Voglia di cambiamento
Oggi una bella intervista di Riccardo De Lisa su Cagliari Pad.
Bravo Riccardo!
Una riflessione.
di Franco Meloni
Sono sicuro che Alessandra Todde, Lucia Chessa, Paolo Truzzu e Renato Soru (magari lui un po’ meno in quanto scidi totu issu) condividano le analisi e le indicazioni del prof. De Lisa. Questo unanimismo è però di facciata in quanto le politiche concretamente vanno in direzione diversa. Lo sono sicuramente andate nella gestione uscente del centro destra a trazione sardista/leghista.
Sulle tre grandi questioni che pone il professore (l’efficienza della spendita delle risorse finanziarie, il sostegno alle imprese e a tutto il mondo dell’economia (profit e non), i trasporti), la situazione permane disastrata.
Non si riesce a spendere tutte le risorse non solo per colpa della burocrazia malandata, quanto soprattutto per il fatto che il politico non se ne occupa (ha altro da fare!); non esiste una politica economica seria e gli stessi operatori privati sono più alla ricerca di contributi pubblici che impegnati a investire e a dare lavoro; non esiste una politica dei trasporti, sia per la continuità territoriale, sia per i collegamenti interni. Solo migliorare i trasporti comporterebbe immediati benefici all’economia.
C’è quasi tutto da ripensare e da rifare, in un confronto duro con il governo, di qualsiasi colorazione politica esso sia.
Ci vuole per questo una classe dirigente rinnovata (imprenditori, sindacalisti, esponenti del terzo settore… politici). Sul versante politico, abbiamo l’occasione il 25 febbraio di cambiare.
Con Alessandra Todde e’ possibile. Ci sono tutte le condizioni.
Si confronta con avversari che riguardo al cambiamento o lo affrontano in modo velleitario (Soru), o non lo affrontano affatto (Truzzu) o sono in grado allo stato di esercitare solo un’azione di stimolo e arricchimento del dibattito (Chessa).
Cambiare si può, cambiare si deve!
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