Risultato della ricerca: reddito di cittadinanza

Oggi giovedì 25 agosto 2022

Giovedì 25 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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Dopo la rottura chi punta al voto utile si illude
25 Agosto 2022
Alfiero Grandi da il manifesto, ripreso su Democraziaoggi .
Non si è riusciti a convincere i partiti non di destra a un accordo fondato sulla Costituzione per candidature comuni nei collegi uninominali.
Le destre unite da un patto di potere ora sono favorite. La legge elettorale favorisce chi si coalizza nell’uninominale. Due volte la legislatura aveva rischiato le elezioni anticipate, alla […]
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Elettorando

elezioniDopo la rottura chi punta al voto utile si illude
Alfiero Grandi da il manifesto, ripreso su Democraziaoggi e su aladinpensiero online .
Non si è riusciti a convincere i partiti non di destra a un accordo fondato sulla Costituzione per candidature comuni nei collegi uninominali.
Le destre unite da un patto di potere ora sono favorite. La legge elettorale favorisce chi si coalizza nell’uninominale. Due volte la legislatura aveva rischiato le elezioni anticipate, alla terza sono arrivate e si voterà con una legge elettorale pessima, quasi certamente incostituzionale.
La legge elettorale decide la composizione del parlamento, può garantire o negare rappresentanza proporzionale delle opinioni politiche e dei territori. In questo caso potrebbe consentire di cambiare la Costituzione sfruttando norme pensate quando la legge elettorale era proporzionale.
Con questa legge elettorale bisognava fare i conti. Troppi hanno sottovalutato la trappola in cui si stavano infilando, per di più dopo il taglio dei parlamentari.
Questa legge elettorale garantisce la cooptazione dall’alto e i capi dei partiti hanno già deciso chi verrà eletto.
Ogni partito poteva mantenere il suo profilo politico nel proporzionale contribuendo ad eleggere nel maggioritario sulla base di un patto costituzionale, usufruendo nel proporzionale dei risultati nel maggioritario.
E’ stato fatto un regalo alle destre che puntano alla modifica della Costituzione, a partire dal presidenzialismo (Berlusconi ha anticipato lo sfratto a Mattarella) e dall’autonomia regionale differenziata, destinata a spaccare l’Italia tra aree forti e deboli, diminuendo il nostro peso in Europa.
I risultati delle elezioni peseranno sul futuro delle aree più deboli, abbandonate ad una crescente disuguaglianza. Le destre rafforzeranno i più forti, per questo vogliono distruggere il reddito di cittadinanza.
Il clima elettorale è condizionato dalla faccia feroce e guerrafondaia che accetta la guerra invece di concentrarsi su un percorso di pace e coesistenza tra sistemi diversi. Preoccupano le conseguenze della guerra, con una torsione verso l’energia fossile, e problemi come lavoro, diritti, ambiente, emarginazione sociale, povertà in crescita, che presuppongono proposte, lotte e soluzioni innovative.
Fisco: la tassa piatta è far pagare meno chi ha di più, continuando a lasciare il carico del fisco su lavoratori dipendenti e pensionati. La gara a favorire i più forti è aperta, in sintonia con le destre nel mondo. [segue]

Impegnati perché il centro sinistra vinca le elezioni. È in gioco la nostra democrazia

d702396a-b379-4aca-bb7b-61d09f599bdfÈ IN GIOCO LA NOSTRA DEMOCRAZIA

Norma Rangeri su il manifesto

Siamo di fronte a una svolta storica nella vita repubblicana. Il 25 settembre le destre italiane, fascistoidi e reazionarie, grazie a una nefasta legge elettorale che non consente il voto disgiunto, potrebbero vincere le elezioni e mettere sotto ipoteca la nostra democrazia costituzionale.

Dopo la tragedia della pandemia, dopo la criminale invasione russa dell’Ucraina, dopo l’aumento drammatico della povertà, dopo gli allarmi inascoltati per l’ambiente, ecco un’altra emergenza, la più importante di tutte: quella democratica.

Un’emergenza che chiama tutte le persone antifasciste, progressiste e di sinistra ad assumersi le proprie responsabilità.

Dovremmo vivere sotto un governo nero di cui farebbero le spese milioni di persone senza lavoro e senza futuro; i diritti civili sarebbero via via ridotti; i programmi scolastici rivisti in ossequio alla trinità dio-patria e famiglia; gli immigrati per ottenere la cittadinanza costretti a imparare a memoria (è nel programma leghista) i nomi e le date delle sagre padane; l’autonomia differenziata messa tra i primi provvedimenti operativi con la sanità e i servizi sociali ridotti al rango di beneficenza per i poveri; il reddito di cittadinanza cancellato perché chi non trova lavoro vuol dire che non lo merita.

