I Vescovi sardi per “Sa die”. La lingua sarda nella Messa, ma non in toto.
I Vescovi sardi per “Sa die”. La lingua sarda nella Messa, ma non in toto. Per la “preghiera eucaristica” occorre aspettare. Soddisfazione per quanto già ottenuto da parte dei cattolici di “Prego in Sardu”, della Fondazione Sardinia e della Confederazione Sindacale Sarda, ma anche rilievi critici per l’atteggiamento eccessivamente prudente dei Vescovi sardi (Vescovo Miglio escluso) nonostante le aperture della Santa Sede e l’incitamento positivo di Papa Francesco. Di seguito il Comunicato stampa della Conferenza Episcopale Sarda, che da atto dei progressi in materia, ma delude quanti avevano dato per scontato l’adozione del testo integrale in lingua sarda nella Messa, perlomeno in quella che sarà concelebrata dai Vescovi sardi con la presidenza di mons. Angelo Becciu, nel Duomo di Cagliari il 28 aprile p.v., sa Die de Sa Sardigna (vedasi Mario Girau su La Nuova Sardegna).
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CONFERENZA
EPISCOPALE
SARDA
Nel corso della riunione ordinaria della Conferenza Episcopale Sarda, tenutasi martedì 17 aprile nell’Episcopio di Oristano, sotto la presidenza di S.E. Monsignor Arrigo Miglio, ampio spazio è stato dedicato alla proposta di poter usare la lingua sarda nel testo integrale della Santa Messa, che si celebrerà nella cattedrale di Cagliari il prossimo 28 aprile, in occasione di “Sa Die de Sa Sardigna”. Tale proposta è pervenuta alla CES, tramite il suo Presidente, da parte del Comitato organizzatore della ricorrenza e del gruppo di lavoro “Prego in sardu”, con il quale la CES da tempo ha avviato una collaborazione sul tema. L’ampia discussione si è conclusa con una unanime e articolata risposta della CES alla richiesta. [segue]
Domenica 29 aprile l’inaugurazione del “Cammino della Libertà” a Nuxis
L’Associazione Culturale “Le Sorgenti” di Nuxis organizza domenica 29 aprile a Nuxis una gita/evento per l’inaugurazione del “Cammino della Libertà” nei luoghi della latitanza dell’Avv. Salvatore Cadeddu, capo della Rivolta di Palabanda dell’Ottobre 1812. Cadeddu, com’è noto, da Nuxis venne trasferito a S. Giovanni Suergiu nel tentativo di trovare un imbarco per la Corsica, ma a seguito di una delazione, fu arrestato, processato a Cagliari e condannato a morte. L’esecuzione è avvenuta nel settembre del 1813 a Cagliari nei pressi della vecchia Birreria Ichnusa, zona mercato di San Benedetto.
Si tratta di un episodio importante della storia sarda che è giusto ricordare, come è doveroso rendere onore a chi – come l’Avv. Cadeddu – ha pagato con la vita la sua lotta per la democrazia sarda e la dignità dei sardi.
Il luogo della latitanza è stato individuato, con la collaborazione dello Speleoclub di Nuxis, grazie a un memoriale del 1857 che lo indica con precisione. Su queste ricerche vedasi il seguente link
http://www.democraziaoggi.it/?p=4217.
– Per ulteriori informazioni vedi anche
http://www.democraziaoggi.it/?p=4591
http://www.democraziaoggi.it/?p=4452
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[seguono informazioni di carattere organizzativo]
Attività dell’Istituto Gramsci della Sardegna
L’Assemblea dell’Istituto Antonio Gramsci della Sardegna
è convocata venerdì 20 aprile 2018 alle ore 17, presso la sede di Via Emilia 39, Cagliari, con il seguente o.d.g.:
1. Approvazione del Bilancio Consuntivo 2017
2. Approvazione del Rendiconto 2017 per la Regione
3 .Approvazione del Programma di attività per il 2018
4. Approvazione del Bilancio Preventivo per il 2018
5. Costituzione di Gruppi di lavoro previsti dall’art. 9 dello Statuto
6. Programma di attività per il 2018
7. V.e.
Fraterni salut. Il Presidente Pietro Maurandi
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Oggi martedì 17 aprile 2018
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Alla radice dei populismi. Ripensare la democrazia.
di Giannino Piana, su Rocca.
