffusa e disastrosa disoccupazione che crea uno stato di indigenza,
malessere e povertà con pericolosi risvolti sociali.
Vi chiediamo come sia possibile che, a fronte di centinaia di migliaia di persone di fatto private
delle più elementari libertà di movimento per evitare il propagarsi del contagio di Covid-19, si
possa assistere senza un’inevitabile dura reazione ad una vera e propria “invasione” di eserciti nel
nostro territorio.
Assurde ci appaiono talune giustificazioni di un addestramento militare indispensabile e non
rinviabile – in quanto assimilabile tra i servizi essenziali del rango di difesa della patria – e
comunque addestramento mirato a prepararsi per un ipotetico conflitto verso Potenze straniere.
Facciamo appello alle vostre coscienze e alle vostre autorevoli persone perché, ognuno per la sua
competenza, possiate intervenire urgentemente per annullare questa esercitazione, facendo pressioni
presso le Autorità dei Governi, parte della Nato, perché si blocchi nel nascere l’azione di comando
e si eviti questa “sciagura” che, tra l’altro, aggraverebbe l’attuale situazione di conclamata
epidemia.
Non servono altre motivazioni, benché le scriventi Associazioni e Movimenti abbiano da anni fatto
scelte etiche a favore della Pace, quale potente leva di sviluppo e di progresso, ”aborrendo la
guerra”, fedeli all’art.11 della Costituzione Italiana alle numerose autorevoli dichiarazioni
dell’ONU si pensi in ordine di tempo all’Appello urgente del suo Segretario generale Antonio
Guterres per l’immediato cessate il fuoco in ogni parte del Mondo, a cui fanno eco le Dichiarazioni
della Comunità Europea e gli accorati appelli dei Capi di tutte le Religioni del mondo, primo fra
tutti Papa Francesco.
Basta Guerre, Basta Armi. Tutti questi immensi capitali e finanziamenti si utilizzino per la sanità,
per la ricerca e l’istruzione, per debellare la fame, per la difesa dell’ambiente e della Terra.
Facciamo appello ai Sindaci, nei cui territori è in programma nei mesi di Aprile e Maggio lo
svolgersi di questa esercitazione, perché loro stessi e le popolazioni attuino la resistenza passiva ad ogni tipo di attività di “guerra simulata”, che mira ad aggredire altri popoli e a diffondere divisioni e odio nel mondo.
Il nostro esercito si tenga lontano da queste attività e continui, come ora, ad operare a favore delle
popolazioni colpite dal Covid-19 e da altre disgrazie, perché questo modo di agire attira ad esso
rispetto e gratitudine.
La Sardegna è un’isola di Pace e come tale vuole affermarsi nel Mondo per cui respinge non solo
queste esercitazioni “stagionali”, ma chiede che venga definitivamente riconvertita la Fabbrica di
Bombe della RWM di Domusnovas/Iglesias e chiusi tutti i poligoni e le basi militari site nel suo
territorio, perché sono vere e proprie occupazioni che bloccano la capacità di sviluppo socio
economico della Sardegna.
Questa volta i sardi non sono disposti a subire e sono pronti a mobilitarsi con azioni pacifiche,
ferme e determinate.
Il Segretario della Confedrazione Sindacale Sarda – CSS – Giacomo Meloni
Il Presidente della CASCOM Impresas de Sardigna – Antonello Pranteddu
Il Presidente di Liberi Agricoltori Sardegna – Riccardo Piras
Il Presidente di Liberi Pastori – Roberto Congia
Il Presidente di Assotziu Consumadoris Sardigna ACS – Marco Mameli
Cagliari, 16 aprile 2020
Originale Firmato
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