Che tutto questo accadrà se vinceranno le destre mi sembra inconfutabile.

E che, secondo ogni sondaggio, le destre vinceranno a mani basse mi pare altrettanto scontato.

Una simile prospettiva potrebbe già essere sufficiente per convincersi del fatto che la partita dei collegi uninominali si vince solo se non si disperde il voto con candidature improbabili.

Lo hanno ben spiegato sul manifesto le analisi di Antonio Floridia e Gaetano Azzariti. Preoccupati delle conseguenze sulla nostra Costituzione di un cappotto elettorale: il cambiamento della Carta in senso presidenzialista e il probabile inizio di un altro ventennio.

In fondo una parte di noi forse non sosteneva che Berlusconi sarebbe durato poco perché aveva un partito di plastica? Quell’errore è stato devastante, ma ancora oggi c’è chi stenta a riconoscerlo.

Del resto abbiamo di fronte un esempio ancora più recente, quello del Papeete, quando Salvini fece saltare l’alleanza con i 5Stelle reclamando i pieni poteri.

Anche allora c’era chi diceva andiamo alle elezioni, se il popolo vuole Salvini lasciamo il paese a Salvini. Poi, per fortuna, il Parlamento decise di dar vita a un governo giallorosso (o giallorosa) e abbiamo affrontato la tragedia della pandemia seguendo la scienza anziché la vandea antivaccinista, così come abbiamo combattuto nelle sedi europee riuscendo a conquistare la fetta più grande della torta degli aiuti.

Governo perfetto il Conte2? Tutt’altro, ma senza dubbio garantiva uno spazio politico democratico.

Oggi, dopo la forzatura del governo del presidente (Mattarella-Draghi), e l’accozzaglia di unità nazionale, siamo dentro una crisi politico istituzionale. Una crisi drammatica. Un regalo enorme alle destre, che ci portano alle elezioni in piena estate, inaugurando un altro inedito della storia italiana.

Dobbiamo tenere i nervi saldi e usare la testa, allontanando vie di fuga verso il rassicurante lido della terra promessa che non c’è e che non sarà più facile raggiungere in una società fascistizzata e sovranista.

La tentazione di non giocare la partita contro un avversario forte e agguerrito, capace di contare su un vasto consenso popolare (annoverando tra le sue fila addirittura il 40 per cento di iscritti alla Cgil, di fede leghista), pronto a prendersi il paese e le sue istituzioni, è molto diffusa nel frastagliato mondo della sinistra.

Fortissimo poi è il richiamo della foresta: lasciamo che le destre si impadroniscano del paese (tanto anche Letta e compagnia sono di destra) e finalmente mettiamoci insieme, uniamo le nostre debolezze e cerchiamo di costruire una coalizione per una lunga marcia all’opposizione dentro un’Italia fascista e reazionaria.

È un ragionamento che fila se si è convinti che tra Meloni e Letta in fondo non ci sia poi una grande differenza.

Io invece penso che siano ragionamenti totalmente sbagliati e pericolosi. Per varie ragioni.

Innanzitutto ritengo che la differenza tra Letta e Meloni c’è, ed è netta, sia dal punto di vista politico che culturale.

Il Pd è un partito centrista, governativo, in buona parte neodemocristiano, con sparute e minoritarie figure di cultura comunista. E comunque progressista.

Meloni e Salvini, al contrario, sono espressione delle peggiori destre europee, e contano tra i propri sostenitori tutte le organizzazioni fasciste e parafasciste (prima di andare al seggio bisognerebbe prendere la pillola Vox: il torvo, pauroso discorso della leader di FdI alla tribuna del partito franchista: sono una donna, sono una madre, sono cristiana… Tutt’altro che un esempio di libertà femminile).

Il segretario del Pd, purtroppo, sta dando una mano all’esito di svolta autoritaria, grazie alla scelta di una coalizione che esclude il M5Stelle per imbarcare personaggi e personagge di un mondo confindustrial-berlusconiano, con la pazza idea di conquistare l’elettore di una destra liberale moderata, non considerando che sulla bilancia potrebbe pesare di più il piatto della perdita dei voti di sinistra.

Questo futuro nero – in tutti i sensi – per l’Italia ha soltanto una barriera che può fermarlo: l’unità elettorale di tutte le forze democratiche, progressiste, di sinistra.

