Addio Dario Fo: «… seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi»
Dario Fo un italiano di cui andare fieri nel mondo. «Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi». (Motivazione del Premio Nobel per la letteratura 1997)
Addio a Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, uomo delle arti a tutto tondo
Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, attivista italiano e molto altro. Premio Nobel per la letteratura nel 1997, Fo aveva 90 anni. Con la moglie Franca Rame, per oltre 50 anni, ha rivoluzionato il mondo artistico italiano (La Repubblica).
Addio a Dario Fo. Il premio Nobel aveva 90 anni
Uomo libero e innovatore dal teatro alla politica
Autore di Mistero Buffo e Morte accidentale di un anarchico, nel 1997 ottenne il massimo riconoscimento per la letteratura. Dal 2013 il sostegno al Movimento 5 Stelle e al progetto di Beppe Grillo (Il fatto quotidiano).
- La sua firma
Nessun commento, soltanto tristezza e dolore. Lasciamo la parola e i commenti agli editorialisti dei grandi quotidiani. - segue -
Aveva 90 anni
È morto Dario Fo, il giullare sommo «Mistero Buffo» il suo capolavoro
L’imponente corpus drammaturgico, quasi un centinaio di testi teatrali, gli valse nel 1997 il Nobel per la letteratura. Il sodalizio di vita e arte con Franca Rame
di Giuseppina Manin (La repubblica)
Se n’è andato. L’attore sommo e il sommo drammaturgo. Il regista, lo scenografo, l’impresario. Lo scrittore e il pittore. L’uomo di sinistra fuori dal coro, il militante senza bandiere. Il giullare che si fa beffe del potere, il Nobel che fa infuriare gli intellettuali scornati. Dario Fo. Morto a 90 anni e sette mesi per problemi polmonari. Era ricoverato da 12 giorni all’ospedale sacco di Milano. Un’esistenza lunga e fortunata. «Esageratamente fortunata», ripeteva lui che a differenza di quelli mai contenti sapeva dire grazie alla sorte. Quando mai il figlio di un capostazione, nato il 24 marzo del 1926 in un paesino del lago Maggiore, poteva sognare quel destino buffo che le stelle avevano in serbo per lui?
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Dario e Franca
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