I misteri della meccanica quantistica in rapporto al tempo a confronto con quelli della linguistica

Biblioteca Lussu CaSCIENZA E FANTASCIENZA TRA CONOSCENZA INQUIETUDINE E MERAVIGLIA

Cristina Lavinio, Giuseppe Mezzorani e Alberto Marcello, con il coordinamento di Roberto Paracchini, a Monte Claro
I misteri della meccanica quantistica in rapporto al tempo a confronto con quelli della linguistica.
Giovedì 14 aprile alle ore 18 settimo appuntamento della rassegna culturale “Scienza e fantascienza tra conoscenza inquietudine e meraviglia” promossa dalla Biblioteca provinciale nell’ambito dei programmi di promozione della lettura. L’incontro-dibattito si terrà nella sala conferenze della Biblioteca Provinciale, parco di Monte Claro, ingresso da via Mattei in auto e a piedi. – segue –
I misteri della meccanica quantistica in rapport al tempo a confronto con quelli della linguistica. Il tempo è uguale per tutti e, soprattutto, ne esiste uno solo o può esistere anche un mondo senza tempo? Ed ancora i mondi linguistici sono tutti reciprocamente permiabili o può esistere un universo linguistico impenetrabile? E che ruolo svolge il “tutto” in linguistica ed in fisica? Ed, infine, è lecito trovare dei paralleli oppure delle analogie tra questi due aspetti del sapere: la fisica quantistica da un lato e la linguistica dall’altro?
In fisica, soprattutto in quella che studia le particelle elementari, esistono oggi diverse teorie, spesso difficilmente verificabili (ma che cosa si intende in questi casi per “verificabile”?) e non sempre comunicabili tra loro; ma con proprie e coerenti spiegazioni della realtà. Oggi, in un altro settore, è un dato quasi scontato che la difesa della varietà delle lingue aiuti l’armonia complessiva nel (e del) nostro mondo; e che una visione del contesto (o del tutto?) sia indispensabile per la comprensione di una lingua, ma in che senso questo è valido (se lo è) anche nella fisica? Di questo e altro si parlerà giovedì 14 aprile alle ore 18 con la linguista Cristina Lavinio e il fisico delle particele elementari Giuseppe Mezzorani prendendo lo spunto da due libri libri: “Epepe” di Ferenc Karinthy e “La punta del’ago, un giallo quantistico” di Alain Connes, Danye Chéreau e Jacques Dixmier
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Il primo libro racconta di un esparto di linguistica che, per sbaglio prende un aereo che lo conduce in un Paese (o mondo, o dimensione?) biologicamente simile al nostro ma con una lingua con cui, in una atmosfera kafkiana, si accorge che non riesce a comunciare. Il secondo volume, scritto da tre scienziati (e con una postfazione di Carlo Rovelli) racconta una storia (inventata) che si svolge nel Cern, tra i dibattiti dei suoi scienziati, nei suoi tunnel e nei suoi rivelatori in una atmosfera di passione scientifica ma anche di feroci lotte intestine.

Cristina Lavinio è direttore della scuola di dottorato in studi filologici e letterari a Cagliari, e insegna linguistica educative nella facoltà di Lettere.

Giuseppe Mezzorani è docente di fisica atomica e subatomica e di fisica delle particelle elementari nell’università di Cagliari.
L’incontro dibattito di giovedì 14 aprile (ore 18) con Cristina Lavinio e Giuseppe Mezzorani sarà coordinato da Roberto Paracchini (ideatore della rassegna), col supporto della lettura di brani dei libri da parte dell’attore Alberto Marcello.

PROVINCIA DI CAGLIARI
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