Nelle simulazioni sul voto realizzate dall’istituto Cattaneo, il trio Berlusconi-Meloni-Salvini vince a mani basse sempre. Tranne che in un caso: l’alleanza che va dal Pd al M5Stelle. Una possibilità, reale, concreta, perché sono proprio i numeri a dire che un fronte di centro-sinistra potrebbe raggiungere il 40-45 per cento necessario per competere sia nel maggioritario che nel proporzionale, sia alla Camera che al Senato.

Una alleanza democratica che dovrebbe inglobare Letta, Renzi, Calenda, Di Maio, Conte, Fratoianni, Bonino, Bonelli, Bersani sembra davvero una “mission impossible”.

Come si possono mettere sotto un’unica sigla persone che non sarebbero disposte neanche a prendere un caffè insieme? Quali punti programmatici potrebbero tenere su un fronte comune forze e partiti diversamente orientati?

So bene che si tratta di un’impresa ardua. Ma si deve almeno tentare. Oltretutto la legge elettorale non prevede l’obbligo di programmi comuni, né l’indicazione del premier, ma solo alleanze elettorali.

In ballo è il nostro domani, il futuro democratico del paese che, da un giorno all’altro, potrebbe ritrovarsi a fianco di Orban e di Le Pen sulle tematiche più divisive, razziste, patriarcali e sovraniste.

E non ha davvero senso giocare una partita sapendo di perdere in partenza. Non porta a nulla una sconfitta con onore.

Queste destre non fanno prigionieri. Si tratta della battaglia più dura che deve affrontare il nostro mondo democratico e progressista.

Per ulteriore chiarezza: non ci piace per niente il tanto peggio tanto meglio.

Per chi ha memoria, una volta dicevamo “moriremo democristiani”. Adesso c’è il pericolo di morire governati dai fascisti e dai reazionari.

Per questo dovremo scendere, tutte e tutti, insieme in campo per sventarlo. Noi, comunque, ci siamo e ci saremo.
https://ilmanifesto.it/e-in-gioco-la-nostra-democrazia
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- Ultimo editoriale
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J. CERCAS: “I POPULISTI SI BATTONO CON LA VERITÀ”. MATTARELLA: “RIGENERARE LA DEMOCRAZIA”

30 Luglio 2022 su C3dem
Mauro Magatti, “Progressisti e sovranisti al voto. Il vero ‘dopo’ da decidere” (Avvenire). Maurizio Ferrera, “L’Europa e la posta in gioco” (Corriere della sera). Javier Cercas, “I populisti si battono con la verità” (intervista a La Stampa). Angelo Picariello, “Mattarella: democrazia da rigenerare” (Avvenire). ITALIA/ LA CRESCITA SORPRENDENTE: Marco Fortis, “Il Pil cresce oltre ogni attesa. L’ultimo regalo di Draghi” (Qn). Federico Fubini, “Il Paese a due volti che sa anche sorprendere (se ha un piano)” (Corriere della sera). Roberto Napoletano, “I numeri del miracolo italiano che la politica non ha voluto vedere” (Il Quotidiano). Dario Di Vico, “Industria, turismo, consumi. Le ragioni di una crescita sorprendente” (Foglio). Linda Laura Sabbadini, “La vera eredità di SuperMario” (La Stampa). Claudio Cerasa, “Perché il dopo Draghi non fa paura” (Foglio). Carmelo Caruso, “’Benedetti affari correnti’, il dolce intermezzo di Draghi” (Foglio). Alberto Mingardi, “Il Paese degli aiuti, ma il vero rebus è la crescita” (Corriere della sera). VERSO IL 25 SETTEMBRE: Salvatore Vassallo, “Anche con Conte la sfida del centrosinistra è titanica” (Domani). Stefano Ceccanti, “Lo svantaggio è recuperabile” (intervista a La vita del popolo). Francesco Merloni, “Che cos’è e perché serve un vero patto repubblicano” (Domani). Lina Palmerini, “La sfida delle candidature. Chi parte in vantaggio” (Sole 24 ore). Roberto D’Alimonte, “Il dilemma elettorale di Calenda: entrare o non entrare?” (Sole 24 ore). Federico Capurso, “Cinque stelle, mandati a casa” (La Stampa). Giuseppe Conte, “Io non farò il Mélenchon. Alleanze? Con i cittadini” (intervista a Il Fatto). Michele Santoro, “Ho deciso, fondo il partito che non c’è e mi alleo con Conte. Il Pd non è più a sinistra” (intervista a Repubblica). Salvatore Cingari, “Gli effetti negativi (per la sinistra) di allearsi col partito di Letta” (Manifesto). Federico Pizzarotti, “Il centrosinistra ha bisogno del civismo dei sindaci” (intervista a Rep. Bologna). Argomenti 2000: “L’ora di una proposte politica coraggiosa”. Comitato delle Settimane sociali, “Un colpo d’ala verso le urne. La società civilE si faccia sentire” (Avvenire). INGERENZE RUSSE: Enrico Borghi (Pd), “Le ingerenze russe non sono uno scherzo” (Foglio). Lucia Annunziata, “Salvini e la Russia, tre anni vissuti pericolosamente” (la Stampa). Luigi Zanda, “Le pressioni russe sono davanti ai nostri occhi” (intervista a Repubblica). Ilario Lombardo, “Lega da Mosca a Pechino” (La Stampa). PROPOSTE: Maurizio Franzini, “Serve una pensione di tutela per le generazioni che non hanno tutele” (Domani).
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LETTA PEDALA IN SALITA. CONTE ROSSOVERDE