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Legge elettorale regionale: lo stallo del Consiglio regionale nuovo vulnus alla sovranità dei sardi
17 Aprile 2018
Comunicato stampa del CoStat. Su Democraziaoggi.
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Il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria: date una legge elettorale decente alla Sardegna!
Sulla legge elettorale regionale: nessuna modifica è più possibile?
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Quando il presidente del Consiglio regionale Ganau nella recente conferenza stampa del 9 aprile, dedicata alla prospettiva di modifica della legge elettorale sarda, afferma che “Il Consiglio regionale ha perso un’occasione, l’ultima a disposizione per modificare una pessima legge elettorale, non garantista della volontà popolare”, viene sancita nel merito l’inutilità di questo Consiglio nelle sue varie componenti di maggioranza e di opposizione, a partire dal battesimo di questa legge elettorale voluta dalla precedente maggioranza di centrodestra, principalmente Forza Italia, e dal Partito democratico quale diga potenziale eretta contro una potenziale vittoria del Movimento 5 Stelle. Sappiamo tutti che nel 2014 i 5S non si sono presentati e i due schieramenti concorrenti, centrosinistra e centrodestra, hanno usufruito a piene mani di quella legge definita “pessima” anche dal presidente Ganau.
Si deve prendere atto che oggi la maggioranza di centrosinistra appare preoccupata più di conservare il numero più alto possibile di poltrone che non di rimettere al centro della propria azione politica la rappresentanza popolare e la partecipazione democratica, ma pare che il problema abbia poca rilevanza anche nell’opposizione rappresentata nel Consiglio.
Eppure il tempo per la modifica della legge elettorale sarda c’è stato, eccome, così come non sono mancate le proposte di modifica, ben sette giacenti in Consiglio, in questi quattro anni appena trascorsi oltre ad alcune sollecitazioni venute dalla società civile, con assemblee molto partecipate e la presentazione di linee guida per la riscrittura della legge elettorale, compresa una proposta del Comitato di Iniziativa Costituzionale e Statutaria di Cagliari che poneva l’esigenza di una legge proporzionale che preservasse l’indicazione del Presidente in capo agli elettori. [segue]
Oggi lunedì 16 aprile 2018
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Legge elettorale: i furbetti si stringono il capio al collo?
16 Aprile 2018
Andrea Pubusa, su Democraziaoggi.
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Una breve riflessione sulla crisi delle classi dirigenti isolane.
di Paolo Fadda, articolo ripreso da Fondazione Sardinia
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Gli Editoriali di AladiNews
Bandire la guerra dalla faccia della Terra: ecco il vero grande programma!
I VENTI DI GUERRA CHE SOFFIANO SULLA SIRIA
di Franco Astengo
LA PACE OLTRE OGNI RAGIONE
Nei secoli la ragione è stata dalla parte della guerra, madre e regina del mondo, non solo evento ma criterio di tutta la realtà. Ripudiata poi come folle, la guerra è tornata come prostituta, venduta come sacra. La ragione della pace sta invece nella nonviolenza di Dio
di Raniero La Valle.
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Politica. GOVERNO: i due potenziali alleati
IL PUNTO di Roberta Carlini su Rocca.
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Strade nuove
Sussidiarietà economica, beni comuni e riforma del Terzo settore
di Umberto Di Maggio – su LabSus, 9 aprile 2018
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Le diseguaglianze sociali causa dell’insostenibilità ecologica
Se chi dispone di maggiori redditi, sprecasse meno risorse, avremmo più risorse anche per chi ha di meno, senza bisogno di aumentare i nuovi prelievi. Prendersela solo con l’aumento della popolazione come causa di insostenibilità ecologica, visto anche che la popolazione che più aumenta è quella più povera, mi pare oltre che sbagliato, ingiusto.
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Con Lula per il popolo del Brasile
SOCIETÀ E POLITICA » TEMI E PRINCIPI » SINISTRA
La colpa di Lula? Aver reso possibile un altro mondo
di Luciana Castellina su il manifesto
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Governo vo’ cercando
E’ giustificabile un “governo dei tecnici” in alternativa alla democrazia?
di Gianfranco Sabattini
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Politica. GOVERNO: i due potenziali alleati
IL PUNTO di Roberta Carlini su Rocca.
