Caro Papa Leone ti scrivo…

img_3898LA CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA SCRIVE
AL PAPA LEONE XIV

A SUA SANTITA’ PAPA LEONE XIV
00120 CITTA’ DEL VATICANO

Caro Papa Leone,
la Confederazione Sindacale Sarda- CSS esprime tutta la sua gioia nel salutare il vicario di Cristo, che si rinnova nella Chiesa Universale tramite i propri vescovi, eredi degli Apostoli, custodi fedeli del “depositum fidei”, che, come ci ricordava Papa Giovanni XXIII nel discorso di apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre del 1962), è una fonte perenne di acqua pura: “Perfusa di luce, la Chiesa del Signore diffonde i suoi raggi sul mondo intero; è però un’unica luce che viene irradiata dovunque, né viene scissa l’unità del corpo. Estende i suoi rami su tutta la terra per il copioso rigoglio, espande a profusione i rivoli che scaturiscono con abbondanza; ma è unico il capo e unica l’origine e unica la madre fertile per le fortunate fecondità: da lei siamo partoriti, siamo nutriti dal suo latte, siamo vivificati dal suo spirito (San Cipriano De Catholicae Ecclesiae unitata ,5)”.
Grazie per averci salutato con le parole del Cristo Risorto e di aver invocato la pace come “disarmata e disarmante” in un mondo che corre verso il riarmo e che fa delle armi la più fiorente Economia, provocando guerre, distruzione e morte.
La CSS ha seguito l’insegnamento del suo predecessore Papa Francesco, facendo della “Laudato SI’” il suo programma d’impegno sindacale in una Sardegna sempre più povera, abbandonata dai giovani in cerca di lavoro e speranza.
Qui nell’isola ci vergogniamo di avere una fabbrica di bombe, la RWM/ITALIA nel territorio di Domusnovas/Iglesias che produce bombe, che vengono utilizzate nei maggiori teatri di guerra.
Noi sardi siamo donne e uomini pacifici, ma i decisori politici e le multinazionali ci costringono a questo tipo di lavoro, ricattandoci, offrendo occupazione solo in questo settore o/e in fabbriche
che distruggono l’ambiente ed il territorio.
Per questo la Confederazione sindacale Sarda è convinta che costruire bombe, armi di distruzione di massa, utilizzate per spezzare vite di milioni di innocenti, soprattutto civili tra cui in maggioranza donne, bambini e anziani, NON E’ LAVORO.
Caro Papa Leone, aiutaci a scoprire il lavoro, come l’ha pensato e voluto il Creatore perché esso ritorni ad essere fonte di vita, di benessere e gioia. Questo pronunciamento l’abbiamo chiesto con diverse lettere a Papa Francesco che, nella sua visita pastorale a Cagliari il 22 settembre 2013, nel sentirci gridare: ”Lavoro, Lavoro”, ci ha insegnato che questo grido è una preghiera che profuma di dignità e speranza.
Caro Papa Leone, il Signore e la Madonna di Bonaria ti guidino nel tuo impegno a favore della Pace e dell’amore fraterno nel senso del Vangelo, di quell’amore, che S. Agostino ci ha fatto scoprire essere le persone della Trinità di Dio.

Cagliari, 09/05/2025 Il Segretario Generale della CSS
Dr.Giacomo Meloni

MELONI GIACOMO
CELL-3318553428
meloni.giacomo@tiscali.it
css.sindacatosardo@pec.it
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