28 Luglio 2022 su C3dem.
Elena Stancanelli, “Giorgia e il potere, lezione per la sinistra” (Corriere della sera). PD E CENTRISTI: Giovanna Vitale, “Letta: irreversibile il no ai 5 stelle. Arriva il nuovo centrosinistra” (Repubblica). Roberta D’Angelo, “Letta pedala in salita. L’addio al M5s divide ancora i dem” (Avvenire). Fabrizio D’Esposito, “I Democratici sono morti democristiani, anzi dorotei” (Il Fatto). Eugenio Fatigante, “Un progetto minimale buono per partire, ma serve uno scatto” (Avvenire). Carmelo Caruso, “Letta non ha ancora la coalizione e mezzo Pd detesta Calenda” (Foglio). Maria Teresa Meli, “Con Calenda la trattativa più difficile” (Corriere della sera). Alessandra Arachi, “Letta: non ci sono veti su Renzi” (Corriere). Stefano Baldolini, “Orlando esorta Letta: bisogna recuperare i valori degli albori della sinistra” (Repubblica). Marianna Rizzini, “I consiglieri del principe /1: Enrico Letta” (Foglio). FDI: Marcello Sorgi, “Gli alleati spiazzati dal ciclone FdI” (La Stampa). Bill Emmot, “Il problema di Giorgia non è il fascismo ma la politica economia anti-europea” (La Stampa). CINQUE STELLE: Giuseppe Conte, “Non è un diktat il tetto dei due mandati” (intervista al Corriere). Simone Canettieri, “Conte rossoverde” (Foglio). SINISTRA: Alfonso Gianni, “Un cartello elettorale contro la destra per salvare la Costituzione ma anche contro la guerra” (Manifesto). Nicola Fratoianni, “Altro che agende Draghi. Su ambiente e sociale servono scelte radicali” (intervista a La Notizia).
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È online Rocca per tutta l’estate

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Alle urne! Sperando non siano funerarie: come risulterebbero con la destra al potere. Siamo ottimisti, a patto che… Che fare?

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Sicuramente andrò a votare e farò una campagna antiastensionista (con tutto il rispetto per quanti hanno deciso o decideranno di astenersi). In questa fase si tratta di muoversi avendo chiara la contraddizione (in seno al popolo, si diceva). Io e altri compagni e amici aderiremo innanzitutto a una piattaforma [Pace (No armi-Trattativa subito . Disarmo e nonviolenza) - Salario minimo e reddito di cittadinanza migliorato - Partecipazione popolare e riforma conseguente della leggi elettorali in chiave proporzionale - Federalismo per la Sardegna e spendita mirata dei fondi PNRR per rispondere ai bisogni della popolazione sarda (trasporti in primis) - Adeguamento retribuzioni e pensioni - Diritto alla salute - Cura e salvaguardia dell'ambiente...] Rispetto a questa piattaforma a forte caratterizzazione sociale e ambientale (Ecologia integrale) occorre verificare se e in quale misura esistono candidati (donne e uomini, giovani, ma non solo), competenti e onesti in grado assumere questi o almeno una parte significativa dei citati punti/obbiettivi della piattaforma). Se scoviamo questi “giusti” faremo con loro e per loro campagna elettorale.
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PS. Sarà possibile individuare tra i candidati persone competenti, oneste e disponibili… e giovani? Ci saranno pure! A Dio per intercessione di Abramo bastarono dieci uomini giusti per salvare Sodoma e Gomorra. Non ricordo come andò a finire. Ma noi se non dieci almeno due giusti (uno per la Camera e uno per il Senato) li potremo trovare?

TACCIANO LE ARMI NEGOZIATO SUBITO!

d5c069ac-db7e-430b-b656-0805141d9bceAderiamo, diffondiamo, ci impegnamo!
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TACCIANO LE ARMI NEGOZIATO SUBITO!
Verso una conferenza internazionale di pace
23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la Pace in tutte le città italiane
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L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare.
Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.
Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati.
Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.

