Gli OCCHIALI di PIERO. Voto segreto, Perugia, Clara Zetkin, operazione Mala Gestio, Pio Baldelli…

VOTO SEGRETO

Per non vantarsi troppo di essere tanto sensibili alla democrazia e alla questione della parità di genere si accingono a votare nel segreto
“e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà” (Matteo 6, 1-6).
Oppure il popolo, perchè voce di popolo voce di Dio.

STRAGE DI PERUGIA
ipiusix001p1Il 20 giugno 1859 le truppe di papa Pio IX, 2000 uomini la maggior parte svizzeri, entrano a Perugia, ribelle allo Stato Pontificio, massacrano i civili, compresi donne e bambini e saccheggiano le case.

“…furono invasi un monastero, due chiese, un ospedale e un conservatorio di orfane, nel quale sotto gli occhi delle maestre e delle compagne due giovanette furono contaminate.” (Pasquale Villari, Storia generale d’Italia).
Papa Pio IX istituì la medaglia BENE MERENTI per tutti questi soldati.

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Zetkin e Rosa Luxemburg1910CLARA ZETKIN
Nata in Sassonia, il 5 luglio 1857, va a morire vicino a Mosca, il 20 giugno 1933, in seguito all’avvento di Hitler e dei nazisti, che misero al bando il Partito Comunista Tedesco, che lei rappresentò in Parlamento (Reichstag) dal 1920 al 1933.
Combattente femminista, sostenne la liberazione delle donne dal dominio maschile come parte integrante della lotta di classe e della liberazione.
Nella foto Clara Zetkin con Rosa Luxemburg, 1910

ARRESTI IN SICILIA

Operazione “Mala Gestio” della Guardia di Finanza. Arrestati: ex-assessori Gianmaria Sparma e Luigi Gentile; manager della comunicazione Faustino Giacchetto e sua moglie Concetta Argento: ex-dirigente generale Agenzia per l’impiego Gaspare Lo Nigro; e inoltre Francesco Riggio, Pietro Messina, Domenico di Carlo, Carmelo Bellissimo, Sandro Compagno, Massimo Sala, Luciano Muratore, Antonio Belcuore, Elio Carreca, Bruno De Vita.
Indagati per corruzione il senatore PDL Francesco Scoma, gli ex assessori regionali al Lavoro Carmelo Incardona e Santi Formica.
Lo scandalo riguarda la formazione professionale e specificamente l’uso dei fondi europei. In Sardegna, invece, tutto a posto?

Nel 1994, ancora mi occupavo di formazione professionale, inviai una lettera raccomandata all’Assessore al Lavoro della Regione Sarda, e per conoscenza la invia al Presidente della Giunta e al Presidente del Consiglio Regionale, con l’elenco degli enti, veri e fasulli, che rubavano i soldi pubblici e l’indicazione del modo in cui rubavano. Non solo non accadde nulla, al contrario a qualcuno di quegli Enti furono dati, con delibera di Giunta, gli stessi soldi che essi erano in dovere di restituire alla Regione con l’aggiunta di qualche decina di milioni perchè potessero festeggiare.

pio baldelli 1PIO BALDELLI
Nato a Perugia nel 1923, giornalista e docente di Storia del Cinema a Firenze. Teorico e pioniere della controinformazione, l’opera più importante è appunto Informazione e controinformazione, edita nel 1972, come docente di Teoria e tecnica della comunicazione di massa. Tanti libri sul cinema, ma anche personaggio di riferimento della contestazione giovanile e studentesca, fine anni ’60 e primi anni ’70. Direttore responsabile del periodico Lotta Continua, pur non facendo parte di quel movimento.
Insegnò anche a Cagliari. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e il grande piacere di frequentarlo in numerose occasioni. In Facoltà e nelle sue inziative anche esterne (organizzò proiezioni con lezioni-dibattito nella saletta cinema del Palazzo regionale in viale Trento), rivolte agli studenti ma aperte a tutti, nelle quali ci fece conoscere meglio Godard, il cinema nuovo brasiliano e tante altre cose su cinema e dintorni; in collaborazioni col Cineforum di Cagliari, partecipò a un seminario alla Madonnina di Santulussurgiu; al Festival del Cinema Nuovo a Pesaro.
La sua parola era precisa, scelta con cura, il discorso fluente e armonioso, maestro di retorica, vien da dire, visto il compito di oggi su Quintiliano.
Dal 1980 al 1983 fu deputato al Parlamento per il Partito radicale.
E’ morto a Firenze il 20 giugno 2005, giusto 8 anni fa. Mi sembra giusto ricordarlo, anche Cagliari, specie la mia generazione, gli deve qualcosa.
- Ulteriori approfondimenti

E, ancora…

  1. BISOGNOSO DI RIPOSO E CURE Non vede conseguenze sul governo dopo la sentenza. Non vede elezioni anticipate. Vede il Governo stabile e concentrato. Sente che le cose stanno andando bene. Dice che il G8 ha fatto 2 cose, anzi forse le farà in seguito. Non sorride in pubblico, ma a casa sorride molto.
  2. LEGITTIMO SBARRAMENTO Fate pure. Legiferate che chi non prende il 30% dei voti non passa, ma il calcolo sia fatto sugli aventi diritto al voto. Uno sbarramento serio, cacchio!

2 Responses to Gli OCCHIALI di PIERO. Voto segreto, Perugia, Clara Zetkin, operazione Mala Gestio, Pio Baldelli…

  1. […] PORTA PIA 20 Settembre 1870. I cannoni aprono una breccia nelle mura aureliane presso Porta Pia. Entrano i bersaglieri e la fanteria. Dicono che finisce il potere temporale dei Papi. Comunque lo Stato Vaticano si riduce oggi a 0,44 chilometri quadrati. Il potere rimasto è quello finanziario, con scandali non chiariti. Pio IX si dichiarò prigioniero politico dello Stato Italiano. Quattro anni dopo vietò ai cattolici italiani la partecipazione alla vita politica dello Stato (Non expedit). Quanto a favorire la partecipazione Pio IX non era certo un campione: era responsabile di cose tipo il massacro di Perugia (vedi Aladin Pensiero, 20 giugno). […]

  2. […] ANNIVERSARI. Un anno fa su Aladinpensiero […]

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