La tavolozza di Licia. 8 Marzo al Museo
8 Marzo al Museo: le donne dei Musei Capitolini
Cleopatra di Guido Reni: http://bit.ly/PinacotecaCapitolina
Il precedente immediato del dipinto, il cui tema è frequente nella produzione dell’artista, sembra essere la Cleopatra della collezione Mahon datata intorno al 1639-1640 che, pur presentando le caratteristiche della pittura “diafana” del periodo tardo, appare però finita, a differenza del quadro capitolino che può datarsi al 1640-1642.
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Statua di Iside: http://bit.ly/Iside
La dea, identificata come Iside, indossa una tunica (chitone) lunga fino ai piedi ed un mantello annodato sul seno (con il caratteristico “nodo isiaco”). Un lembo di velo le ricopre il capo, sul quale è adagiato il disco solare affiancato dalle tipiche decorazioni a forma di serpente (urei) e sormontato da palmette.
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Statua di Venere Esquilina: http://bit.ly/VenereEsquilina
L’opera, ritrovata nei pressi della Villa Palombara, è datata all’età adrianea (117-138 d.C.) in base al panneggio, ai sandali, alla decorazione del sostegno e al contrasto tra il viso lucido e tirato e la mancanza di effetti chiaroscurali nella capigliatura.
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Ritratto di Matidia: http://bit.ly/Matidia — presso Musei Capitolini
Il legame di Adriano con la suocera è noto, le fonti ci parlano del grande rispetto e della riconoscenza che egli provava per Matidia; in occasione della sua morte l’imperatore pronunciò un elogio funebre davanti al Senato e organizzò, in occasione della sua divinizzazione, giochi gladiatori e distribuzioni di donativi al popolo.
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