Per questo – a 150 giorni dall’inizio della guerra – promuoviamo per il 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
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Per adesioni: segreteria@retepacedisarmo.org
Per comunicare le iniziative: https://sbilanciamoci.info/europe-for-peace/
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PRIME ADESIONI (aggiornamento al 5 luglio)
Rete Italiana Pace e Disarmo
Accademia apuana della pace – ACLI – AGESCI – ALTROMERCATO – Ambasciata democrazia locale – ANSPS – AOI – Associazione di cooperazione e di solidarietà internazionale – Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Bassa Val di Cecina – ARCI Servizio Civile aps – ARCS – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la pace – AssopacePalestina – AUSER – Beati i costruttori di Pace – Casa per la pace di Modena – CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – Centro Studi Difesa Civile – Centro Studi Sereno Regis – CGIL – CGIL Padova – CGIL Verona – CIPAX – CNCA – Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI – Conferenza degli Istituti Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – Coordinamento pace in comune Milano – Emmaus Italia – FIOM-Cgil – FOCSIV – Fondazione Angelo Frammartino – Fondazione Finanza Etica – Forum Trentino per la Pace e i diritti umani – Gruppo Abele – IPRI – rete CCP IPSIA – Lega per i diritti dei popoli – Legambiente – Libera – Link – coordinamento universitario – Link2007 cooperazione in rete – Lunaria – Movimento europeo – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento Nonviolento – Nexus Emilia Romagna – Noi Siamo Chiesa – Opal Brescia – Pax Christi Italia – Percorsi di pace – Rete degli studenti medi – Rete della conoscenza – Tavola sarda della pace – U.S. Acli – UDS – UDU – Un ponte per… – Ventiquattro marzo, Aladinpensiero, il manifesto sardo, Democraziaoggi, Comitato sardo No armi-Trattativa subito, Campagna Sbilanciamoci!, ActionAid, ADI–Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, Altreconomia, Altromercato, Antigone, ARCI, ARCI Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, CESC Project, CIPSI–Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, Cittadinanzattiva, CNCA–Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comunità di Capodarco, Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, Crocevia, Donne in Nero, Emergency, Emmaus Italia, Equo Garantito, Fairwatch, Federazione degli Studenti, Federazione Italiana dei CEMEA, FISH–Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Fondazione Finanza Etica, Gli Asini, ICS–Consorzio Italiano di Solidarietà, Legambiente, LINK Coordinamento Universitario, LILA–Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, Lunaria, Mani Tese, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Nigrizia, Oltre la Crescita, Pax Christi, Reorient Onlus, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Terres des Hommes, UISP–Unione Italiana Sport per Tutti, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un ponte per…, WWF Italia, #StopTheWarNow
Comunità Papa Giovanni XXIII, Pro Civitate Christiana, FOCSVI, AOI Cooperazione e solidarietà internazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera contro le Mafie, ARCI, ARCS, ARCI Solidarietà, Insieme verso Nuovi Orizzonti, Forum Terzo Settore, Paxchristi Italia, Beati i costruttori di pace, ACMOS, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Un ponte per, Fair Watch, COSPE, Gruppo Abele, Terre des Hommes, Mediterranea, CEFA, AVIS, CGIL Nazionale, Fondazione RUT, G.A.V.C.I., CELIM, Per un nuovo welfare, RESQ – People saving people, Come Pensiamo – Etnografia e Formazione, Portico della Pace, M.I.R. Movimento Internazionale della Riconciliazione, 6000 Sardine, Movimento Nonviolento, Movimento dei Focolari – Italia, Nove Onlus, Centro Studi Sereno