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Altro che terza Repubblica, come l’ha chiamata Di Maio all’indomani del voto. Le lunghe settimane delle consultazioni per la formazione del governo ci hanno piuttosto riavvicinato al clima della
Prima repubblica, con il ritorno in auge addirittura di una terminologia antichissima, come quella dei «due forni», che poi sarebbero la Lega e il Pd, considerati tra loro in alternativa dal cliente-M5S. Due forni complicati: uno, il Pd, è chiuso per scelta del titolare (che peraltro non si sa neanche chi sia); l’altro, la Lega, sarebbe aperto ma insieme a un connesso ipermercato, Forza Italia, inviso al cliente. Questo scenario, e le conseguenti manovre e furbizie, hanno riportato alla memoria le tattiche della Dc, la spregiudicatezza del Psi, le geometrie variabili del pentapartito (qui servirebbe un manualetto di traduzione, a uso dei più giovani). Eppure, molte cose sono cambiate e c’è una differenza fondamentale tra lo scenario della Prima repubblica e quello attuale, comunque lo si voglia chiamare: il ceto politico dominante di allora agiva per conservare il potere, per preservare un assetto sociale, economico e istituzionale; quello vincente di oggi arriva sull’onda di un proposito rivoluzionario: entrare nel potere e cambiarlo. Non è la rivoluzione del Novecento, ovviamente; ma è comunque un sommovimento dal basso, popolare, contro l’establishment. Lo è nell’elettorato, e lo è nella fisionomia dei rappresentanti eletti, con un grande ricambio, abbassamento dell’età media, arrivo di persone finora estranee alla politica, e anche (per i grillini) con un buon numero di donne. Per questo stride la forma che subito ha preso la questione, tutta immersa negli antichi riti e nelle più consumate tattiche.
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Oggi domenica 15 aprile 2018
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“L’attacco alla Siria viola la legalità internazionale. Il Governo italiano lo condanni”
15 Aprile 2018
Ricordiamo che domani alle ore 17 all’Hostel Marina – Scalette S. Sepolcro si terrà l’Assemblea aperta degli iscritti dell’ANPI.
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—————punta de billete po su 29 de abrili—
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Bandire la guerra dalla faccia della Terra: ecco il vero grande programma che ci impegna tutti!
A.N.P .I.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA COMITATO NAZIONALE
Ordine del giorno del Comitato Nazionale ANPI sulla grave situazione internazionale
Il Comitato nazionale dell’ANPI esprime profonda preoccupazione per la situazione internazionale, che diviene sempre più complessa e pericolosa e sembra allontanare, ogni giorno di più, quello che è il nostro obiettivo primario: la pace.
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Bandire la guerra dalla faccia della Terra: ecco il vero grande programma che ci impegna tutti!
- Approfondimenti.
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- Lunedì iniziativa dell’Anpi.
L’ANPI contro l’escalation militare. Lunedì assemblea degli iscritti a Cagliari
14 Aprile 2018. Su Democraziaoggi.
Sabato 14 aprile 2018
‘L’oltraggio della sposa’, romanzo di Ottavio Olita edito da ‘Città del Sole’, sarà presentato oggi sabato 14 aprile 2018 nei locali della libreria Edumondo di via Sulis a Cagliari, con inizio alle 18.00. Relatrice la professoressa Luisa Maria Plaisant. Letture di Mario Faticoni. Sarà presente l’Autore
Dibattiti&Commenti
Siria, la guerra che cambia il M5s
di TOMASO MONTANARI
il Fatto quotidiano, 17 aprile 2018, ripreso da eddyburg e da aladinews. Una valutazione ottimistica delle affinità tra il M5s e la Lega: entrambi rappresentano, a differenza del PD, le classi subalterne, entrambi esprimono istanze e volontà pacifiste, sebbene a volte le contraddicano.
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di PIERO BEVILACQUA
Per una didattica della carezza, Progedit Bari, 2017, pp. 214, ripreso da eddyburg e da aladinews. «Una requisitoria contro quel “tipo di educazione, in cui la qualità dell’istruzione è misurata sulla quantità di competenze e conoscenze che l’insegnante riesce a depositare nella testa dello studente”».
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