Ricorso alla Consulta per il riconoscimento dei sardi a propri rappresentanti nel Parlamento europeo
OGGI LUNEDI’ a CAGLIARI alle ore 10,30 all’Hotel Caesar’s CONFERENZA STAMPA di presentazione del RICORSO dell’Associazione di Tutela dei diritti dei Sardi CONTRO la LEGGE ELETTORALE per le ELEZIONI EUROPEE: UNA LEGGE CHE E’ INCOSTITUZIONALE E CHE DISCRIMINA LE MINORANZE LINGUISTICHE!
La legge sulla elezione della delegazione italiana al Parlamento Europeo viola la Costituzione e i Trattati TFUE e TUE e limita gravemente il diritto di voto dei cittadini residenti in Sardegna, che invece dovrebbe essere garantito sia costituzionalmente che dalle norme sovranazionali. Questa, in sostanza, la ragione del ricorso che Mario Carboni ha ritenuto dover promuovere in qualità di Presidente dell’Associazione di Tutela dei diritti dei Sardi e che presenterà, assieme ai consiglieri regionali e cofirmatari Angelo Carta del Psd’az e Paolo Zedda dei Rossomori, lunedì 10 marzo alle ore 10.30 presso l’Hotel Caesar’s di Cagliari.
Alla conferenza stampa saranno inoltre presenti gli avvocati Roberta Campesi e Andrea Pattarozzi, entrambi di Olbia, che hanno presentato il ricorso congiuntamente all’avvocato Felice Besostri.- segue –
(Dal comunicato stampa di Mario Carboni) Come qualcuno ricorderà, infatti, il ricorso era stato depositato presso il Tribunale di Cagliari a dicembre e ne spiegherà tecnicamente il senso, in collegamento telefonico da Milano, l’Avvocato Besostri, già membro DS della Commissioni Affari Costituzionli nella XIII legislatura e docente di Diritto Pubblico Comparato all’Università degli Studi di Milano, che è stato uno dei promotori dell’azione giudiziaria che ha sancito l’incostituzionalità della legge elettorale vigente, meglio conosciuta come Porcellum, da parte della Corte Costituzionale.
Ci tengo a rimarcare che il ricorso chiama direttamente in causa lo Stato italiano in persona del legale rappresentante pro tempore, il Presidente del Consiglio dei Ministri in carica ed il Ministro dell’Interno, ed è soprattutto un doveroso atto di civiltà poiché la legge attualmente in vigore per il rinnovo del Parlamento Europeo minaccia l’uguaglianza e le libertà del diritto di voto dei cittadini sardi provocando una distorsione della loro rappresentanza come cittadini dell’Unione ed alterando in modo inaccettabile sia l’efficacia che l’effettività del proprio diritto di voto, anche in relazione alle norme speciali e derogatorie previste per alcune minoranze linguistiche.
Allora sarò felice di incontrarvi a Cagliari alla Conferenza stampa… ci vediamo lunedì!
Mario Carboni
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