Regis, Emmaus Villafranca, CulturAmbiente, Agronomi Forestali Senza Frontiere, Serviens in spe, Associazione Iqbal Masih OdV, CEDEUAM – Università del Salento, Centro Pace, Ecologia, Diritti Umani – Rovereto, Extinction Rebellion, Albero di Cirene OdV, FMSI, Gioventù Federalista Europea, Casa dei Diritti sociali – Valle dell’Aniene, Associazione sulle Orme OdV, ECPAT Italia, Legambiente Airone APS, CIPAX, Associazione il Manifesto in rete, Hiroshima Mon Amour, IED, PACHAMAMA, Associazione Onlus Lumbe Lumbe, Comunità dell’Arca, CESC Project, Fondazione Arché, Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS), Comitato Riconversione Rwm, Italia che Cambia, IRIAD, Medicus Mundi Italia, New Humanity, Rete Welcoming Asti, APRED, Istituzione Teresiana Italia, Sale della Terra, Piccoli Comuni del Welcome, Fondazione Capodanno in Paradiso, Una Proposta Diversa, Manifattura Saltinbanco, Associazione Mare Aperto, Movimento di Volontariato Italiano, Slaves No More, ProgettoMondo, Raccontincontri, Radio Popolare, La Coperta di Yusuf – Ponente Ligure, Social Street fornaci, Terzo Millennio, Laici Missionari Comboniani, ASC Aps, Associazione Sentieri di Pace, Libera Voce, Vite in Transito – Associazione multiculturale Onlus, AFL, Comunità Cristiane di Base Italiane, Consiglio Nazionale dei Giovani, Mondo di Comunità e Famiglia, Vittoria, Associazione Giovanni Paolo II, Cooperativa sociale Terra dei Miti, Il Sogno Cooperativa Sociale, AMMP – Associazione Maria Madre della Provvidenza, Agency for Peacebuilding, Socie e Soci di Bancaetica Verona, MOCI, CSVnet, La Voce, Consorzio ONG Piemontesi, NOVA OdV, CNESC, UILDM, International Action, Giuristi Democratici, World Union of Catholic Women’s Organization (WUCWO), ADL Zavidovici, Altreconomia, Parco di Monte Menola Pontecorvo, Federazione Nazionale Pro Natura, I Ricostruttori nella Preghiera, UISP APS, Lucy Associazione, Marche Solidali, Rivolti ai Balcani, WWF Sicilia Centrale, Forum Antirazzista Palermo, Associazione Forneletti, Volontari nel Mondo RTM, Namasté, Amici dei Popoli, Gruppo Trans, AEres Venezia per l’altraeconomia, Popoli Insieme, CONSCOM, Fondazione Amore Libertà, Solidarietà Alpina, Nigrizia, Circolo Laudato Sì – Milazzo, Matumaini Speranza Onlus Associazione di Solidarietà, ForumSaD, AGESCI Zona Valdarno – Toscana, UniTwin – Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” – Università degli Studi di Padova, Sapori Reclusi, Centro di Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca, Circolo Laudato Sì – Pontedera – Valdera, Solidarietà Vigolana, IR, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Mani Tese – Vico Equense, Il Colibrì Monselice, Associazione di ricerca e sostegno alla società civile afgana, Tavolo della Pace – Carugate, CISV, Luce e Vita, Fondazione Romano Cagnoni, OK! Mugello, Il Tulipano Bianco, Forgat Odv, Pace Disarmo Coordinamento Provinciale di Belluno, AES-CCC Organismo di Cooperazione Internazionale, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Mondo di Comunità e Famiglia, Fair, Gruppo Solidarietà, 99 percento, NEXUS Emilia Romagna, Semi di Pace, Parallelo Associazione Culturale, Fondazione Ebbene, Mondo Roverso, To the border, MOCI Cosenza, Tavola della Pace e della Cooperazione, Fondazione Punto Missione ONLUS, Comune Info, MAG, Marco Mascagna, Benvenuti in Italia, Ukrainian Education Platform, Leadership and Ministry, Caritas-Lviv UGCC
ANPI
Associazione Salviamo la Costituzione Casa Internazionale delle Donne Centro per la Riforma dello Stato Cospe
Fondazione Lelio e Lisli Basso
Movimento dei Focolari Italiani Associazione Paese Reale Baobab Experience
UP – Su la testa
Portico della Pace di Bologna
Oltre il Pregiudizio per i Diritti Umani aps Campagna Oltre il Pregiudizio Liberacittadinanza
La Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene Arci Servizio Civile Pisa Aps
