SCIENZA E FANTASCIENZA TRA CONOSCENZA INQUIETUDINE E MERAVIGLIA
L’intelligenza artificiale come realtà e la fantascienza come prefigurazione di futuri che la scienza sviluppa e verifica.
Giovedì 5 maggio alle ore 18 decimo appuntamento della rassegna culturale “Scienza e fantascienza tra conoscenza inquietudine e meraviglia” promossa dalla Biblioteca Provinciale nell’ambito dei programmi di promozione della lettura. L’incontro-dibattito si terrà nella sala conferenze della Biblioteca Provinciale, in cima al parco di Monte Claro, ingresso da via Mattei in auto e a piedi.
- L’intelligenza artificiale come realtà e la fantascienza come prefigurazione di futuri che la scienza sviluppa e verifica. Gli scrittori di fantascienza più spregiudicati e arditi sono spesso gli stessi scienziati che immaginano ipotesi “fantascientifiche” prima di averle scientificamente sviluppate e verificate. Ma come avviene questo processo prendendo le mosse, per esempio, da uno dei discorsi oggi più presenti lnel dibattito interdisciplinare contemporaneo, quello dell’intelligenza artificiale?
Di questi argomenti si parlerà col filosofo della scienza Silvano Tagliagambe nell’incontro di giovedì 5 maggio alle ore 18 nella sala convegni della Biblioteca Provinciale prendendo spunto dal libro di Ted Chiang “Il ciclo di vita degli oggetti software”. Negli anni Cinquanta Alan Turing ipotizzava di poter far “crescere” un’intelligenza artificiale istruendola come se fosse un bambino, fornendole i migliori organi sensoriali per mettere la macchina in contatto col mondo e cominciando a insegnarle a parlare e a capire il linguaggio umano. Ma come sarebbe, davvero, allevare un’intelligenza artificiale nel mondo contemporaneo, nell’era di internet fatta di società startup, di giochi di ruolo online, di software open source? Ted Chiang racconta la storia di due persone e del loro particolarissimo “cucciolo”, descrivendo i particolari ma inevitabili problemi che dovranno affrontare, come gli aggiornamenti dell’hardware e l’obsolescenza del software. Contemporaneamente l’autore propone una riflessione sulla reale differenza tra intelligenza e potenza di calcolo e su cosa significhi davvero rapportarsi con un’entità artificiale.
Silvano Tagliagambe, filosofo della scienza già docente alla Sapienza di Roma e cofondatore della facoltà di Architettura di Alghero ha sviluppato un’importante e originale riflessione sui “confine” delle scienze e sugli spazi di intermediazione interni al nostro vivere sociale e quotidiano, e mostrato come scienze, arte e letterature siano oggi sempre più parte di un circuito virtuoso in cui le linee di confine vanno completamente riviste.
- L’incontro dibattito di giovedì 5 maggio (ore 18) con Silvano Tagliagambe sarà coordinato da Roberto Paracchini (ideatore della rassegna), col supporto di Rossella Briganti che illustrerà il libro.
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