ASC Pontedera
Arci Servizio Civile Toscana APS
WILPF Italia
Anpi Vittorio Veneto
Circolo Culturale ARCI Rossi da Brodo APS Comitato ‘Fermiamo la guerra’
MAG4 Piemonte s.c.
La Rete Antirazzista di Firenze
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DIBATTITI: CATTOLICI E POLITICA / LEGGE ELETTORALE / CITTADINANZA
10 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem.
La redazione di Settimana news riprende l’articolo di Marco Damilano e apre un nuovo dibattito: “I cattolici e la politica”. Giuseppe De Rita, “L’eredità di noi ottantenni? La fede nella nostra società” (Corriere della sera). Maurizio Ferraris, “L’umanità delle macchine” (La Stampa). GOVERNO/PARTITI: No comment su Barbara Spinelli: “Conte e il partito unico” (Il Fatto). Monica Guerzoni, “Conte: il tema è ‘quando’ uscire, non restiamo a farci schiaffeggiare” (Corriere della sera). Marcello Sorgi, “Un anno di fallimenti per i partiti” (La Stampa). Giorgio Pogliotti, “Salario minimo, CIG, tagli al cuneo. Draghi riparte dalla politica dei redditi” (Sole 24 ore). Lucia Annunziata, “Landini: il premier ci asciolti o in autunno l’Italia esploderà” (La Stampa). LEGGE ELETTORALE: Alessandro Di Matteo, “Riapre il cantiere della legge elettorale. Ma l’ipotesi fa arrabbiare i 5 Stelle” (La Stampa). Roberto Gressi, “Le mosse e i calcoli incrociati sulla legge proporzionale” (Corriere della sera). Roberto D’Alimonte, “Riforma elettorale, il nodo delle soglie” (Sole 24 ore). Sonia Ricci, “Il Pd usa la legge elettorale per smarcarsi da Conte” (Domani). Salvatore Vassallo, “I dem, i 5 stelle e il proporzionale con il premio di maggioranza” (intervista a Il Dubbio). Alessandra Ghisleri, “Se si votasse ora vincerebbe il centrodestra” (La Stampa). CITTADINANZA: Giorgia Serughetti, “La cittadinanza non è un privilegio legato alla nascita ma un diritto” (Domani). IMMIGRAZIONE: Flavia Amabile, “Migranti. Lampedusa, l’hot spot della vergogna” (La Stampa). Roberto Volpi, “I flussi intelligenti” (La Lettura). Andrea Riccardi, “Ci svegliamo solo con gli sbarchi d’estate. Ora la sfida è regolarizzare gli invisibili” (intervista a La Stampa). Francesca Paci, “Migranti, siamo davvero al limite?” (La Stampa). Maurizio Ambrosini, “Tutto il deludente pragmatismo dell’abbraccio Draghi-Erdogan” (Avvenire). Gianfranco Schiavone, “L’Europa fortezza feroce. Lungo i suoi confini muri, morti e violenza” (Il Riformista).
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ISTAT. RAPPORTO 2022 SUI DISAGI DEL PAESE
10 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem
Un estratto, in dieci pagine, della sintesi del Rapporto Istat 2022. Il Rapporto in pillole. A questo link del sito Istat si possono vedere grafici e l’intero Rapporto. Alcuni commenti: Chiara Saraceno, “L’Italia povera dell’Istat e la sfiducia dei cittadini” (La Stampa). Francesco Manacorda, “Lavoro e inflazione. Spinta per l’equità” (Repubblica). Maria Cecilia Guerra, “Il Paese che ipoteca il futuro dei giovani” (La Stampa). Carlo Trigilia, “La povertà si combatte cambiando il welfare” (Domani). Alessandro Rosina, “Lavoro ai giovani del Sud o tra due anni Italia finita” (intervista al Mattino). Mauro Magatti, “I giovani lontani dal lavoro, brutto segnale per il futuro. Il paese rischia il default” (intervista al Mattino). Francesco Seghezzi, “I problemi del mercato del lavoro vanno oltre il reddito di cittadinanza” (Domani). Lina Palmerini, “Tanti candidati a rappresentare i numeri Istat del disagio” (Sole 24 ore). E’ il caso di provare a consolarci con Roberto Napoletano, “L’autostima che manca al Paese” (Il Quotidiano del Sud).
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Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
pausa
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Verso le elezioni politiche italiane e sarde

logo-politicainsieme002c76b9-9e90-4dff-ade3-1b04e809e4eeIL DOCUMENTO DI INSIEME PER UNA BUONA POLITICA
Lug 8, 2022 – 07:19:06 – CEST
La sintesi dei contenuti emersi nel convegno del 2 luglio scorso all’Angelicum di Roma
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E in Sardegna?
Centro Sinistra in cerca di unità su un programma chiaro. Per ora non si parla di candidati… Un servizio su L’Unione Sarda di oggi 8 luglio 2022.
a20bce72-27d8-4094-bc7b-5b25dd429989. Anche su SardiniaPost: https://www.sardiniapost.it/politica/il-centrosinistra-si-organizza-per-le-regionali-del-2024-primo-vertice-per-dieci-sigle/

[segue]

Oggi giovedì 16 giugno 2022

f63326b1-2285-43fa-8a37-0347491098b4GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2aladin-logonge-cover-1lampadadialadmicromicro13democraziaoggi-loghettogf-02
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Opinioni, Commenti e Riflessioni————
Pagliarulo: Pace, un obiettivo possibile
16 Giugno 2022 su Democraziaoggi

Gianfranco Pagliarulo, Anpi:
Perché con Arci, Movimento Europeo e il direttore de “L’avvenire” abbiamo promosso la conferenza stampa del 20 giugno
. L’urgenza di una generalizzata mobilitazione popolare. Il ruolo della UE, i suoi ritardi e le sue contraddizioni. Lo scenario continentale e mondiale
[…]
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Enrico Rossi oggi 16 giugno 2022 sulla sua pagina fb.
Buongiorno.
Tra i giornali nazionali solo Il manifesto e Avvenire riportano in prima pagina la notizia fornita dall’ISTAT che in Italia ci sono ben 5 milioni e 600 mila persone che versano in una condizione di povertà assoluta. (Segue)

Riflessioni vitali. Il messaggio di Roberto, vescovo di Oristano. Per i giovani e per tutti.

0698e394-0fe2-4a39-a26a-9d944532c17dSANT’ARCHELAO Patrono di Oristano, 13 febbraio 2022
Eccellenza, confratelli nel sacerdozio, distinte Autorità Civili e Militari, Signor Sindaco di Oristano, fratelli e sorelle,
la celebrazione liturgica del martire Archelao, Patrono della nostra città di Oristano, è occasione privilegiata per incontrarci come comunità ecclesiale e civile, rappresentata in modo significativo dalle Autorità presenti e dai tanti cittadini, uomini e donne qui convenuti. Essere cristiani non significa occuparsi di sacrestie o di devozioni, ma essere attivamente presenti nella società illuminandola con la propria fede e l’impegno ispirato al Vangelo. [segue]

DIRITTO al LAVORO DIRITTO al REDDITO

copia-di-appello-css-sedeINAUGURAZIONE SEDE NAZIONALE DELLA CSS – Via Marche, 9 Cagliari - Il programma di oggi (col direttore di Aladinpensiero e il presidente della Casa del quartiere Is Mirrionis).cbc9ff58-f166-4e9a-9e91-a1db8dc5303f.
Ore 16.30 Conferenza/Dibattito “Reddito di cittadinanza legato all’impegno nel sociale, al lavoro utile e dignitoso nel proprio Comune e territorio”. Confronto tra sociologi ed operatori delle Comunità terapeutiche e del mondo del Volontariato. Coordinano Franco Meloni e Terenzio Calledda.
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CSS

copia-di-appello-css-sedePROGRAMMA INAUGURAZIONE SEDE NAZIONALE DELLA CSS DOMU DE IS FEMINAS E DE IS OMINIS DE SARDIGNA
CAGLIARI DAL 03 DICEMBRE ALL’11 DICEMBRE 2021 – VIA MARCHE, n.9 – CAGLIARI.
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Rocca

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- È online Rocca 23/2021.
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Pianeta Giovani.
L’editoriale di Mariano Borgognoni.
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Che succede?

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DILEMMA DEL CENTROSINISTRA. E DILEMMA DELLA CRISI CLIMATICA
14 Novembre 2021 su C3dem.
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Contro i poveri! La peggiore destra inscena un’indecorosa campagna contro il Reddito di Cittadinanza. La Lega e tutta la destra all’arrembaggio della povera gente!

La letterina avvelenata dei governatori di area leghista.
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[Da l’Unione Sarda di oggi venerdì 12 novembre 2021] Con la stessa logica infantile (in realtà vergognosamente strumentale) poiché risulta che diversi onorevoli regionali hanno rubato, dovremo abolire le Regioni!
disperazioneÈ in atto un’ignobile campagna contro il “reddito di cittadinanza”, piena di menzogne. Profittando di una serie di abusi, peraltro percentualmente di poco rilievo, che comunque vanno rigorosamente repressi, come sta accadendo, si vuole abolire una misura che hanno tutti i paesi civili, che combatte la povertà. Contrastiamo i tutti i modi questa campagna, che ha come protagonista la destra peggiore italiana, purtroppo appoggiata anche da ex esponenti della sinistra (Renzi e soci). Questi profittano del fatto che molti beneficiari del RdC non votano, preoccupati soprattutto di sopravvivere.
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- Reddito di Cittadinanza: va migliorato, non abolito!
REDDITO DI CITTADINANZA & PROPAGANDE
di Emiliano Deiana, presidente Anci Sardegna, su fb.

Il reddito di cittadinanza può essere migliorato? Certamente sì.
Deve essere migliorato? Sicuramente sì. [segue]

CHE SUCCEDE?

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MIGRANTI, SE L’EUROPA SA SOLO ALZARE MURI. GUERRA IN ETIOPIA. SUL REDDITO DI CITTADINANZA
11 Novembre 2021 su C3dem.
[SEGUE]